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Birra alla Canapa: La fresca novità di Canapa Contadina

La birra alla canapa di Canapa Contadina nasce da un metodo di produzione artigianale senza filtratura e senza pastorizzazione. I mastri birrai utilizzano acqua di montagna e prodotti biologici di qualità come i basilari orzo e luppolo. Canapa Contadina aggiunge le infiorescenze della pianta in infusione, affinché rilascino e sue caratteristiche tipiche. La canapa dona un profumo dolce e resinoso, un bouquet fruttato con nota odorosa gradevole al gusto e all’olfatto. La birra, oltre a essere artigianale, viene imbottigliata senza l’aggiunta di conservanti né di gas, se non quello naturale di fermentazione. Così ogni giorno nasce una birra d’eccellenza, pregiata e premiata, prodotta con materie prime ecosostenibili. La sua gradazione alcolica non troppo elevata e il suo retrogusto rinfrescante la rendono un prodotto ideale da bere in qualsiasi momento della giornata, molto gradevole, dal sapore non troppo spinto, morbido, avvolgente, leggermente nocciolato. Ovviamente la birra alla canapa non contiene THC:  ecco perché,  oltre ad essere perfettamente legale in Italia, non ha controindicazioni rispetto a qualsiasi altra birra. Provare per credere!

Canapa contadina è un progetto interamente italiano che si occupa di coltivare, produrre e vendere oli, prodotti alimentari, cosmetici, tessuti e una varietà di altri prodotti come lettiere per gatti e pellet a base di Cannabis Sativa L. dalle innumerevoli proprietà benefiche. La Cannabis Sativa L. viene coltivata direttamente da Canapa contadina nella sua Azienda Agricola di Faeto (Modena) impiegando le migliori tecniche outdoor. Dopo un'attenta selezione volta a offrire solo la miglior qualità, la Cannabis Sativa L viene lavorata per produrre, appunto, varie tipologie di prodotti naturali e certificati.
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Giacobazzi Vini rende omaggio a Gilles Villeneuve- Museo Cantina Giacobazzi Nonantola (Mo)

Sono passati 40 anni, ma il mito di Gilles Villenueve, l’aviatore, non muore mai e il ricordo della sua scomparsa, avvenuta l’8 maggio del 1982, riempie ancora tutti di emozione. Per rendere omaggio al grande pilota, i comuni di Maranello e Nonantola, grazie al contributo della Fondazione di Modena e al sostegno del Comune di Modena, promuovono un grande ciclo di eventi intitolato “OMAGGIO A GILLES VILLENEUVE, ICONA SENZA TEMPO”, che fino al 31 luglio 2022 proporrà mostre, presentazioni di filmati, libri, menu a tema, performance artistiche e installazioni.

All’interno di questo ciclo, una ricca ed unica al mondo esposizione di auto, cimeli di valore affettivo inestimabile, immagini sulla carriera e la vita del pilota, saranno visibile all’interno dell'imperdibile mostra GILLES 40, SULLE ALI DEL VENTO che Giacobazzi Vini, sponsor dal 1977 al 1982 del pilota canadese, ha il piacere di ospitare presso il museo della Cantina Giacobazzi, in via Provinciale Ovest 55 a Nonantola.

La famiglia Giacobazzi possiede infatti la più ampia collezione al mondo di preziosi e rari oggetti appartenuti a Villenueve. Saranno esposte carrozzerie di Ferrari 126C2, T3, T5, e poi l’unico esemplare al mondo della monoposto 312 T4 guidata dall’aviatore, i guanti indossati nel circuito di Zolder, il contagiri della Ferrari 126 C2 che era montato sulla rossa di Villeneuve in quel tragico 8 maggio di 40 anni fa, e molto altro.

“È un grande piacere per noi rendere omaggio ad un grande campione come Gilles - sottolinea Antonio Giacobazzi, sponsor e amico personale del canadese -. Ricordo ancora quando Enzo Ferrari mi chiamò perché non riusciva a coprire il budget necessario a pagare lo stipendio per Villeneuve. Trovammo un accordo, ma trovai anche un amico e ne rimasi affascinato. Per me Gilles era un esploratore che andava oltre i propri limiti.”

