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Ricarica auto elettrica nei Camping e Village: Nasce una guida a cura di camping.it

Sempre più persone scelgono di optare per un veicolo ibrido o elettrico, anche per andare in Vacanza. Questo aspetto non è rimasto inosservato da molte strutture ricettive tra i quali, in particolare, Camping e Villaggi, tradizionalmente legati a politiche Green e di sostenibilità ambientale.

L’attenzione costante verso l’ampliamento e la qualità dei servizi offerti che ormai da anni contraddistingue gran parte del mondo delle vacanze all’aria aperta ha coinvolto anche la sfera dell’ “elettrico”, spingendo gli imprenditori di questo settore ad inserire all’interno delle proprie strutture Colonnine di Ricarica per Auto Elettriche. Un aspetto estremamente apprezzato dai molti ospiti interessati che hanno percepito un aumento del valore dei servizi offerti (d’altro canto la qualità emerge spesso dai dettagli e dall’attenta analisi delle esigenze dei propri ospiti).

Fino ad oggi non era per l’Utente “facile” fare una ricerca che permettesse di avere una panoramica completa e aggiornata di tutte quei Camping che offrissero questo servizio. L’esigenza di questa sorta di “filtro” per la ricerca dell’Utente è stata accolta da Camping.it, portale punto di riferimento per tutti gli utenti alla ricerca della struttura ideale nella quale trascorrere una vacanza plein air, che ha attuato un’attenta ricerca al fine di fornire un elenco dettagliato e costantemente aggiornato tramite il quale cercare e contattare tutte quelle strutture che forniscono il servizio di ricarica per auto elettriche.

https://www.camping.it/it/ricarica-auto-elettrica/

L’elenco fornisce inoltre per ogni struttura importanti dettagli come Tipologia, Potenza, Numero di Prese, Limitazioni, Possibilità di Ricarica nelle vicinanze.. utili per organizzare al meglio la propria Vacanza.

L’Auto Elettrica non è dunque un problema per la propria vacanza.. basta sapere dove andare!
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SERIAL 1, POWERED BY HARLEY-DAVIDSON, ANNUNCIA LA PARTNERSHIP CON LA STAR DELLA BICI E SUPEREROE DELLA TV VITTORIO BRUMOTTI

MILWAUKEE  – Serial 1 è felice di annunciare la collaborazione con Vittorio Brumotti, nuovo global ambassador del marchio americano di e-bike. La partnership è finalizzata a promuovere l’innovativa linea di biciclette elettriche di Serial 1. Da anni Brumotti ci stupisce con le sue acrobazie in bici: i suoi video di impennate nel Grand Canyon, evoluzioni in cima agli edifici più alti del mondo e giochi di equilibrio su passerelle sospese nel vuoto hanno generato milioni di visualizzazioni in tutto il mondo. I suoi servizi "100% Brumotti" con i quali si impegna a denunciare attività criminali in tutta Italia sono ormai un cult del programma televisivo Striscia la Notizia. Con il suo inconfondibile stile “abbombozza”, sia in sella sia nella vita di tutti i giorni, Brumotti è il global ambassador perfetto per diventare portavoce della missione di Serial 1: unire divertimento, senso di libertà e spirito di avventura al piacere di guidare una bicicletta.  

Nato nel 1980 a Finale Ligure, campione del mondo di bike trial nel 2006 e detentore di 10 Guinness World Record, Brumotti adora qualsiasi mezzo che abbia due ruote. Motociclista di lunga data e fan sfegatato del marchio Harley-Davidson, Brumotti è particolarmente entusiasta di poter fondere le sue due grandi passioni attraverso questa nuova partnership con Serial 1. "Con le e-bike di Serial 1 è stato amore a prima vista”, ha detto Brumotti. “Stile elegante, motore potente e attenzione nei dettagli: tutto quello che adoro delle moto Harley-Davidson. Dovevo assolutamente avere una Serial 1”.  

Brumotti è un personaggio noto in Italia e all'estero, sia per il suo talento in sella alla bici sia per la sua presenza in tv. Nei servizi "100% Brumotti" mette in evidenza la bellezza delle città italiane e ne denuncia i problemi, filmando dalla sua bici e combinando le sue abilità da rider con il suo coraggio di reporter impegnato contro il crimine. Grazie ai suoi sforzi Brumotti ha ricevuto nel 2013 la nomina di ambasciatore della fondazione "Pace e Sport" da parte del Principe Alberto II di Monaco.

