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La Sardegna si conferma meta di eccellenza nel mercato immobiliare estero

Con un patrimonio culturale unico, paesaggi mozzafiato e un clima invidiabile, la Sardegna continua a essere una delle destinazioni più ambite nel panorama immobiliare internazionale.
Grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo e alla sua rinomata ospitalità, la regione continua ad attirare investitori provenienti da tutto il mondo.   Anedda si distingue per la sua profonda conoscenza del mercato e la sua capacità di offrire un servizio personalizzato ai clienti internazionali. Grazie a una vasta rete di contatti e partnership globali, il Gruppo Anedda è in grado di soddisfare le esigenze più esigenti e guidare gli investitori attraverso ogni fase dell'acquisto immobiliare, garantendo trasparenza, sicurezza e affidabilità.  

"La Sardegna è un gioiello del Mediterraneo, e siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri clienti l'opportunità di vivere e investire in questa meravigliosa isola", afferma Andrea Anedda CEO&Founder della società. "Con il nostro team di professionisti altamente qualificati e la nostra dedizione al servizio clienti, ci impegniamo a superare le aspettative e a creare esperienze indimenticabili per i nostri clienti.”  

“È fantastico sentire che la Sardegna è stata nominata la migliore meta da visitare nel 2024 da Forbes! Questo sicuramente aumenterà l'interesse dei turisti verso l'isola. È comune che i visitatori si innamorino della bellezza naturale e della cultura unica della Sardegna, spingendoli ad acquistare una proprietà nell'isola. Gli investimenti immobiliari possono essere una scelta eccellente per coloro che desiderano godere a lungo termine di tutto ciò che la Sardegna ha da offrire sia lungo le coste che nell’entroterra”, conclude Anedda.  

Per ulteriori informazioni su come proporre il tuo immobile nel mercato internazionale aumentando drasticamente le possibilità di vendita con Anedda Real Estate Group, visita https://andreaanedda.it e richiedi una contatto.
Arte e cultura Natura e ambiente

Nuovi presagi e speranze durante la Giornata nazionale degli alberi

Frutto di una coincidenza o del destino, martedì 21 novembre 2023, giornata nazionale degli alberi, è stato pubblicato il romanzo Eredi della Terra di Fabrizio Bompani, edito da Calibano Editore. Tra le pagine dell’opera, l’autore accompagna il lettore nel 2077, anno che verrà ricordato per “La morte degli alberi”, evento che separerà passato e futuro del pianeta e dell’umanità.

Tra incertezza e angoscia per il domani, tre amici cercano di mantenere luminosa la loro vita insieme, sebbene l’oscurità li stia circondando ogni giorno di più. Un’opera impregnata di rabbia verso l’avidità e l’egoismo dell’uomo, principali artefici della crisi climatica, in equilibrio tra apocalisse e speranza.

L’autore, Fabrizio Bompani, classe 1985, da grande voleva salvare il mondo. Ci ha provato studiando ingegneria ambientale e impegnandosi nel settore energetico, ma non ha tardato a capire che non era quella la via. Ora ci prova impugnando una penna e ricordandoci che il tempo per ripensare una nuova società, più equa e in armonia con l’ambiente, è ormai terminato.
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Cotone sotto il Soul: Un Palcoscenico per la Moda Sostenibile, l’Agricoltura Biologica e l’Economia Resiliente

Tenuta Corigliano aprirà le sue porte il 13 e 14 ottobre per l'attesissimo evento "Cotone sotto il Soul", una celebrazione di moda sostenibile, agricoltura biologica ed economia resiliente. In collaborazione con la Regione Puglia, l'evento promette di essere una piattaforma dinamica per il dialogo, la scoperta e l'innovazione.  

Tra i momenti salienti, i panel tematici incentrati su moda, economia e agricoltura offriranno spunti di riflessione e discussioni tra esperti del settore, imprenditori e appassionati. Saranno analizzate le sfide e le opportunità che questi settori si trovano ad affrontare nell'era della sostenibilità.  

Giovani e promettenti stilisti provenienti da tutta Europa sfileranno con le loro collezioni uniche, mettendo in luce l'importanza della moda sostenibile. Questa sfilata di moda offrirà una vetrina per il talento emergente e per i principi di design eco-compatibile.  

Le giornate saranno arricchite da esibizioni di barman esperti, che delizieranno i presenti con cocktail al melograno freschi e creativi. Durante i lunch, chef pugliesi di talento presenteranno piatti deliziosi preparati con prodotti locali, celebrando la ricchezza gastronomica della regione.  