La mostra progettata da Matteo Brusa e Vision Up, è stata realizzata anche grazie al contributo di ACI, main sponsor dell’evento, e col supporto di Bper Banca e di B.I.G. Ciaccio Arte sarà visibile fino al 31 luglio, dal martedì alla domenica 9-13 e 15-19. Costo biglietto: € 8,00 intero, € 6,00 ridotto per i possessori carta di credito o bancomat BPER Banca e tesserati ACI Automobile Club d’Italia e Club ACI Storico.

Situata nel territorio di Modena, Giacobazzi Vini dal 1958 ha fatto la storia del Lambrusco e dei grandi Spumanti Italiani con spirito pionieristico e audacia, ma sempre prestando massima attenzione alla tradizione modenese. La casa vinicola, da sempre è legata al mondo dei motori e dello sport, con le celebri sponsorizzazioni a Gilles Villeneuve, Walter Villa e Marco Pantani, campioni capaci di osare proprio come Giacobazzi. Oggi l’azienda di Nonantola è proiettata verso il futuro e si presenta con uno stile comunicativo all’avanguardia, esprimendo ilpiù eclettico DNA modenese attraverso la proposta di momenti di consumo fuori dal comune e dalle convenzioni, con accostamenti originali e un’immagine accattivante.


Per info: www.giacobazzivini.com


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Installazione San Daniele al Fuorisalone, Bini (Assessore FVG): “Occasione per promuovere il nuovo claim turistico ‘Io sono Friuli Venezia Giulia’ ”

Per Sergio Emidio Bini, Assessore regionale alle attività produttive e turismo «Dal 7 al 12 giugno, in occasione del Salone del Mobile, a Milano si riunisce il meglio del design italiano. Non poteva mancare il Friuli Venezia Giulia, che quest’anno saprà stupire i visitatori unendo due delle sue eccellenze, quella artigiana e quella enogastronomica. Chi passeggerà per le vie di Milano, potrà improvvisamente ritrovarsi in riva al fiume Tagliamento e assaporare le delizie del Friuli collinare. Merito di un’installazione curata dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele, che si conferma un partner importante per promuovere la ricchezza agroalimentare e culturale del territorio. Sarà anche l’occasione per promuovere il nuovo claim turistico “Io sono Friuli Venezia Giulia” di fronte ad un pubblico internazionale».

L’esperienza narra il forte legame tra il Prosciutto di San Daniele ed il luogo in cui viene prodotto: il fondamentale apporto del microclima unico e irripetibile alla stagionatura del San Daniele DOP sarà al centro della presentazione che il Consorzio predisporrà in Via Tortona. Il legame tra sapore e design viene raccontato attraverso l’installazione immersiva “Vento”, un viaggio multisensoriale che promette di portare i visitatori dal centro di Milano all’universo di San Daniele del Friuli, in un viaggio simbolico fra vento e tempo. Un percorso sensoriale lungo il fiume Tagliamento alla scoperta del forte legame con il territorio di produzione dove gli elementi naturali conferiscono al San Daniele DOP caratteristiche uniche.

Il Prosciutto di San Daniele si racconta alla Milano Design Week con una formula innovativa riproducendo in loco il territorio all’origine del San Daniele – spiega il Consorzio del Prosciutto di San Daniele –. Parlare del Prosciutto di San Daniele significa anche e soprattutto raccontare un luogo unico, sospeso fra mari e monti, con una tradizione secolare fatta di donne e uomini e di grande rispetto per l’ambiente. Questo progetto veicola in modo inedito i principali valori che da sempre contraddistinguono i produttori del San Daniele DOP”.

Il visitatore potrà dunque partecipare da martedì 7 a domenica 12 giugno all’interno di Opificio 31 a Milano, zona Tortona, il viaggio emozionale sarà fruibile gratuitamente dai visitatori. https://eventi.prosciuttosandaniele.it/fuorisalone
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Il Prosciutto di San Daniele al Fuorisalone con l’installazione “Vento”

Dalle suggestive rive del fiume Tagliamento, solcate dai venti delle Alpi Carniche friulane e dalle brezze in risalita dal mar Adriatico, al cuore del design internazionale: a giugno l’anima di un prodotto e di un territorio ricco di storia e valori qual è il San Daniele DOP si racconta alla Milano Design Week. L’esperienza narra il forte legame tra il Prosciutto di San Daniele ed il luogo in cui viene prodotto: il fondamentale apporto del microclima unico e irripetibile alla stagionatura del San Daniele DOP sarà al centro della presentazione che il Consorzio predisporrà in Via Tortona.