A questo link trovi il video di presentazione della collaborazione tra Serial 1 e Brumotti.



Informazioni su Serial 1

Serial 1 offre e-bike di alta qualità, che si distinguono per il loro design intelligente e funzionale e per l’avanzata tecnologia. Le e-bike di Serial 1 uniscono divertimento, senso di libertà e spirito di avventura al piacere di guidare una bicicletta elettrica a pedalata assistita. Scopri di più: https://serial1.com/
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+25% di aziende scelgono lo sharing come misura di welfare aziendale

Il pendolarismo pre e post-Covid
Prima della crisi sanitaria, circa 30 milioni di italiani si spostavano almeno cinque volte a settimana, il 68% per motivazioni lavorative. La regione con il più alto tasso di spostamenti è la Lombardia, in cui nel 2020 si è registrata una media di 5,6 milioni di pendolari. Osservando le singole città, Roma ha il più alto numero di persone che si mettono in viaggio quotidianamente per lavoro o studio. Nella Capitale i pendolari erano infatti più di 1,5 milioni (Istat, 2021). Con la pandemia, e un conseguente aumento del lavoro agile, i movimenti sul territorio nazionale si sono notevolmente ridotti. A fine 2021, i dati Istat mostrano che il 25% dei pendolari italiani ha diminuito i propri spostamenti casa-lavoro, addirittura azzerato per il 10% degli intervistati.

Cosa aspettarsi dall’imminente fine dello stato di emergenza? L'auspicio delle parti sociali è una nuova formula di lavoro ibrida, burocraticamente snella, che preveda l’alternanza tra smart working e ufficio. Certo è che i pendolari non vogliono tornare allo scenario pre-covid: 4 su 5 non è intenzionato a viaggiare sui mezzi pubblici tutti i giorni (Ipsos, 2021). Tra le ragioni principali non sono solo un modello di lavoro sempre più flessibile, ma anche l'evitare assembramenti (48%) e soluzioni più sicure (27%) (Moovit, 2021).

Oltre al ricorso del mezzo privato, i cittadini (35%) si dichiarano più propensi alla sharing mobility, sia come unica modalità, che come parte di spostamenti multimodali. Tra le motivazioni non solo l’impatto ambientale (50%), ma soprattutto evitare traffico e muoversi più velocemente (55%) (YouGov, 2021). In questo panorama, sono sempre più le aziende italiane (+25% rispetto al 2018) che scelgono soluzioni di mobilità condivisa come parte del proprio piano welfare (Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020). Un esempio è l’iniziativa di Cooltra, il principale fornitore in Italia di soluzioni di mobilità sostenibile su due ruote, che ha sviluppato negli anni una linea di business dedicata alle aziende che include sia sharing per i dipendenti, che credito per il noleggio di scooter elettrici. 

L’ingresso del telelavoro e del lavoro ibrido è stato affiancato da nuove forme di mobilità e nuovi bisogni. I lavoratori oggi più che mai scelgono un’azienda che possa offrire loro un maggior work-life balance, flessibilità oraria e benefit” spiega Lorenzo Spanò, B2B Regional Manager Italy di Cooltra. “Offrire ai propri dipendenti soluzioni di welfare che includono il noleggio o lo sharing di scooter elettrici ha diversi benefici: nessun problema con le zone a traffico limitato, nessuna attesa per i mezzi pubblici o code nel traffico, senza parlare dei costi di gran lunga minori rispetto ad altre forme di mobilità o del rimborso carburante.

Le soluzioni di Cooltra
Cooltra non solo è il leader nel mercato italiano nel settore dello scooter sharing, ma negli anni ha anche sviluppato servizi di mobilità sostenibile per aziende. Il segmento B2B, offre infatti la possibilità sia di noleggiare veicoli a due ruote tramite Credit Sale, sia di godere di una tariffa flat per il servizio di scooter sharing per dipendenti.
Nel primo caso, l’azienda può acquistare del credito per noleggiare scooter che Cooltra suddivide poi in pacchetti di diverso valore, secondo le necessità dell’azienda stessa. In questo modo, si ottengono dei codici sconto che le imprese possono offrire ai dipendenti e ai clienti per noleggiare scooter elettrici gratuitamente o con uno sconto del 30%, a seconda della quantità di credito acquistata. Sono sempre più le aziende che scelgono questa soluzione come benefit di mobilità per dipendenti o come regalo per i loro clienti, tra cui Huawei, Mango e il gruppo assicurativo AXA.

