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Proliferano i divieti di fumo e vaping all’aperto: misure necessarie o propaganda inefficace?

Roma - Le restrizioni al fumo all'aperto stanno diventando sempre più diffuse in Italia, con diverse città che implementano divieti entro un raggio di 5 metri da un'altra persona senza il suo consenso. Tra queste città si includono Milano e Torino, quest'ultima estendendo il divieto anche all'uso delle sigarette elettroniche. Sebbene tali divieti siano mirati a ridurre i danni del fumo passivo e del vaping passivo, sorgono controversie riguardo all'esistenza di quest'ultimo.

Questa controversia deriva dal fatto che l'aerosol delle sigarette elettroniche contiene nicotina che può essere assorbita dai passanti, ma non contiene sostanze cancerogene come il fumo di tabacco. A parte il fatto che la nicotina è relativamente sicura, ricerche hanno dimostrato che "chi è vicino a un 'vaper' inala una quantità di nicotina 100 volte inferiore a quella di un fumatore passivo (...) livelli trascurabili che escludono l'esistenza del vaper passivo". Questa differenza tra sigarette tradizionali e sigarette elettroniche rende scientificamente insensato un confronto in termini di regolamentazione degli spazi aperti. Di conseguenza, diversi gruppi di attivisti per la riduzione dei danni del tabacco e di utilizzatori di vaporizzatori hanno chiesto l'abrogazione del divieto di Torino e la messa in atto di un regolamento che tenga conto di queste differenze.

In questo senso, Alberto Gómez Hernández, Policy Manager della World Vapers' Alliance, spiegava che: "Il fumo e il vaping sono completamente diversi e dovrebbero essere regolamentati come due soggetti diversi. È del tutto assurdo equipararli quando si tratta di regolamentare le aree libere dal fumo e gli spazi esterni. Il vapore delle sigarette elettroniche è virtualmente innocuo per chi è vicino allo svapatore, è pertanto insensata l'idea di fumo passivo derivante dalle sigarette elettroniche”.

Queste misure, equiparando le sigarette tradizionali alle sigarette elettroniche, potrebbero scoraggiare i consumatori dal passare dalle sigarette tradizionali alle sigarette elettroniche, che si stima siano meno dannose del 95%. Su questo, Alberto Gómez Hernández aggiungeva: “queste misure saranno impossibili da applicare e scoraggeranno ulteriormente i fumatori al passare ad alternative più sicure”.  Un altro aspetto di questi divieti che ha suscitato scalpore è la loro esecuzione, di cui non si conoscono ancora i dettagli.

Michael Landl, direttore della World Vapers' Alliance, ha spiegato che queste misure sono difficili da implementare e che la loro efficacia è più che dubbia: “Queste misure rappresentano una trovata pubblicitaria mal concepita da parte del Comune, invece di misure efficaci per combattere il fumo, e potrebbero avere gravi conseguenze negative per i vapers. Nel caso dei divieti di fumo, dubito che possa essere applicato efficacemente, mentre i divieti sul vaping non hanno senso alla luce delle prove scientifiche e dovrebbero essere revocati. Nessun altro comune dovrebbe adottare queste misure insensate. ”
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Note per l'editore:
La World Vapers' Alliance (WVA) è un’ associazione che amplifica la voce dei vapers di tutto il mondo e li mette in grado di fare la differenza per le loro comunità. I nostri membri sono associazioni di vapers e singoli vapers di tutto il mondo. Ulteriori informazioni su www.worldvapersalliance.com  Michael Landl è il direttore della World Vapers' Alliance. È austriaco e risiede a Vienna. È un professionista esperto di politica e un appassionato vaper. Ha studiato all'Università di San Gallo e ha lavorato per diversi enti pubblici e per il Parlamento tedesco.  Alberto Gómez Hernández è il Policy Manager della World Vapers' Alliance. È spagnolo e attualmente risiede a Madrid. Si è laureato in Economia presso l'Università Carlos III di Madrid e negli ultimi anni ha lavorato per diverse organizzazioni no-profit e think tank. È un attivista esperto e appassionato di riduzione del danno da tabacco.
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Il 7 maggio 2024 si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI)

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, composto dalle rappresentanze di tutti i settori ed ordini di chi lavora nell’ambito scolastico, ha svolto fin dalla sua istituzione e svolge tuttora un’importantissima funzione di critica e stimolo nei confronti dell’Amministrazione scolastica, emettendo pareri di natura consultiva in relazione a quanto attiene alle normative ed alle prassi riguardanti il mondo dell’istruzione, a 360 gradi.