Un viaggio immaginario lungo qualche centinaio di chilometri che porterà per la prima volta il Prosciutto di San Daniele e il territorio del Friuli-Venezia Giulia al centro della scena del Fuorisalone, evento che ogni anno attira nelle vie della città meneghina centinaia di migliaia di appassionati non solo di forme, colori e arte, ma anche di gusti genuini e tradizionali. Il legame tra sapore e design viene raccontato attraverso l’installazione immersiva “Vento”, un viaggio multisensoriale che promette di portare i visitatori dal centro di Milano all’universo di San Daniele del Friuli, in un viaggio simbolico fra vento e tempo. Un percorso sensoriale lungo il fiume Tagliamento alla scoperta del forte legame con il territorio di produzione dove gli elementi naturali conferiscono al San Daniele DOP caratteristiche uniche.

Il Prosciutto di San Daniele si racconta alla Milano Design Week con una formula innovativa riproducendo in loco il territorio all’origine del San Daniele – spiega Giuseppe Villani, Presidente del Consorzio –. Parlare del Prosciutto di San Daniele significa anche e soprattutto raccontare un luogo unico, sospeso fra mari e monti, con una tradizione secolare fatta di donne e uomini e di grande rispetto per l’ambiente. Questo progetto veicola in modo inedito i principali valori che da sempre contraddistinguono i produttori del San Daniele DOP”.

Il visitatore potrà dunque partecipare ad un’esperienza unica di gusto e sapore da martedì 7 a domenica 12 giugno, dalle ore 10 alle 19, all’interno di Opificio 31 a Milano, zona Tortona. Il viaggio emozionale che parte dal capoluogo lombardo per raggiungere idealmente il territorio del Friuli-Venezia Giulia sarà fruibile gratuitamente dai visitatori e predisposto anche per gli ospiti stranieri.  https://eventi.prosciuttosandaniele.it/fuorisalone
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La strategia di comunicazione del Prosciutto di San Daniele è innovativa e omnicanale

Nel corso del 2021, anno fortemente condizionato dalla pandemia, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele per la propria strategia di comunicazione ha adottato la via dell’omnicanalità: un’integrazione tra i canali on e offline a cui nei mesi estivi e autunnali si sono affiancati degli eventi in presenza. La sinergia tra attività “virtuali” e “reali” ha permesso al Consorzio di monitorare attivamente sia i canali tradizionali che digitali.

Le strategie individuate con la decisione di spaziare tra media offline e online si sono rivelate una scelta vincente per il brand, grazie anche a quanto svolto dal reparto interamente insourcing, dedicato alle attività di promozione e comunicazione legate al San Daniele DOP e al suo territorio di produzione. Il format di comunicazione adattato, basato su uno storytelling solido capace di attirare l’attenzione dei consumatori e declinato su diversi media, non solo si è dimostrato efficace e ben calibrato, ma ha permesso di trasportare la storia, la tradizione e la cultura del San Daniele DOP nell’epoca contemporanea.

siti web consortili, nel 2021, si sono confermati essere una vetrina importante per il Consorzio: il loro aggiornamento costante ha portato un aumento significativo del traffico e della visibilità del marchio. Nello specifico, il portale istituzionale prosciuttosandaniele.it è stato visitato da oltre 200.000 persone, registrando una crescita del 36% rispetto all’anno precedente. Le visite sono state piuttosto stabili e costanti nel corso dell’intero anno, con numeri che si sono mantenuti intorno alle 50.000 visite medie al mese, mentre i picchi di traffico nei mesi di novembre e dicembre sono stati il risultato delle campagne pubblicitarie digitali lanciate in vista delle festività natalizie. 

Un incremento di visitatori ancora maggiore è quello che ha interessato il web magazine www.sandanielemagazine.com, che ha registrato un aumento delle sessioni di oltre il 50%, raggiungendo un totale di circa 100.000 utenti nel 2021. Nel corso dell’anno sono stati pubblicati oltre 160 articoli, incentrati su diversi temi, dalle ricette agli approfondimenti fino alle indicazioni su come acquistare online il Prosciutto di San Daniele DOP. Il risultato è un aumento del 52% rispetto al 2020.