Le serate saranno animate da performance musicali a cura di Serena Brancale e gli Audio 2, che regaleranno momenti di spensieratezza e intrattenimento in un'atmosfera elegante e gioiosa.  

A coronare l'evento, cene stellate saranno curate dallo chef con una stella Michelin, Domenico Cilenti. Con un menu pensato per esaltare i sapori autentici e gli ingredienti di alta qualità della Puglia, lo chef Cilenti promette una esperienza culinaria indimenticabile.  

"Cotone sotto il Soul" è più di un evento; è un invito ad esplorare e celebrare la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature. Con la splendida Tenuta Corigliano come sfondo, i partecipanti avranno l'opportunità di immergersi in discussioni stimolanti, scoprire nuove tendenze in moda e agricoltura, e degustare le delizie culinarie della Puglia.  

Il sostegno della Regione Puglia è un endorsement significativo dell'importanza di promuovere pratiche sostenibili e innovative. L'evento "Cotone sotto il Soul" è destinato a lasciare un'impronta duratura, stimolando una riflessione profonda e proponendo soluzioni concrete per un futuro più sostenibile e consapevole.
Economia e finanza Eventi e spettacolo Natura e ambiente

A Garda soffia il vento della sostenibilità: terza edizione della Regata BTS Green Cup

Affi (Verona) – Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna BTS Green Cup, la competizione velica organizzata da BTS Biogas, leader tecnologico nello sviluppo, costruzione e manutenzione di impianti biogas e biometano, in collaborazione con la Lega Navale Italiana sezione di Garda. Sabato 21ottobre la splendida baia di Garda farà da cornice all’iniziativa, patrocinata dal Comune di Garda e dall’Associazione Plastic Free.

Il bisogno di sensibilizzare la società sui temi dello sviluppo sostenibile e della riduzione delle emissioni di gas serra è più che mai attuale. BTS Biogas e la Lega Navale di Garda lo fanno insieme attraverso lo sport, promuovendo una giornata all’insegna del movimento a zero emissioni.

La mattina del 21 ottobre, monotipi e imbarcazioni da crociera e da diporto saranno protagonisti della regata di 12 miglia nautiche che vedrà gli equipaggi affrontarsi in una stimolante sfida per aggiudicarsi il terzo trofeo dedicato alla sostenibilità ambientale. In concomitanza partirà anche una veleggiata, che dovrà coprire una distanza ridotta di 5 miglia nautiche, dedicata alle vele bianche, ovvero a randa e fiocco tipiche delle abituali navigazioni diportistiche, per favorire l’accesso alla competizione anche ad equipaggi formati da famiglie e appassionati. La BTS Green Cup sarà coordinata da giudici certificati della Federazione Italiana Vela.

Anche quest’anno Plastic Free, associazione impegnata nella sensibilizzazione sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica, sarà al fianco di BTS Biogas e della Lega Navale di Garda, per portare il messaggio della sostenibilità anche a chi non sale a bordo. Il giorno della manifestazione la Onlus organizzerà una passeggiata ecologica di clean up, ovvero di pulizia dalla plastica, dedicata alle famiglie con bambini e a tutti gli amanti della natura, che potranno condividere una divertente esperienza che punta a valorizzare e proteggere l’ambiente.

"Annunciamo la terza edizione della BTS Green Cup a Garda con l’orgoglio di chi l’ha vista nascere e crescere. Una competizione entusiasmante, frutto dell’incontro con la Lega Navale sul valore condiviso della sostenibilità. Oggi più che mai è fondamentale coinvolgere e stimolare le persone ad essere parte della soluzione, con le proprie scelte e i propri comportamenti: la Green Cup vuole incoraggiare una riflessione proprio su questo - ha dichiarato Franco Lusuriello, CEO di BTS BiogasLo sviluppo sostenibile è anche alla base del nostro business. Gli impianti di biogas, infatti, trasformano gli scarti in preziose risorse, generando nel contempo energia rinnovabile e sostenibile. Attraverso gli impianti di biogas che costruiamo in tutto il mondo, contribuiamo alla riduzione delle emissioni di gas serra supportando la comunità nella transizione energetica.”

“La seconda edizione della BTS Green Cup è stata un successo  con un maggior numero di barche partecipanti rispetto alla prima edizione - ha dichiarato Giorgio Castellani, Presidente della Lega Navale Italiana sezione di Garda - e grazie al continuo sostegno di BTS Biogas, con questa terza edizione possiamo continuare il percorso che si propone di coinvolgere un numero crescente di sportivi giovani ed adulti, di istituzioni, aziende e associazioni per contribuire alla diffusione della cultura della tutela dell'ambiente marino e delle acque interne, valore che è tra gli scopi statutari della Lega Navale Italiana e regola inserita dalla FIV (Federazione Italiana Vela) nei Bandi di Regata”.