È indubbia dunque l’importanza di questo organo, in vista della cui elezione lo Snals presenta una lista capace, per come è composta, di ottenere consenso ed affermazione.

La lista dello Snals, con il motto "La forza delle tue Idee" annovera, fra gli altri, anche due candidati della regione Toscana. Si tratta di due affermati professionisti della scuola, operanti nell’ambito della scuola primaria e del settore Ata. Per la scuola primaria l’insegnante Micaela Rosati, segretaria provinciale di Arezzo e componente del consiglio regionale dello Snals, docente esperta ed impegnata, interessata sempre a migliorare a beneficio di quelle che sono le finalità dell’area dell’istruzione in cui opera, un’area di decisiva importanza nel processo di crescita e sviluppo dei bambini. Per il settore Ata è invece in lista il Dsga Marco Giannotti, dello Snals di Lucca, un tecnico competente che presta la sua opera, negli organismi di cui fa parte, per migliorare le condizioni di lavoro Ata, un settore, come purtroppo è noto, afflitto da pesanti e gravi criticità.

Lo Snals toscano auspica che i due candidati regionali ottengano un lusinghiero consenso.

 

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La campagna per la riduzione del danno per gli Europarlamentari ha raccolto già 18.000 firme

La campagna europea, Every Life Counts, lanciata dalla World Vapers' Alliance che invita i membri del Parlamento europeo ad adottare la riduzione del danno da fumo nella strategia di salute pubblica dell'Unione Europea ha già raccolto più di 18.000 firme di cittadini europei.   

La petizione lanciata a fine Gennaio sta già raccogliendo un ampio interesse da parte dei cittadini europei.   La petizione mira a convincere i responsabili politici europei a riconoscere i prodotti per la riduzione del danno, come le sigarette elettroniche, le bustine di nicotina e il tabacco riscaldato senza combustione, come alternative meno dannose ed efficaci al tabacco tradizionale, e che hanno aiutato milioni di persone a smettere di fumare per sempre.   

"Con quasi 700.000 persone nell'UE che muoiono ogni anno per malattie legate al fumo, lo stato della strategia dell'UE per sconfiggere il fumo è piuttosto allarmante. Dobbiamo esplorare nuovi modi innovativi per aiutare le persone a smettere di fumare per sempre e i prodotti per la riduzione del danno come lo svapo creano un'alternativa efficace. La direttiva europea sui prodotti del tabacco deve evidenziare i prodotti per la riduzione del danno e offrire incentivi ai fumatori per passare a queste alternative", ha dichiarato il direttore della World Vapers' Alliance, Michael Landl.   

Solo nelle prime settimane dalla pubblicazione, la petizione ha raccolto quasi 20 mila firme, afferma Landl. 

"La nostra petizione sta ottenendo un ampio sostegno da parte dei cittadini europei perché sanno quanto sia difficile smettere di fumare e per molti di loro lo svapo è stato uno strumento salvavita. Mentre raccogliamo firme in tutte le città europee, ascoltiamo centinaia di storie su come gli aromi dello svapo abbiano aiutato le persone a smettere di fumare, a starne lontane e a vivere una vita migliore. Vorrei che i politici parlassero anche ai loro cittadini di ciò che li ha aiutati a smettere di fumare", continua Landl. 

"Abbiamo visto molti esempi di paesi in cui divieti assoluti di vendita degli aromi, tasse più elevate e divieti generazionali hanno creato un crescente mercato nero delle sigarette elettroniche. Alcuni Paesi europei sono già alle prese con il commercio transfrontaliero illecito dai Paesi confinanti con prodotti più economici. I responsabili politici dell'UE dovrebbero essere cauti nel progettare un regolamento che favorisce le sigarette rispetto alle alternative salvavita", ha concluso Landl.   

La World Vapers' Alliance ha in programma di consegnare la petizione nell'autunno del 2024, quando il nuovo Parlamento entrerà ufficialmente in seduta.   