I contenuti pubblicati sui diversi social consortili – Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e LinkedIn –, differenziati a seconda del target e dell’utenza di riferimento, hanno permesso di raggiungere 65 milioni di utenti grazie a 568 contenuti, per un in totale oltre 1,3 milioni di interazioni, dando vita a una community attiva e in continua crescita. Il Consorzio ha sviluppato, inoltre, ventiquattro campagne di influencer marketing dedicate alla comunicazione del prodotto e dei suoi valori, che hanno generato un pubblico di oltre 20.000.000 di persone con circa 1.200 contenuti realizzati ad hoc. Il San Daniele DOP ha mantenuto anche il presidio nella stampa e nei media “offline”. 

Grazie alle attività di ufficio stampa e pubbliche relazioni su stampa tradizionale, web e radio/tv è stato raggiunto un pubblico di oltre 75 milioni di persone. Sono state organizzate anche attività di promozione del prodotto nei punti vendita nelle più note insegne della GDO italiana. Agli strumenti di comunicazione sul punto vendita sono stati affiancati strumenti digitali come banner, articoli blog e gallery e degustazioni e incontri virtuali. Nell’autunno del 2021 è ripartita anche la quarta edizione del tour dei locali Ho.Re.Ca. “Aria di San Daniele”, anticipato da quattro appuntamenti estivi nel formato picnic itinerante. L’evento ha toccato le città di Milano, Verona, Roma, Bari e Catania con trenta appuntamenti presso locali selezionati in base a standard qualitativi, notorietà e posizionamento, dove è stato allestito un corner dedicato alla degustazione del San Daniele. All’evento hanno partecipato oltre 5.000 utenti e alle tappe del tour di Milano e Roma hanno preso parte anche nove influencer i cui novanta contenuti pubblicati, inerenti all’evento, hanno raggiunto un pubblico potenziale di quasi 600.000 persone.

L’omnicanalità si è dimostrate essere una strategia di comunicazione vincente che, in un periodo storico ancora pieno di incertezze, ha permesso al Prosciutto di San Daniele DOP di incrementare l’interesse e la fedeltà dei consumatori nei confronti del marchio, raggiungendo anche coloro che, nel corso dello scorso anno, a causa della pandemia non hanno potuto partecipare alle attività del Consorzio in presenza ma da remoto. Il Consorzio ha inoltre vinto nel 2021, con il progetto Aria di San Daniele, il premio di Salumi & Consumi per la miglior campagna di comunicazione per la valorizzazione del prodotto tipico.
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Deofoodis, la cultura italiana del “mangiare sano” raggiunge tutta l’Italia.

Altamura - Deofoodis è un'azienda che nasce dalla volontà di portare sul territorio nazionale le eccellenze italiane che nascono dai prodotti della terra coltivata secondo tradizione. Alimenti che vengono poi elaborati dagli stessi coltivatori o da esperti di settore seguendo le antiche tradizioni tramandate da secoli.

Lo shop online è attivo e disponibile per gli utenti, non solo per comprare online cibo italiano, ma anche per trovare ricette e scoprire la loro storia. Un'interessante iniziativa a servizio delle persone che amano conoscere le origini dei cibi e le storie legate ad essi oltre che al territorio.
“Mangiare sano e italiano”, questo è il motto di un'azienda che vuole essere un punto d'incontro della gente.Un porto sicuro dove acquistare in tranquillità grazie ai severi controlli di qualità e sostenibilità dichiarati dall'azienda.

Deofoodis e il suo staff è sempre alla ricerca di piccole aziende agricole e artigiani che realizzano “buon cibo”. Un sito web paragonabile a una sorta di scrigno del tesoro espresso il aromi, profumi e la convivialità che contraddistingue la tavola italiana.
Quello che l'azienda si è imposta di offrire è un ampia gamma di eccellenze della cucina del Belpaese riunendo in un'unica immaginaria tavolata tutti gli italiani. Nello shop online si trovano molti articoli tra cui le conserve realizzate con i frutti della terra, i prodotti da forno dell'antica tradizione della panificazione, i vini pregiati, dolci tipici, snack e molto altro.
C'è da sbizzarrirsi nella creazione di nuovi menù quotidiani.