“L’amministrazione del Comune di Garda è orgogliosa di ospitare, anche quest’anno, nello spazio acqueo della città la terza edizione della BTS Green Cup. - ha dichiarato Giovanna Rizzi, Assessore Turismo e Manifestazioni del Comune di Garda - L’evento, organizzato da BTS Biogas e dalla Lega Navale Italiana sezione di Garda, non ha una valenza solo sportiva, ma vuole lanciare una serie di messaggi importanti che mirano ad accrescere la sensibilità delle persone per la salvaguardia dell’ambiente”.

“Ancora una volta scendiamo in campo in occasione di questo importante evento, - ha dichiarato Giovanna Leardini di Plastic Free – appoggiandone volentieri la missione di sostenibilità. Plastic Free sensibilizza sulla pericolosità della plastica dispersa in natura e lo fa con tanti progetti dedicati e strutturando sinergie di collaborazione con cittadini, enti, scuole, aziende e mondo dello sport e dell'arte. Come avvenuto nelle edizioni precedenti saremo presenti con un punto informativo e ci attiveremo con una passeggiata ecologica aperta a tutti, per infondere un messaggio concreto di speranza e di rispetto del pianeta e del territorio.”

La BTS Green Cup è sostenuta da eccellenze italiane come: Bottoli, BWT, Cembre, Future Live, Pastificio Mozzo, POG (Produttori Olivicoli Gardesani), Riseria La Pila, San Martino, San Nicolò e Tonno Coalma.

Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://bts-biogas.com/events/bts-green-cup-2023/

BTS Biogas
Con oltre 25 anni di esperienza e 250 impianti costruiti nel mondo, BTS Biogas è leader tecnologico a livello internazionale nel campo della digestione anaerobica. L’azienda si occupa di sviluppo, ingegneria, costruzione e manutenzione di impianti di biogas e biometano in Europa, America ed est asiatico. Tramite il recupero di materiali organici di scarto provenienti da aziende agricole, agroalimentari ed enti locali, gli impianti BTS producono biogas e biometano, energia rinnovabile e sostenibile, oltre ad ammendanti del suolo e fertilizzanti organici. Gli impianti di digestione anaerobica contribuiscono alla riduzione delle emissioni in atmosfera di gas serra, dando impulso alla transizione energetica e concreta realizzazione a progetti di economia circolare.
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Rapporto OPINIONWAY-SMARTWAY sullo spreco alimentare. Nel 2022 in Italia cestinati 595,3 grammi di cibo a persona a settimana: i 18/24enni sono i campioni dello spreco

Un terzo del cibo prodotto sul pianeta viene buttato via senza essere consumato. In Italia, il 2022 è stato l’anno all’insegna dello spreco alimentare (fonte: rapporto 2021-2022 di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability), con circa 595,3 grammi di cibo buttati a persona a settimana, il 15% in più rispetto al 2021, dovuto principalmente alla ripresa della vita sociale dopo il periodo di convivenza con il virus. Smartway, che supporta i distributori nella lotta contro lo spreco alimentare, e l'istituto OpinionWay hanno interrogato il popolo italiano per la prima volta per decifrare i comportamenti e capire meglio le loro abitudini in termini di consumo e di spreco alimentare.  Indubbiamente, i risultati sottolineano una grande attenzione da parte degli italiani agli sprechi alimentari. L’inflazione attuale si collega anche ai risultati mettendo in avanti una richiesta ben chiara da parte del popolo italiano, che richiede fortemente maggiori sconti sui prodotti con una data di scadenza vicina. Tuttavia, questo studio mina un’idea generalmente accettata: i giovani, spesso considerati sensibili e portabandiera delle tematiche ambientali, alla fine si rivelano meno preoccupati e più dispendiosi, buttando via molto più cibo degli anziani. Si evidenzia una popolazione giovane meno provvedente e meno organizzata, rispetto ai senior, che butta via molto cibo in relazione a una data di scadenza vicina o passata. Eppure, lo studio mette in risalto che i giovani sono consapevoli di poter migliorare e chiedono maggiori informazioni sui passi da fare per ridurre gli sprechi.

LO SPRECO ALIMENTARE: UN TEMA CHE INTERESSA TUTTI GLI ITALIANI
Il 97% degli italiani dichiara prestare attenzione agli sprechi alimentari, di cui il 62% molta attenzione.