Informazioni sulla World Vapers Alliance: La World Vapers Alliance (WVA) è un'organizzazione senza scopo di lucro che amplifica le voci dei vapers di tutto il mondo e consente loro di fare la differenza per le loro comunità. I membri della WVA sono associazioni di vapers e singoli vapers di tutto il mondo. Maggiori informazioni su www.worldvapersalliance.com 

Per saperne di più sulla petizione Every Life Counts, visita https://worldvapersalliance.com/every-life-counts/
Economia e finanza Politica Scienza e tecnologia Startup e innovazione

Convegno “Pensiero tecnico e capitalismo. Riflessioni sull’evoluzione di una relazione complicata”. Città del Vaticano, 28 settembre 2023

Il mondo avanti a noi si trasforma sempre rapidamente e profondamente, plasmato dalla relazione tra tecnica, capitalismo e tecnologia. In particolare, da come tecnica – intesa come pensiero tecnico – e capitalismo si interpretano reciprocamente: come l’una determina l’altro e viceversa. 

L’impressione è che l’evolversi di questa relazione abbia condotto alla mutazione del rapporto gerarchico fondante lo sviluppo dell’umanità, trasformando l’ordine ‘uomo – tecnica – natura’ in ‘tecnica – uomo – natura’. Innescando di conseguenza un progressivo decadimento civile dell’economia di mercato e dell’uomo e un aumento delle disuguaglianze. Tutto ciò, paradossalmente, nonostante gli incredibili progressi e risultati conseguiti dalla scienza e dalla tecnologia.
Pensare di riequilibrare questi rapporti e relazioni agendo esclusivamente sul fattore ‘tecnologia’, regolandola con codici etici, vincoli etc., è realistico? Se fosse necessario cambiare prospettiva per riconcepire a monte il rapporto tra tecnica e capitalismo? Se invece di inseguire la tecnologia per regolamentarla, l’uomo se ne servisse per retroagire sulla tecnica e di conseguenza sulle distorsioni del capitalismo? Con l’obiettivo di avviare la costruzione dal basso di una società in cui la ricchezza sia prodotta e redistribuita con maggiore giustizia.

Intelligenza artificiale integrata con la tecnologia dei registri bloccati, i software blockchain; quindi contratti intelligenti e oracoli, guidati dal pensiero umano potrebbero indirizzare il capitalismo verso una nuova economia civile e ambientale, nel senso continuamente ribadito da Papa Francesco?

Questi i quesiti e i temi affrontati durante i lavori del convegno moderato dal direttore de La Stampa Massimo Giannini.

«Il nostro futuro è una gara tra il potere crescente della nostra tecnologia e la saggezza con cui la utilizziamo. Facciamo in modo che vinca la saggezza» (Stephen Hawking, 2018, cit.). 

Vedi su Youtube la registrazione del Convegno

Accedi all'archivio del convegno per scaricare le relazioni e le fotografie dell'evento

Di seguito l'elenco dei relatori protagonisti del dibattito, in ordine di intervento:

Vittorio Emanuele Falsitta
Direttore Scientifico del Centro di Ricerca sulla Fiscalità Etica nell’Università Europea di Roma, ove già Straordinario di Diritto Tributario, con la relazione
Sulla tecnologia che concepisce il capitalismo 
Ovvero,
Sopra il pensiero dell’uomo che pensa il pensiero tecnico 

Ernesto Maria Ruffini
Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con la relazione
Intelligenza umana della macchina, intelligenza artificiale dell’uomo?

Stefano Zamagni
Professore Ordinario di Economia Politica nell’Università di Bologna, già Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con la relazione
Perché la trasformazione digitale in atto è sfuggita di mano alla logica capitalistica?
Quali rimedi alla odierna crisi di pensiero?

Riccardo Pozzo
Professore Ordinario di Storia della filosofia nell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con la relazione
Infrastrutture e servizi sociali 
La dimensione sociale dell’innovazione

I lavori del Convegno sono stati aperti con lettura di un messaggio di saluto di S.E. Card. Matteo Maria Zuppi (Presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e dai saluti in presenza di Miguel Gotor (Assessore alla Cultura di Roma Capitale), P. Amador Barrajón Munoz, L.C. (Magnifico Rettore dell’Università Europea di Roma), Enrico Gherlone (Magnifico Rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele).

Per maggiori informazioni scrivere a crfe@unier.it 

Comunicato stampa pubblicato dal Centro di Ricerca sulla Fiscalità Etica presso l'Università Europea di Roma
Economia e finanza Politica

“Il governo finanzia le società di cannabis light, ma poi vieta loro di vendere”. La denuncia di JustMary

Justmary, società leader in Italia nella consegna a domicilio di cannabis light, popper e derivati CBD, ha chiuso il 2021 con più di un milione di euro di ricavi e un totale di 25mila clienti registrati e attivi sulla piattaforma. 