Deofoodis è una struttura solida composta da diverse persone appassionate di buona cucina. La missione è sostenere l'economia delle piccole aziende locali diffondendo qualità e unire la gente in un unico piacere: quello della buona tavola e della convivialità.

Una sezione particolare è dedicata alle ricette degli chef famosi, un'altra alle ricette del venerdì create dalle massaie e appassionati di cucina, ci sono i video di unboxing dove si vede l'entusiasmo di chi riceve il pacco pieno di delizie. E non dimentichiamo la rubrica di grande successo, quella dedicata alla cucina delle nonne, qualcosa di più di uno shop online.

L'azienda ha sede ad Altamura (Bari) numero verde 800.20.21.22, il sito web è www.deofoodis.it.

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Crisi materie prime: Trusty in aiuto di chi coltiva ed alleva in Italia

In questi giorni si rincorrono le notizie sulle difficoltà di approvvigionamento di materie prime da parte di alcuni grandi marchi italiani. Le previsioni più rosee danno il 2023 come periodo di respiro per quella che sembra essere una vera e propria spina nel fianco per le nostre aziende.  

Ad aggravare la situazione c’è un vero e proprio attacco mediatico per le molte aziende che fino ad ora dichiaravano un’origine italiana delle materie prime o comunque omettevano, per alcuni prodotti, l’utilizzo delle stesse provenienti da altri paesi.  A subire gli effetti maggior sono i brand che utilizzano principalmente grano, olio di semi di girasole, mais e zucchero provenienti da questi due paesi in conflitto. Una situazione che non coinvolge solo chi è legato direttamente alle materie prime per la trasformazione in prodotti, ma anche gli allevatori italiani che utilizzano il mais ucraino per alimentare i propri animali.  

Per questo motivo, Trusty società benefit che si impegna a portare a tutte le aziende italiane le innovazioni legate alla tracciabilità e alla trasparenza anche attraverso l'uso di tecnologie come la Blockchain e l'Internet of Things, ha deciso di scendere in campo al fianco dei produttori italiani.

"La nostra piattaforma funge da dorsale di scambio di informazioni lungo le filiere agroalimentari, può essere di grande aiuto sia come strumento per la gestione degli eventi legati alla tracciabilità alimentare, sia per essere più trasparenti verso i clienti attraverso la sola scansione del qr-code applicato sul packaging dei prodotti". Queste le parole di Alessandro Chelli, amministratore di Trusty. "Per la nostra esperienza possiamo dire che i consumatori sono sempre più spaesati, stringono legami più forti con brand disposti ad essere trasparenti sui dati di filiera. Ciò che vogliono è più trasparenza sulle provenienza delle materie prime. Per questo, in un momento così delicato, abbiamo deciso di far provare gratuitamente a tutti i produttori la nostra piattaforma." 

Trusty lavora insieme ai brand su 4 aspetti principali: l'efficenza di filiera attraverso lo scambio di eventi di in real-time tra tutti gli attori della filiera, la sostenibilità e fiducia del brand perché grazie alla tracciabilità end-to-end gli utenti e i consumatori possono conoscere in maniera sicura informazioni sui prodotti, permettendo a chiunque di scegliere prodotti etici e sostenibili.
In ultimo l'aspetto etichetta ambientale digitale, dando supporto ai brand per comunicare al meglio le informazioni per lo smaltimento del packaging generando consapevolezza sulle tematiche ambientali.


Da oggi, andando sul sito www.trusty.id, sarà possibile provare gratuitamente la piattaforma.


Trusty è una start up innovativa e società benefit che, con il suo modello, favorisce l'accesso a tecnologie innovative e digitali anche a comunità in via di sviluppo. Grazie alla tecnologia Blockchain sta rendendo più trasparente la tracciabilità delle filiere agroalimentari rivoluzionando il sistema di certificazioni e dichiarazioni, rendendo le informazioni facilmente accessibili a tutti i consumatori.