I GIOVANI SPRECANO DI PIÙ E PIÙ SPESSO
Tra i 18/24 anni si butta fino a 4 volte di più rispetto ai 65enni e oltre. Per esempio, il 47% tra i 18-24 anni butta la frutta almeno una volta al mese, contro il 22% per i 65enni e oltre. Il ratio è ancora più forte per i prodotti secchi, il 33% contro l’8% o per i latticini (42% vs 11%). Il 75% dei 18-24 anni butta almeno 1 prodotto ogni mese contro il 41% dei 65enni e oltre, allo stesso modo, tra i 65enni sono il 14% a buttare almeno 5 prodotti ogni mese contro il 38% per i più giovani. I maschi hanno una frequenza degli sprechi più alta delle donne, il 38% dei maschi butta più frequentemente il pane rispetto al 24% delle donne

FRUTTA E VERDURA: I CIBI PIÙ SPRECATI
  
Il 59% butta almeno un tipo di prodotto ogni mese, principalmente la frutta (37%), la verdura (37%), piatti avanzati (32%). 1 italiano su 10 dichiara di non buttare mai i prodotti (9%). I senior sono il doppio ad affermare la stessa cosa (17%). Il 46% butta un prodotto perché ha un cattivo odore o aspetto, il 33% per la data di scadenza ed il 31% perché il prodotto è rovinato e non ispira fiducia.

LA DATA DI SCADENZA - UN ELEMENTO CRUCIALE NEL PERCORSO DI ACQUISTO
L’88% degli italiani guarda sempre la data di scadenza prima dell’acquisto Il 32% dei 65enni e oltre butta un prodotto perché la data di scadenza è vicina o passata contro il 52% tra i 18-24 anni. Per i 18-24 anni, solo 7/10 (71%) verificano la data di scadenza prima dell’acquisto, contro 9/10 per i più anziani (89%). 1 giovane su 2 (tra i 18-24 anni) butta spesso i prodotti prima che la data di scadenza sia passata, 2 volte di più rispetto ai senior (27%) e molto di più della media nazionale (32%).

LA LOTTA CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE DEVE PASSARE ATTRAVERSO PIÙ PROMOZIONI E SCONTI 

Il 90% degli italiani chiede alle insegne di proporre più sconti sui prodotti vicini alla scadenza (il 79% tra i 18-24 anni contro il 94% dei 65enni e oltre). Il 34% dei 18-24 anni vuole essere informato sui gesti da adottare per ridurre lo spreco alimentare, contro il 16% dei senior.

Qualsiasi pubblicazione, totale o parziale, deve utilizzare la seguente dicitura completa: "Studio OpinionWay-Smartway: Gli italiani e lo spreco alimentare" e nessuna riproduzione del sondaggio può essere dissociata da questo titolo.

Lo studio completo qui: https://smartway.ai/it/blog/2023/09/18/mentre-gli-italiani-dichiarano-di-prestare-attenzione-i-18-24-enni-sono-i-campioni
Natura e ambiente