La società vende, fra gli altri, olio al CBD di alta qualità e, recentemente, ha ricevuto un finanziamenti da 65.000 euro dal governo italiano (tramite l’agenzia simest), per sviluppare il proprio business. Nel caso di JustMary, il 20% è a fondo perduto. 

Matteo Moretti, CEO di Justmary, ha dichiarato: "Il governo italiano finanzia le società di olio CBD, ma poi ci impedisce di vendere i nostri prodotti dimenticando che così mettono alle strette società che loro stessi hanno finanziato. Se trattano così i loro investimenti si capiscono i problemi a trovare i fondi per la legge di bilancio. Da parte nostra vorremmo invece fare la nostra parte, pagando le tasse, così da aiutare a coprire le spese dello Stato. Secondo stime, la piena legalizzazione della marijuana, come già avvenuto in California, porterebbe nelle casse dello stato circa 5 miliardi di euro".

Il mercato del CBD sta crescendo rapidamente in tutto il mondo, con un valore stimato di 20 miliardi di dollari entro il 2024. In Italia, il mercato del CBD è ancora relativamente piccolo, ma sta crescendo rapidamente. Tuttavia, le possibili restrizioni imposte dal governo potrebbero limitarne la crescita, impedendo alle società di sfruttare appieno il loro potenziale.

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JustMary
Justmary ha chiuso il 2022 con 700.000 euro di fatturato. La società ha 20 collaboratori, da sommare all’indotto e, nel 2022, ha speso 300.000 euro per comprare prodotti, da sommare a oltre 500.000 euro spesi in servizi come marketing, spedizioni e contabili.
Politica

Maria Modaffari, imprenditrice calabrese 36enne, nominata Presidente Nazionale della CNE – Confederazione Nazionale Esercenti

Maria S. Modaffari, giovanissima imprenditrice intraprendente e amante della politica raggiunge il successo in campo imprenditoriale e sindacale attraverso la nomina a Presidente Nazionale della CNE Confederazione Nazionale Esercenti, nonché presidente di due Enti Bilaterali Europei, Euroagri ed Eurocom.

Modaffari vanta un bagaglio culturale importante, appena trentaseienne con tre lauree alle spalle, una vena imprenditoriale che l'ha portata ad essere premiata al Festival del Cinema e dell'Industria di Venezia come miglior giovane imprenditrice donna.

Presidente di ben due associazioni di volontariato, nipote dell'illustre Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana Giuseppe Antonio Modaffari. La carriera politica del nonno ha altresì condotto la Modaffari nelle fila della politica Italiana nelle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio Comunale di Roma Capitale come candidata al Municipio 1 di Roma con la coalizione Forza Italia - UDC e la stessa la vedremo protagonista prossimamente nelle prossime elezioni Europee.

Politica

NOMINA COMMISSARIO PROVINCIALE UDC GENOVA

Il commissario regionale UDC per la Liguria Umberto Calcagno, ha nominato quale commissario provinciale di Genova il signor Paolo Carini.   

Nato nel 1977,ex carabiniere, da 23 anni occupato nello shipping, già responsabile regionale della comunicazione per l'UDC Liguria e coordinatore delle commissioni interne del partito, Paolo Carini da sempre vicino ai valori democratico cristiani e di centro destra, sarà coadiuvato da un team di altissimo valore composto tra gli altri dai vice commissari dottor Paolo Repetto ex consigliere comunale e dal dottor Benedetto Ratto.  

Le prime parole di Paolo Carini, commissario provinciale UDC Genova:   
"Profondamente onorato dell'incarico ricevuto dal commissario regionale Calcagno e della fiducia in me riposta da tutto il direttivo del partito mi ripropongo una politica di ascolto e nello stesso tempo attiva. Vorrei riportare la passione per la politica nei giovani e renderli partecipi di questa attività profondamente difficile ma ricca di soddisfazioni. Ho trovato nell'UDC un partito composto da persone serie, competenti e realmente innamorate della politica intesa come servizio e come fine ultimo il benessere sociale. Sarà mia cura muovermi sul territorio di competenza ascoltando i bisogni dei cittadini e portare gli stessi all'attenzione delle istituzioni e del partito .