Food Natura e ambiente

Urbancooltur by Agricooltur porta il food a CM zero anche a Genova

Centimetri zero: non è un refuso, ma una nuova frontiera della filiera alimentare ecosostenibile. Tanti prodotti, dalle insalate alle piante più rare e ricercate, pronti per essere gustati subito, senza sprecare un grammo di suolo e con una riduzione quasi totale (-98%) di acqua e fertilizzanti utilizzati.
Sembra un’idea per un futuro imprecisato, invece è il presente concretizzato da Urbancooltur, azienda che coltiva in città grazie ai sistemi sviluppati e brevettati dalla start up innovativa Agricooltur.

Il progetto di agricoltura sostenibile arriva così anche a Genova grazie alla tecnologia aeroponica: basilico – vero e proprio prodotto di punta, soprattutto in Liguria – insalata, salvia, menta, ma anche basilico cannella, salvia ananas, mizuna green e tanti altri micrortaggi che crescono “sospesi”, senza terreno, con l’acqua e gli altri nutrienti che vengono nebulizzati direttamente sulle radici.

Le piantine vengono disposte in serre di varie dimensioni: dai più piccoli Microhortus, che funge da sistema di mantenimento, al Minihortus e Aerofresh (che oltre al mantenimento hanno al loro interno la tecnologia aeroponica), sino a veri e propri impianti dagli ingombri contenuti ma dalle enormi potenzialità. È il caso di Hortus, modulo trasportabile di coltivazione urbana, e The Plant, serre hi-tech per la coltivazione che riqualificano le zone dove sono installate. E dopo il successo della combinazione di The Plant e Hortus a Milano (a CityLife) e delle installazioni di Microhortus in numerosi ristoranti piemontesi e lombardi, anche Genova è pronta a ospitare due sistemi frutto della sinergia fra Urbancooltur e Agricooltur.  

Venerdì 4 marzo, infatti, si inaugura un Hortus nel cuore della città, al Porto Antico (in via Calata Cattaneo 15) e un Plant 240 come contributo alla riqualificazione e alla rinascita di un’area dal forte valore simbolico come la Radura della Memoria, in via Enrico Porro 16.
Due luoghi importanti per la città che si arricchiscono di due veri e propri concentrati di “tecnologia verde”. E se nella Radura della Memoria le piantine cresceranno, al Porto Antico l’Hortus fungerà da infopoint e punto vendita diretto dei prodotti coltivati alla Radura.

Tutti i visitatori del Porto, genovesi e non, potranno provare così il gusto unico di queste piantine: unico perché restano vive fino al loro utilizzo, quindi più saporite rispetto a tutte le altre, mantenendo inalterate le loro proprietà organolettiche. Chi frequenta il Porto Antico potrebbe aver già sperimentato il gusto dei prodotti ottenuti con la tecnologia aeroponica: il ristorante Il Marin, infatti, è stato il primo ad applicare questa produzione innovativa, grazie anche a una serra tailor-made installata nel locale, come apripista di nuove collaborazioni con i ristoranti genovesi e liguri.

Il futuro mette radici, anche in Liguria, con Urbancooltur e Agricooltur che ci tengono a ringraziare il Comune di Genova e il Porto Antico per il loro fondamentale contributo alla realizzazione di questo progetto.
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Canapa Contadina presente alla mostra “BuonVivere” a Piacenza Expo dal 4 al 6 marzo 2022

Canapa contadina è un progetto interamente italiano che si occupa di coltivare, produrre e vendere oli, prodotti alimentari, cosmetici, tessuti e una varietà di altri prodotti come lettiere per gatti e pellet a base di Cannabis Sativa L. dalle innumerevoli proprietà benefiche.

La Cannabis Sativa L. viene coltivata direttamente da Canapa contadina nella sua Azienda Agricola di Faeto (Modena) impiegando le migliori tecniche outdoor. Dopo un'attenta selezione volta a offrire solo la miglior qualità, la Cannabis Sativa L viene lavorata per produrre, appunto, varie tipologie di prodotti naturali e certificati.

Canapa Contadina sarà presente con il suo stand dal 4 al 6 marzo p.v. presso il polo fieristico di Piacenza alla mostra “BuonVivere”, la mostra mercato dei prodotti tipici di qualità, che si svolgerà in contemporanea con “Seminat”-Piante fiori e frutti della terra e “Apimell” - Mostra internazionale di apicoltura, dei prodotti e delle attrezzature apistiche.  