Enjoy Energy avvia il Bosco Enjoy: un Innovativo Progetto di Sostenibilità

LECCO – Enjoy Energy annuncia l'avvio del Bosco Enjoy, un ambizioso progetto di sostenibilità, in collaborazione con 17tons, che vede la creazione di un vero bosco in Italia. Attraverso l'adesione alle “ecofferte” dell'azienda, i clienti di Enjoy Energy contribuiscono in prima persona alla realizzazione di questo progetto, con i primi 700 alberi già piantati nel giugno del 2023 e quota 1600 prevista per quest'autunno.
Un video reportage sulla piantumazione dei primi 700 alberi, avvenuta lo scorso giugno, è appena stato pubblicato sul sito web dell’azienda di Lecco, nella pagina dedicata al progetto. Si possono vedere le piantine di Paulownia messe a dimora, e l’interessante processo di creazione degli avatar digitali degli alberi, che, attraverso la blockchain, consentiranno di monitorare in modo certo e non alterabile tutti i dati di crescita e assorbimento di CO2.
L’imprenditore di Mandello del Lario Andrea Agostani, CEO di Enjoy Energy, ha dichiarato: "Questo è un grande progetto, in tanti sensi, nuovo e sperimentale, che siamo entusiasti di condividere con i nostri clienti. Ogni nostro utente che sottoscrive una ecofferta ha la possibilità di dare il nome all'albero che gli viene assegnato come “Custode”, rendendo il progetto ancora più personale e coinvolgente. Forniremo aggiornamenti regolari tramite una mappa interattiva pubblicata sul nostro sito sullo stato di salute, la crescita e la CO2 assorbita da ogni albero, grazie alla tecnologia all'avanguardia di 17tons."
17tons è un’azienda italiana, creatrice di una piattaforma che combina Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Climate Technology a competenze ecosistemiche per fornire alle aziende la possibilità di un monitoraggio in tempo reale dei progetti di riforestazione. La tecnologia blockchain, che Enjoy Energy già utilizza per i propri processi di firma elettronica, rende i dati inalterabili, decentralizzati e pubblici.
L'obiettivo del Bosco Enjoy va oltre la semplice compensazione delle emissioni di CO2. Insieme alla riforestazione, il progetto mira a creare un circolo virtuoso ecologico, salvaguardare le api, ripulire il suolo e l'acqua, e anche restituire bellezza al mondo.
La Paulownia, un albero di rapida crescita, resistente e con fioritura duratura, e in grado di assorbire più CO2 rispetto a qualunque altra cultivar, è stato scelto come specie ideale per il bosco. In natura ne esistono diverse sottospecie, e la pianta è considerata persino infestante a causa dell'elevata quantità di semi che produce. Per risolvere questo, grazie alla tecnica di micropropagazione utilizzata, le piante del Bosco Enjoy sono sterili, così da non danneggiare la biodiversità e permettere una crescita controllata.
L'iniziativa del Bosco Enjoy si inserisce nell'ambito più ampio degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, contribuendo direttamente a 10 obiettivi, tra cui la salute e il benessere, la lotta contro il cambiamento climatico, il lavoro dignitoso e crescita economica, e la vita sulla terra. "Questo progetto rappresenta un passo importante verso un mondo più pulito e sostenibile", ha aggiunto l’imprenditore lariano. "Siamo orgogliosi di far parte di questo impegno globale e di offrire ai nostri clienti l'opportunità di fare la differenza."
L'azienda agricola L'Olivone di Fara in Sabina, che ospita il Bosco Enjoy, è una realtà storica del territorio laziale, molto attiva nel campo dell'agricoltura sostenibile. Sotto la gestione di Francesco Ippoliti, l'azienda ha compiuto un passaggio importante, convertendosi alla produzione biologica. Questa decisione, che prevede grandi sforzi ma immensi benefici sia per l'ambiente che per i consumatori, è in perfetta sintonia con il progetto di riforestazione di Enjoy Energy. “La mia azienda e io”, spiega Ippoliti, “abbiamo deciso di intraprendere questa iniziativa con Enjoy Energy e 17tons perché condividiamo un progetto che possa migliorare il nostro Pianeta; un modello replicabile da tante altre aziende.”
Il Bosco Enjoy rappresenta l'inizio del cammino di Enjoy Energy verso un futuro più verde. L'azienda ha una tabella di marcia ben definita per il futuro, con piani per continuare a espandere il bosco e offrire ai propri clienti opportunità sempre più innovative per contribuire alla sostenibilità del pianeta. Chiunque desideri saperne di più sul progetto Bosco Enjoy o sulle ecofferte può visitare la pagina dedicata sul sito di Enjoy Energy: www.enjoyenergy.it/bosco-enjoy .
Motori Natura e ambiente Startup e innovazione

Next Design Innovation tra le finaliste del prestigioso Plastics Recycling Awards Europe 2023

Next Design Innovation è stata selezionata per il prestigioso Plastics Recycling Awards Europe 2023, per il vassoio di movimentazione composto da polipropilene espanso riciclato quasi al 100%.

"È con grande orgoglio che abbiamo appreso di essere tra i finalisti del prestigioso concorso Plastics Recycling Show Europe. Con questa nomina viene riconosciuto a livello internazionale l'impegno di un'azienda delle nostre dimensioni che, in pochi anni, si è fatta strada in un mondo di giganti, ritagliandosi un ruolo di tutto rispetto nel mondo dell'innovazione tecnica; portando avanti i nostri valori, primo fra tutti quello della Sostenibilità Economica, Ambientale e nel Lavoro. Ringrazio i miei collaboratori, il designer Roberto Brambilla, il progettista tecnico Lorenzo Caprasecca, la responsabile della comunicazione Alessandra Valorosi, ingegnere meccanico JSP-ARPRO Carlos Alquezar, il direttore di produzione Alberto Rigamonti e tutto lo staff" ha dichiarato Manuele Lucisano, Direttore Generale di Next Design Innovation.

"Con il programma di sostenibilità GRETA® abbiamo sviluppato un nuovo concetto che parte dall'analisi dei problemi dei nostri partner, per garantire un'azione mirata che tenga conto dell'intero processo produttivo e offra una filiera chiusa a emissioni zero e infinitamente rinnovabile."