Invito i cittadini e le associazioni che volessero contattarmi di scrivere al mio indirizzo mail paolo.carini@udcliguria.com. Un ringraziamento particolare va al commissario regionale Umberto Calcagno per il suo lavoro al servizio del partito, all'Onorevole Lorenzo Cesa segretario nazionale dell'UDC, al Signor Sindaco di Genova Marco Bucci col quale condivido idee iniziative e a tutti gli amici e sostenitori dell'UDC."
Cronaca Economia e finanza Politica Scuola, istruzione e lavoro

Dai Revisori Legali: “pronti a qualunque azione sindacale a tutela della categoria professionale”

Roma - Già era stato denunciato alle Istituzioni, lo scorso 8 novembre 2022, un ulteriore tentativo di eliminare de facto l’unica categoria professionale a tutela dell'ordine pubblico economico e delle Istituzioni democratiche del nostro Paese - oltretutto prevista dalle norme e caratterizzata dall’indipendenza e terzietà tipica degli organi di controllo e, in tal senso, analoga alla Magistratura - attraverso un tentativo di riunificazione tra soggetti controllati e soggetti controllori, mistificati come entità separate ma con emblemi dello stesso colore.

Il Consiglio Nazionale (CN) dei Revisori Legali ha potuto ringraziare i colleghi per aver finalmente svelato il doppio gioco volto ad allearsi, per varie motivazioni, con gli organi sottoposti al nostro controllo, violando in tal modo, oltre il codice etico e le norme sulla revisione legale, anche i principi costituzionali sottostanti ad una democrazia avanzata in cui sia netta la separazione tra chi amministra e chi controlla.              

A tal fine ha convocato per il 16 dicembre 2022, in Via Veneto a Roma, la Consulta Nazionale dei Revisori Legali, nonché dei loro tirocinanti e di tutti gli organi di controllo, invitando le Istituzioni ed i rappresentanti di tutte le forze politiche affinché si possano condividere le seguenti evidenze:  
-          con l’avvento del D. Lgs. 39/2010, l’introduzione dell'esame di stato nonché la Formazione Permanente Continua (FPC) obbligatoria ed altro ancora, è stata di fatto sancita la professione regolamentata del Revisore Legale;
-          tuttavia al tavolo del MEF, inaudita altera parte, è stata cassata quasi tutta la FPC nelle materie non caratterizzanti la professione del Revisore Legale;
-          inoltre, è stata introdotta la Commissione Centrale dei Revisori Legali, in cui non sono state inserite importanti componenti delle parti sociali appartenenti esclusivamente alla categoria dei Revisori Legali non iscritti a casse previdenziali ma da noi rappresentati;
-          parimenti è accaduto nelle prime due Commissioni d'esami 2018 e 2019;
-          non è stato esperito l'esame di stato da oltre tre anni 2020-2021-2022 per la stessa categoria;
-          non ci è stata data la possibilità di formare i Revisori Legali degli EE.LL., sancendo de facto la costituzione d'una formazione monocratica e senza possibilità di formazione alternativa da entità analoghe alla nostra;  

la Consulta dei Revisori Legali chiederà pertanto
 

a tutti i Revisori Legali ed ai loro tirocinanti, che condividono i principi di una democrazia avanzata così come qui e già in precedenza delineata, di prendere le distanze dai succitati tentativi di riunificare professioni contrapposte per finalità e tutele e, per gli effetti, di aderire all’Unione Nazionale Revisori Legali (UNRL) per far sentire la propria voce come maggiormente rappresentativa;      

chiederà inoltre  

a tutte le Istituzioni democratiche di condividire tali principi ed unirsi per:  
-          sancire finalmente l'esame di Stato per i tirocinanti dei Revisori Legali con la partecipazione organizzativa gratuita e sotto l'egida dell'UNRL;
-          reinserire i Revisori Legali in tutte le Commissioni Istituzionali al fine di rappresentare gli interessi di coloro che non sono rappresentati attualmente, considerato il patto comune stipulato nelle attuali Commissioni, inaudita altera parte maggiormente rappresentativa;
-          rendere effettiva la professione del Revisore Legale, ripristinando tutte le materie non caratterizzanti della norma;
-          consentire una formazione plurima e differenziata anche per il settore dei Revisori EE.LL.;
-          istituire l’organo di autodeterminazione della categoria professionale, analogamente al Consiglio Superiore della Magistratura (C.S.M.), composto da un solo componente per portatore di interessi e non secondo il principio di proporzionalità, in quanto questo è contrario alle norme sugli organi di controllo ed alla stessa indipendenza e terzietà dei medesimi (escludendo chi si veste dello stesso colore).              