La scelta di integrare le manifestazioni è motivata dalla volontà di offrire al pubblico un percorso completo incentrato sulla qualità del buon vivere. Oltre a essere ovvia e naturale vetrina delle produzioni tipiche piacentine, BuonVivere si apre anche alle tipicità e ai prodotti di altri territori con l’obiettivo di consentire nuove e “gustose” conoscenze, ampliare i mercati di riferimento e promuovere le produzioni della tradizione enogastronomica italiana. BuonVivere diventa un percorso che aspira alla valorizzazione, diffusione e promozione delle variegate culture che animano le terre del nostro paese, laddove terre sta a significare quei mille prodotti agroalimentari, tipici locali, ricavati dalla terra e trasformati in cibi e piatti che meritano di essere conosciuti da tutti.

Presso lo stand numero 51 Canapa Contadina proporrà ai visitatori una selezione di prodotti enogastronomici, tra cui la pasta e la birra alla canapa, due mondi ampi e in grande crescita, in grado di soddisfare anche i palati più raffinati. 
Con un acquisto minimo, i presenti potranno ricevere una gradita sorpresa in omaggio.
Food Scienza e tecnologia Startup e innovazione

Sempre più e-commerce per Il Gigante, che ha scelto il WMS in SaaS di Generix Group anche per il nuovo dark store dell’hinterland milanese

Inaugurato il 9 dicembre scorso, quello di Bresso è il secondo dark store che il Gigante apre nel giro di 4 anni per gestire la preparazione degli ordini del canale e-commerce: dopo la prima esperienza a Varallo Pombia e a fronte di un incremento significativo delle vendite on-line, il nuovo dark store è stato costruito tra Bresso e Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, appositamente per garantire maggiore celerità e capillarità ai consumatori della metropoli lombarda e della sua provincia, nonché a quelli delle aree di Monza, Como, Lecco e Lodi.

La scelta dell’ubicazione è stata dettata da ragioni di opportunità logistica anche per quanto riguarda i flussi di approvvigionamento inbound, in provenienza dai depositi di Basiano e Carpiano. Come già nel caso della prima struttura, questo nuovo dark store è di fatto un magazzino completamente al servizio dei clienti on-line, che possono ordinare sui due siti www.cosicomodo.it e  www.ilgigante.net non solo i prodotti in scatola ed i freschi pre-confezionati dalle case produttrici, ma anche i freschi tagliati, pesati e preparati su richiesta, esattamente quindi come sarebbe possibile fare ai banchi macelleria, pescheria o gastronomia dei vari punti vendita fisici: ampiezza d’assortimento e qualità dei prodotti freschi in particolare sono da sempre il fiore all’occhiello de ll Gigante.

Il nuovo dark store è strutturato per preparare oltre 1.000 spese al giorno, consegnabili in modalità click&collect grazie ad una rete che consta attualmente di 14 punti di ritiro (ma 23 sono i punti complessivi serviti dai due dark store), oppure con l’home delivery.

Com’è già in essere presso tutti i depositi ed il primo dark store del distributore, Il Gigante ha scelto il software di gestione magazzino (WMS) di Generix Group anche per gli oltre 4.000 mq e le 12.500 referenze della struttura di Bresso, riconfermando in tal modo la piena fiducia nella soluzione del Gruppo e nel know-how dei suoi team operations e supporto.
Gli ordini del canale e-commerce sono caratterizzati da una notevole eterogeneità di composizione, governabile con Generix WMS grazie alla possibilità di analizzare i contenuti, destinarli su modalità di preparazione diverse e poi assemblarli in unità di spedizione uniche per i clienti.

La gestione di due dark store per la preparazione degli ordini, a fronte di un portale unico per il front-end, SAP Hybris, ha rappresentato una sfida interessante che il team di progetto ha risolto con l’impiego di Generix TradeXpress e l’elaborazione di logiche per il routing degli ordini.
Anche per la gestione delle interfacce si è rivelata fondamentale l’implementazione di TradeXpress, che garantisce l’integrazione da un lato con la piattaforma e-commerce e dall’altro con gli strumenti preposti alla preparazione dei prodotti a peso variabile ed al ritiro della merce, in tutto 20 diverse interfacce e 5 sistemi.
Tutti gli operatori del dark store utilizzano terminali a radiofrequenza con sistema operativo Android per lo scambio in tempo reale col WMS dei dati relativi alle operazioni di ricevimento, picking, inventario.