I vincitori dei Plastics Recycling Awards Europe 2023 saranno annunciati l'11 maggio, durante la seconda giornata del Plastics Recycling Show Europe che si terrà presso RAI Amsterdam (Exhibition and Convention Centre). Aperto a organizzazioni e persone di tutta Europa, coinvolti nel riciclo dei materiali plastici, il Plastics Recycling Awards Europe è organizzato congiuntamente da Plastics Recyclers Europe (PRE) e Crain Communications, organizzatori del Plastics Recycling Show Europe.
www.prseventeurope.com



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NEXT DESIGN INNOVATION
Next Design Innovation è una società del Gruppo IES che si concentra sullo sviluppo di soluzioni uniche per risolvere qualsiasi problema in modo innovativo.
Nella foto allegata Manuele Lucisano General Manager
Natura e ambiente

L’importanza del riciclo e la sostenibilità della carta al Lycée Français International Jean Giono de Turin

Il Lycée Français International Jean Giono di Torino si è impegnato, in occasione della 53esima Giornata Mondiale della Terra, a far capire ai propri studenti (dai bambini di 3 anni ai ragazzi del liceo) teoria e pratica nell’importanza del riciclo della carta.

Prima di tutto con la presenza di Robidone, l’innovativo robot che ama l’ambiente e che ha spiegato ai bambini della scuola materna e delle elementari il valore del nostro ecosistema e l’importanza di differenziare e di usare materiali riciclati. I ragazzi delle elementari e delle medie, poi, sono stati coinvolti in un’iniziativa in collaborazione con il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano.

Si è tenuta una vera e propria lezione a cura del Maestro Sandro Tiberi sulla carta, un prodotto molto importante nella nostra quotidianità: dall’origine della cellulosa ai fenomeni chimico-fisici e tecnologici che la trasformano in carta, con un insegnamento anche su come riciclarla (la Fabriano usa cellulosa riciclata per la maggior parte dei suoi prodotti, ndr).
Con alcune classi delle medie e del liceo, inoltre, il professor Raphael Soudan, che insegna proprio al Lycée Français International Jean Giono, si è impegnato a produrre mobili in cartone.

La carta, infatti, ha vita eterna, e partendo da questo principio i ragazzi del Jean Giono hanno usato tutta la loro creatività per “reinventarla”, creandola in formato A4, riciclandola e trasformandola in oggetti quotidiani e piccoli pezzi d’arte.

L’impegno del Lycée Français International Jean Giono de Turin ha contribuito a far vivere ai bambini e ai ragazzi due giornate che ricorderanno e che contribuiranno alla loro formazione e loro crescita come cittadini responsabili della nostra Terra.
Natura e ambiente Scienza e tecnologia Startup e innovazione

L’importanza del pH nella gestione del verde dentro e fuori casa e come la domotica con i sensori dell’infrastruttura ELIoT ci aiuta a farlo

Il mercato del giardinaggio

Il settore del gardening è un mercato con un giro di affari di più di 100 miliardi di Euro (fonte: Statista Research Department) distribuito per la maggior parte tra Europa e Nord America e in fase di espansione in Cina. Nonostante si tratti di un mercato prettamente conservativo e tradizionale, si è confermato il trend in crescita (3-4% annuo), segno che globalmente l’interesse per questo settore è sempre presente.

Le linee di prodotti IoT per i giardini interni ed esterni, da inserire nel contesto di una casa domotica, rappresentano una nicchia del settore appena descritto, ancor meglio identificabile nell’ambito dell'automazione per la cura del verde. Un ambito, lo precisiamo, dove le crescite annuali si aggirano tra il 15 ed il 30% (fonte: IoT Analytics Research 2023).

Parlando del settore tecnologico in generale, la domotica ha già raggiunto una posizione d'eccellenza: sono stati registrati 300 miliardi di Dollari investiti, distribuiti anche in questo caso per la maggior parte tra Europa, Nord America e Cina, con l'aggiunta del Giappone.

È stimato, tuttavia, che entro il 2026 il mercato legato alla casa domotica raggiungerà la soglia dei 650 miliardi di Dollari, mantenendo quindi un trend estremamente positivo nei prossimi anni. Detto ciò, possiamo stimare per la domotica per il giardino un SAM (served available market - mercato potenzialmente disponibile) pari a 100 milioni di Euro e un SOM (serviceable and obtainable market - mercato realmente ottenibile) di 5 milioni di Euro (stima conservativa).