I Revisori Legali, riuniti nel Consiglio Nazionale, plenario, chiedono con forza di essere auditi dal Ministro della Giustizia, dal Ministro dell’Economia e Finanze, nonché dal Presidente della Consob, dal Governatore della Banca d’Italia e dalle altre Istituzioni interessate:              

Il Consiglio Nazionale ha anche confermato fermamente, tra le altre:  
-          il Piano offerta formativa 2023 per la formazione permanente, continua e obbligatoria;
-          il Piano offerta formativa 2023 per i tirocinanti Revisori Legali per l’esame di Stato;
-          la nascita della Fondazione Nazionale studi, ricerche ed università per i Revisori Legali, separando le attività associative da quelle di studi e ricerche;
-          la conferma delle quote associative per il prossimo 2023 ed aggiungendo altri servizi per la categoria (tra i quali non ultima la formazione gratuita oltre i 20 CFU acquisiti sia per gli associati che per i non associati).  

Il CN é certo della dovuta attenzione da parte delle Istituzioni, ma si è dichiarato pronto, in mancanza, ad attivare iniziative di forte sensibilizzazione a carattere nazionale.
Politica

Il futuro per i meno fortunati sta cambiando grazie a Papa Francesco e Sergio Mattarella

Andrea Pellegrini, atleta paralimpico di basket e scherma, medaglia d'oro, alle paralimpiadi di Atene 2004 nella sciabola individuale, ha ricevuto tramite suo cugino i progetti della Dea Looking Handy Cor e vorrebbe fare un appello al nostro Presidente e a tutti gli onorevoli ministri. Voleva comunicare e avere la sua approvazione di questo nobile e amorevole progetto. Afferma che sono bellissimi e mai presentati nella storia. Inoltre, invita il presidente, Sergio Mattarella e tutti gli onorevoli ministri, a visionare e prendere a cuore questo progetto, in modo che si possa realizzare questo sogno, per il bene e un futuro dignitoso di tante persone meno fortunate e i loro cari. Inoltre, la società Dea Looking Handy Cor, ha un brevetto depositato, denominato "Dea Angel Spy Technology Handy Cam" che riguarda il parcheggio riservato ai portatori disabili e prossimamente verrà  presentato il prototipo. Si ringrazia ancora tutti voi che seguite questo progetto e si spera che questo sogno si realizzi. 

Qui l'appello: https://www.facebook.com/100084456338353/posts/pfbid0yCbAu544mzup25y4LLuV9EXQCRYNAqEH9roGsP978FE64A4TZZPHB94qWA1xrDkbl/?d=n

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02bCouzu2bMvBrx1X8q3M1E73KMw8bq2s2C2nwr2waR4P3a92Wk71D8fJCHPG5uRFnl&id=1197757018


Presidente Sergio Mattarella lei è l'unica persona in Italia a poter far realizzare questo sogno! Brucato Franco, fondatore della "Dea Looking Handy Cor" ha inoltrato regolare domanda al Demanio, per l’usufrutto della caserma rufo, situata in via tiburtina n 780 con l'obiettivo di realizzare dei grandi spazi adibiti a strutture ricreative, riabilitative e sportive.