«La prossimità è fondamentale per garantire la tempestività e la capillarità del servizio e-commerce su un’area geografica tanto popolata e che vanta la più elevata densità di punti vendita della GDO per metro quadro in Italia. Abbiamo aperto il dark store di Bresso proprio per poter servire meglio le aree di Milano, Monza, Como, Lecco e Lodi, non solo ma soprattutto con l’home delivery, e già ora sono completamente coperte, ma l’ambizione non si ferma certo qui, vogliamo ad esempio raggiungere al più presto l’obiettivo dei 1.000 ordini evasi al giorno» ha affermato Gianluigi Bassani, Direttore Marketing de Il Gigante. «Quella con Generix Group è una collaborazione storica che dura ormai da oltre dieci anni e che ogni volta si conferma proficua. Questo è il quinto deposito su cui lavoriamo insieme e anche in questo caso, oltre all’affidabilità della soluzione WMS in SaaS in sé, sono state l’esperienza, l’approccio consulenziale e la disponibilità del team di progetto a fare la differenza. Sono certo che Generix saprà affiancarci nell’identificazione delle soluzioni che ci occorrono per essere all’altezza dei nostri obiettivi futuri e delle sfide del mercato».

«È per noi una grande soddisfazione poter supportare Il Gigante anche nel potenziamento del suo canale e-commerce, che si contraddistingue ancora una volta per un elevato livello di innovatività in termini di set-up e gestione logistica, oltre che per il livello qualitativo del servizio fornito ai consumatori. In effetti questo progetto mostra bene come sappiamo lavorare e come ci piace farlo: stando a fianco del cliente, facendo nostre le sue sfide ed aiutandolo a rimanere competitivo sul mercato nel saper mantenere ogni giorno la promessa che fa ai suoi clienti», ha commentato Loretta Chiantaretto, General Manager di Generix Group Italia.  

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Generix Group in breve
Generix Group è un software vendor specializzato in soluzioni SaaS per la gestione della supply chain collaborativa, presente in oltre 60 paesi, grazie alle filiali e ad un’estesa rete di partner. I suoi servizi applicativi in SaaS vengono utilizzati da circa 6.000 aziende nel mondo e gli 800 collaboratori del gruppo sono impegnati quotidianamente nell’assistere clienti quali Carrefour, Il Gigante, Lavazza, Lactalis, Brivio&Viganò e Kuhne+Nagel nella trasformazione digitale delle loro supply chain.   Generix Supply Chain Hub, la piattaforma collaborativa del gruppo, aiuta le aziende a mantenere la promessa fatta ai loro clienti. Con essa è possibile gestire l’esecuzione dei flussi fisici, la digitalizzazione dei flussi informativi e l’integrazione delle aziende con la totalità dei partner con cui operano, in tempo reale. Generix Supply Chain Hub supporta tutte le tipologie di player della supply chain: l’industria, la distribuzione e gli operatori logistici (3PL/4PL). Fondato in Francia nel 1990, Generix Group è quotato alla Borsa Euronext di Parigi (mercato Eurolist).
Per approfondire: www.generixgroup.com/it

Grandi Magazzini e Supermercati Il Gigante in breve
Fondato nel 1972, Il Gigante conta oggi 59 punti vendita diretti distribuiti tra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna e 5.000 collaboratori. Agli elevati standard qualitativi e di sicurezza alimentare affianca l'artigianalità della “produzione propria”, caratterizzandosi inoltre per un’attenzione particolare rivolta al territorio e al cliente, che da sempre è al centro di tutte le scelte dell’azienda.
Tra i diversi riconoscimenti ottenuti nel corso della sua storia, il BICSI - Barometro Italiano del Customer Satisfaction Index premia Il Gigante con il primo posto tra le catene di distribuzione italiane per ampiezza dell’assortimento, qualità dei prodotti freschi e cura del servizio. Per approfondimenti: www.ilgigante.net