Domotica applicata al verde

Quali problematiche si vuole risolvere mediante l'installazione di un giardino domotico

Se vogliamo integrare la natura intorno a noi, negli ambienti in cui viviamo, è necessario farlo con metodo. Tuttavia, non tutti hanno il "pollice verde" e una formazione che li rende capaci di prendersi cura delle piante. Ecco che la domotica, in questo frangente, ci viene in aiuto. 

Il nostro focus è proprio quello di dotare le persone di strumenti scientifici e interattivi, ma allo stesso tempo facili da usare e da comprendere, per arricchire l'ambiente con le piante. Per questo, abbiamo sviluppato e continuiamo a migliorare il multisensore ELIoT, che è integrato in un network con capacità predittiva.

In origine nasce integrato a un giardino verticale, ma il sensore può anche vivere di vita propria. Dal 2019 abbiamo iniziato a sviluppare questo nuovo concept, combinando i dati micro-ambientali con i parametri vitali delle varie specie vegetali, in modo da integrare correttamente a livello scientifico le piante intorno a noi. Tuttavia, l’infrastruttura di ELIoT ha fatto il salto di qualità proprio quando è stata dotata di AI (intelligenza artificiale).

ELIoT è un prodotto che incontra la necessità delle persone di avere uno stile di vita di maggiore qualità, più nature friendly e consapevole dell'ambiente in cui vivono. Il dispositivo offre un approccio all’integrazione intelligente delle specie vegetali: è possibile scegliere le piante più coscientemente e la loro cura e coltivazione sarà più semplice e stimolante.

Grazie a questo piccolo multi-sensore, quindi, il nostro intento è quello di avvicinare le persone a sintonizzarsi maggiormente con il mondo della natura: il nostro marchio raffigura l’influenza positiva che le piante hanno sull’ambiente circostante e su coloro che ne sono a contatto.

Perché il pH è importante nella domotica per il verde?

Il pH, come altri valori essenziali analizzati da ELIoT al fine di determinare la salute delle piante, è fondamentale per effettuare una giusta diagnosi delle condizioni nutrizionali delle piante. In particolare, il pH del terreno ci aiuta a comprendere se ci sono i presupposti ottimali per l’assorbimento delle sostanze nutritive.

In altre parole, possiamo affermare che il giusto livello di pH rende più efficace l'assorbimento del concime. Inoltre, un pH idoneo rende la pianta più resistente agli attacchi da parte di muffe e batteri.

La determinazione del pH della terra è un processo complesso, si utilizzano dei pHmetri o cartine tornasole attraverso campionature e miscelazione del terreno con acqua demineralizzata. Questo metodo tradizionale richiede strumentazione specifica e tempo e, essendo il terreno eterogeneo, la variazione del valore è riscontrabile anche a poca distanza dal punto di analisi. Di conseguenza, uno studio accurato dell'area del terreno richiederebbe diverse ore di lavoro. 

Con ELIoT affrontiamo la diagnosi dello studio ambientale, a livello del terreno, molto più rapidamente e precisamente, registrando ogni dato e variazione. Soprattutto, confrontiamo il valore contemporaneamente con i livelli dei nutrienti della terra, della temperatura, dell’umidità dell'aria, dell’intensità e della luce. Infine, completiamo l'analisi con l'identificazione GPS del punto in cui avviene la registrazione. 

Un altro grande passo avanti è rappresentato dalla praticità di visualizzazione e gestione dall'App dedicata, disponibile per Android e Apple. L'insieme delle informazioni, l'immediatezza dei dati disponibili, la possibilità di analisi ed interpretazione dettagliata, permettono di fornire anche informazioni predittive per rendere efficace e stimolante l'integrazione e la coltivazione di piante intorno a noi. 

Per gli specialisti del settore e non solo, ELIoT è uno strumento che offre un alto valore aggiunto. Un importante avanzamento tecnologico nel mondo del giardinaggio.

Cosa facciamo come azienda?

La nostra azienda sviluppa prodotti innovativi per integrare al meglio le piante nelle abitazioni: abbiamo diversi brevetti e sistemi per rendere adatti ad ospitare le piante sia i piccoli, che i grandi spazi.

Come anticipato, ELIoT è un prodotto dedicato ad uno stile di vita amico della natura. Per arrivare a questo obiettivo, l'impegno che c'è dietro a livello di hardware, software, database e numerosi test sperimentali eseguiti, è enorme. 

Con il nostro lavoro stimoliamo nelle persone l'interesse nei confronti della natura, nella valorizzazione degli ambienti allo scopo di migliorarne la vivibilità, grazie alla presenza delle piante più idonee. Accompagniamo anche i meno esperti nella conoscenza di nuove specie vegetali e delle metodologie più adatte per prendersene cura, con un supporto scientifico sempre a portata di mano.   