Descrizione progetto Dea Looking Handy cor.
Tali strutture saranno organizzate con tutte le attenzioni, comfort servizi da loro progettati accuratamente a tal fine, fornendo in tal modo non solo un importante e fondamentale contributo alle persone disabili e i loro accompagnatori, ma anche un importante e concreto contributo e stimolo in ambito occupazionale e lavorativo. Tale iniziativa visto l’enorme spazio a disposizione e con la totalità delle strutture sportive a disposizione, come ad esempio piscine olimpiche, campi sportivi per diverse tipologie di attività sportive, sarà rivolta a un numero molto più vasto di utenti, anche provenienti  dall’estero. Fondamentale sottolineare e mettere in evidenza il fatto che tale iniziativa riguardante la caserma militare Rufo attualmente in disuso già da molti anni, con tutti i servizi sociali e ricreativi offerti, si potranno  creare nelle strutture e spazi preposti a tale scopo migliaia di posti di lavoro, che daranno un notevole contributo e avranno un importante ricaduta dal punto di vista occupazionale, offrendo poi nello stesso tempo un nobile e fondamentale servizio sociale e alla collettività.  Servizio questo indirizzato verso tutto quel mondo, spesso discriminato e trascurato dalle società e dalle politiche sociali, di cui fanno parte tutte quelle persone che sfortunatamente sono portatori di handicap o disabilità in generale. Tali strutture e vasti spazi, uniti alle diverse attività sociali e ricreative che si hanno intenzione di realizzare, come  per esempio circoli e spazi ricreativi, dotati di schermi giganti per visionare eventi sportivi, film, documentari di qualsiasi tipo, giochi di gruppo, spazi che darebbero la possibilità di poter passare in compagnia e con familiari e cari le feste Natalizie e Pasquali, i Capodanni o le giornate festive in generale  etc.. etc.. In tali strutture si potranno anche effettuare utili servizi rivolti alla salute, alla forma fisica, al benessere e alla cura della persona in generale, con la partecipazione professionale di fisioterapisti, personal trainer, educatori sportivi in generale, massaggiatori, parrucchieri ed estetisti, si potranno organizzare eventi e momenti di incontro e scambio culturale con divulgatori scientifici o umanistici, maestri di canto o di musica, musica dal vivo, divertenti karaoke, lezioni di ballo per chi non limitazioni motorie, giochi sociali etc... etc... Tutto questa grande e variegata piattaforma ricreativa, culturale e sportiva in generale, sarà a disposizione di tutta la molteplicità degli ospiti di questa struttura atta a ricevere utenti provenienti da tutto il territorio nazionale, nonché da altri paesi europei ed extraeuropei. I servizi offerti saranno molteplici, svariati e diversi in ogni settore sopra descritto, servizi organizzati nei diversi giorni della settimana, con fasce di orario diverse e prestabilite, in tal modo da poter coprire la più grande fascia di utenti possibili, o sulla base delle diverse disponibilità di orario o di impegni personali o lavorativi relative e specifiche di ogni persona. Tutto ciò potrà donare importanti e fondamentali stimoli fisici e psichici a queste persone, spesso purtroppo abbandonate a se stesse e nell’oggettiva impossibilità di praticare e vivere qualsiasi tipo di attività di tipo fisico, culturale e ricreativo. Attività queste che com’è noto invece rappresentano dei fondamentali elementi per stimolare in queste persone la voglia di vivere e di andare avanti, nonostante le loro difficoltà fisiche e di inserimento sociale. Naturalmente tutti i soci ed utilizzatori di tali spazi avranno a disposizione dei servizi di trasporto, con navette o pulmini dedicati a tale scopo, sia per il loro prelievo nei luoghi di abitazione, sia per il loro ritorno. Tutto questo nelle diverse fasce di orario, organizzate nel modo più adeguato alle loro esigenze e per coprire la totalità dei soci utilizzatori. Inoltre potranno usufruire di servizi per quanto concerne il ritiro e l’alimentazione nei diversi orari della giornata, sempre ovviamente da personale o operatori scelti proprio per finalità di supporto ed aiuto a persone portatori di handicap. Va anche elencato che in tali strutture e per tutti i servizi sopraelencati potranno dare il loro contributo lavorativo anche le stesse persone portatori di handicap, ovviamente rivolto ad attività adeguate e compatibili alle loro possibilità fisiche e mentali. La società "Dea Looking Handy Cor" ha previsto un enorme successo che potrebbe essere replicato su tutto il territorio nazionale.

Presidente, lei è l’unica persona, in Italia , che può  far realizzare questo sogno , ma sarà per il bene di tante persone, ed è fondamentale. Presidente gli italiani sanno quanto lei sia bravo e buono. Presidente Sergio Mattarella, la invitano ad invitare tutti gli altri presidenti ad adottare i nostri progetti per dare un futuro migliore a tutte le persone fragili e i loro cari. Così Lei, presidente Sergio Mattarella non sarà più per l'Italia il più bravo e buono ,ma sarà il più bello, bravo, buono e amato presidente di tutta la storia dei presidenti del mondo, per sempre! Perché sarà tutto grazie a lei che avrà inizio. I fondatori e noi soci fondatori ci tenevano a ringraziare Papa Francesco, perché questi progetti sono tutta opera e frutto dei suoi amorevoli messaggi. Compreso tutto il bene che la società farà in futuro. Grazie Papa Francesco. Inoltre la società ha pensato nel frattempo che si terminano i progetti e inizino i lavori, di aiutare i bambini ucraini e quello che rimane delle loro famiglie, insieme ai bambini detenuti nelle carceri italiane e le loro mamme con il nostro programma di reinserimento detenuti. La società assicura voi signori ministri che i tempi di realizzazione saranno molto brevi, perché la societa ha intenzione, per la realizzazione e i tempi di realizzazione visto la pandemia che ci ha colpito di aiutare tutti i piccoli imprenditori e padroncini, nei vari settori sopra elencati.  È questo in primis il progetto da presentare all'Unione  Europea.

Onorevoli e Ministri, prendete anche voi tutti a cuore questo progetto e aiutate la società  a portare a termine questo sogno per il bene e un futuro dignitoso di tante persone! E si spera  che tutti i partiti lo mettano nei progetti delle prossime elezioni del 25 settembre. Presidente Silvio Berlusconi è questo il miracolo italiano. Anzi, quando saranno terminati tutti i centri sarà il miracolo di Papa Francesco, con l’aiuto del nostro Presidente Sergio Mattarella.  
Grazie a tutti e buona giornata.
Cronaca Economia e finanza Politica

CANAPA: Le associazioni di settore esasperate dal caos normativo fanno ricorso. Il TAR accoglie le loro ragioni e chiede spiegazioni al MinSal.

Inserire le foglie e le infiorescenze non stupefacenti della canapa industriale sotto la legge 309/90 quindi il testo unico degli stupefacenti ci sembra assurdo” afferma Mattia Cusani, rappresentante istituzionale di Canapa Sativa Italia, l’associazione con il più alto numero di iscritti che ha lanciato il ricorso al TAR appoggiata subito dalle Associazioni Sardinia Cannabis e Resilienza Italia Onlus e successivamente anche da Federcanapa. "Queste disposizioni sono anche un’evidente restrizione dell’organizzazione del mercato comune europeo: limitando coltivazione e prima trasformazione dell’intera pianta che in diversi paesi europei (e non solo) sono già assodate, obbliga i consumatori, i commercianti e i produttori italiani a importare dall’estero. Questo ricorso è un intervento mirato a salvaguardare gli operatori attivi e operanti in Italia: lavorando con la pianta nella sua interezza e nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, non dovrebbero subire alcun tipo di limitazioni nell’ambito delle loro attività.” continua Cusani.

Il testo del decreto impugnato è lo stesso che a giugno 2021 aveva trovato ferma opposizione da parte delle associazioni di settore e delle più importanti associazioni dell’agricoltura - tanto da persuadere il Ministro Patuanelli a optare per un rinvio. Da molto tempo esiste un tavolo di filiera della canapa presso il Mipaaf di cui le associazioni fanno parte assieme ad altre realtà ed enti pubblici. "Le disposizioni sulla canapa inserite all'ultimo dal Ministero della Salute nel decreto officinali già pronto da tempo sono in evidente contrasto con più fonti anche di rango superiore: con la legge 242 del 2016, con la single convention oltre che con le recenti sentenze della Corte Europea.Non comprendiamo come si possa approvare un decreto che fermerebbe il comparto per darlo in mano a pochissimi, senza alcun confronto o comunicazione al tavolo tecnico o con le parti. C’è ancora tanto lavoro da fare: la raccolta fondi per il ricorso e per gli studi a supporto non è ancora terminata, ma l’udienza di ieri è una prima vittoria che permetterà finalmente di affrontare il tema con le evidenze scientifiche anziché con i preconcetti e gli slogan politici. Questa pianta con i suoi molteplici principi attivi non stupefacenti ha numerose proprietà benefiche e un grande potenziale che all'estero si è compreso forse un po' meglio che da noi" conclude Mattia Cusani.

CSI ringrazia tutti gli operatori e le associazioni che hanno contribuito.
Coloro che volessero partecipare con una donazione libera possono farlo al conto corrente creato ad-hoc dalle associazioni intestato all’Avvocato Giacomo Bulleri (IBAN: IT62Z0846113900000010990089; Causale: Donazione Ricorso TAR – CSI).

Canapa Sativa Italia (C.S.I.) è l’associazione nazionale che unisce tutti gli operatori del settore della canapa dal mondo agricolo alla trasformazione fino alla distribuzione su tutto il territorio nazionale. Sui social network dal 2014 grazie all’unione di numerosi operatori di tutti i comparti della filiera, ha trovato concretezza quattro anni dopo -il 15 luglio 2018- diventando una realtà totalmente rappresentativa del settore: dai coltivatori ai commercianti, dai trasformatori al comparto analitico fino ai tecnici legali e ai professionisti delle attività collegate. Canapa Sativa Italia conta oggi un numero sempre crescente di realtà che si impegnano nella cooperazione e nello sviluppo del settore e siede al tavolo tecnico istituito presso il Mipaaf.