Per informazioni:

Domotica casa e giardino ELIoT by Gardenstuff | Soluzioni Tirinnanzi SRL
Via Grazia Deledda, 11
20025 • Legnano (MI)
Tel +39 0331 1586334
eliot@gardenstuff.it
https://www.iameliot.it/
Motori Natura e ambiente

AUTO AZIENDALI PIU’ VERDI, MA I DUBBI RIMANGONO

GR ADVISORY, leader nelle ricerche di mercato e nella consulenza in ambito corporate mobility, insieme a A.I.A.G.A. (Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali) ha realizzato l’indagine conoscitiva L’IMPRONTA VERDE DELLA FLOTTA AZIENDALE. Erogata in modalità web nel periodo 9-20 febbraio e articolata in 23 domande specialistiche, la survey ha raccolto la partecipazione record di 622 aziende. Il progetto è stato realizzato grazie a 5 aziende leader nella mobilità sostenibile: Alphabet, Continental, GuardOne, Volkswagen e Zucchetti.

Le diverse alimentazioni a basso impatto ambientale sono oggi ampiamente diffuse nelle aziende: Plug-In 52%, Mild Hybrid 50%, Full Hybrid 38% ed Elettrico 36%. Tre quarti delle aziende dichiarano di aver intrapreso azioni concrete per ridurre le emissioni, tra le quali l’introduzione di alimentazioni alternative rappresenta quella più seguita (58%) e ormai ha superato la policy con limite massimo di CO2 (38%) mentre l’obiettivo “Net Zero 2030” è stato accolto solo dal 13% delle aziende. Solo il 18% dei Fleet Manager dichiara di non avere nemmeno un veicolo ad alimentazione “green” in flotta.

Il 54% dei Fleet Manager che hanno acquisito veicoli elettrici o Plug-In riscontrano una diminuzione effettiva di consumi ed emissioni, ma il maggior effetto positivo, secondo il 62% degli intervistati, è costituito dal netto miglioramento dell’immagine aziendale. Tra gli aspetti critici emerge il rifornimento di energia per le vetture elettriche e ibride plug-in: il 55% delle aziende possiede colonnine di ricarica nei parcheggi aziendali, ma solo il 22% ha dotato i driver di eCard per ricarica pubblica e solo il 9% wallbox installate dall’azienda a casa dei dipendenti. Chi invece non ha ancora intrapreso la strada della mobilità green giustifica le sue scelte con il costo dei veicoli ancora troppo alto, a fronte di una scelta di modelli limitata per le proprie esigenze, oltre ai timori legati al rifornimento elettrico e alla copertura geografica delle colonnine. La scarsità di modelli adatti alle car list aziendali (46%) e le difficoltà di rifornimento (56%) sono gli aspetti negativi segnalati anche dal campione che ha già adottato auto elettriche e Plug-In. 

Non solo i veicoli, anche i pneumatici devono essere sostenibili: oltre il 70% dei Fleet Manager gli attribuisce grande importanza nella riduzione delle emissioni attraverso la misurazione della rolling resistance. Ancora minoritario l’utilizzo di software di gestione flotta per misurare l’impronta verde: appena il 15% dei rispondenti dichiara di utilizzarlo, mentre oltre il 18% elabora la reportistica a supporto del “green” senza utilizzare un software specifico. Sebbene il numero sia cresciuto negli ultimi due anni, solo il 30% delle aziende realizza il Piano Spostamenti Casa-Lavoro.

La transizione green delle auto aziendali è ben lontana dalla sua piena realizzazione – sottolinea Davide Gibellini, CEO & Managing Partner GR ADVISORY – e dovrà essere attentamente monitorata da qui al fatidico 2035 anche a fronte del recente stop della decisione UE di proibire la vendita di motori termici. Il ridotto numero di aziende che offrono corsi ai driver aziendali (appena 15%) dimostra che non si è ancora capita l’importanza dei comportamenti di guida, sia per diminuire emissioni e consumi, sia per condurre correttamente le auto ibride ed elettriche e aumentare la sicurezza”.

GR ADVISORY è leader nella consulenza e nella ricerca di mercato in ambito mobilità aziendali. Con sedi a Milano e Roma, ha assistito oltre 300 fra le più importanti aziende italiane private e pubbliche nella realizzazione di benchmarking, ottimizzazione costi e livello di servizio, implementazione di mobility plan sostenibili grazie a specifiche conoscenze dei processi di mobilità e a strumenti proprietari (software FlottaSemplice®).