La seconda opzione, invece, riguarda soluzioni di mobilità condivisa e sostenibile per dipendenti di imprese. Acquistando abbonamenti con tariffe forfettarie, le aziende possono offrire ai loro dipendenti minuti giornalieri gratuiti di scooter sharing per facilitare il pendolarismo e proporre alternative sostenibili. Tale servizio è disponibile sia a Milano che a Roma con tariffe mensili flat che corrispondono ad un saldo giornaliero compreso tra 17 a 35 minuti al giorno per dipendente. Tra le diverse imprese che hanno scelto di includere tale soluzione nel loro piano welfare, vi è Enel che ha già permesso a 232 lavoratori di Roma e Milano di muoversi nel traffico cittadino con scooter Cooltra ecologici.

 “La sostenibilità richiede un approccio a 360°, che parte dalla modifica di piccole abitudini. Il semplice recarsi a lavoro con uno scooter elettrico in sharing, permette un risparmio annuale di circa 500 kg di Co2” conclude Lorenzo Spanò “E sono fiero di vedere sempre più aziende che non solo ottimizzano la propria produzione o l’impiantistica, ma scelgono anche scooter elettrici come parte del loro impegno per un pianeta più pulito.” 


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Cooltra
Cooltra nasce nel 2006 a Barcellona con l'obiettivo di offrire servizi di mobilità sostenibile su due ruote, sia ai turisti che ai residenti. In pochi anni Cooltra ha sperimentato un'importante espansione, passando da 50 scooter a una flotta di oltre 16.000 veicoli (di cui il 65% elettrici), più di 100 punti di noleggio in Europa e uno staff di 400 dipendenti. Al noleggio a breve e lungo termine per privati, partite iva e PMI, si affiancano oggi servizi di noleggio e gestione flotte per aziende e Pubbliche Amministrazioni.Cooltra, prima azienda della green sharing mobility, è oggi il player di riferimento nell'ambito dello scooter sharing elettrico in Europa con una presenza in 7 città.

Per maggiori informazioni visita: https://www.cooltra.com/it/
Contatti stampa comunicazione@cooltra.com
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Nasce ANGELUSS, società di management che mira a portare più donne nei campionati mondiali di motociclismo

È ufficialmente nata la collaborazione tra la società “ANGELUSS” di Aurora Angelucci ed il Team MTA.

“Nonostante negli ultimi anni -  dichiara Aurora Angelucci - l'affluenza di donne che lavorano nei paddock sia aumentata esponenzialmente ricoprendo ruoli sempre più importanti, l'ambiente del motociclismo è ancora prettamente maschile. Sono infatti solo 15 le donne che hanno preso parte al campionato in 73 anni di storia e mai nella classe regina, nella quale è stata corsa un'unica gara nell'82 ma mai un'intera stagione”.

È proprio per questo che nasce il progetto e la società ANGELUSS, con la convinzione che con il giusto supporto ed un percorso dedicato, le donne che si affacciano a questo mondo possano raggiungere traguardi mai avuti nella storia. Sconfiggendo cosi gli stereotipi che legano il mondo delle due ruote a una figura maschile e dimostrando che una donna può avere performance uguali a quelle di un uomo, se non migliori.

L'obbiettivo è infatti proprio quello di avere a distanza di pochi anni un team completamente al Femminile in una delle categorie del moto mondiale e di portare un giovane talento nella classe regina.

Per raggiungere questi traguardi ANGELUSS si occuperà di supportare e seguire le ragazze a 360 gradi, sia dal punto di vista economico, che tecnico e sportivo, per fare in modo che la preparazione ricevuta sia la stessa dei piloti che corrono nelle categorie principali, creando un ambiente adatto alle loro necessità e organizzando progetti che possano valorizzarle e accrescere il loro talento in tutti i comparti del settore.

“Ed è proprio per questo – conclude Aurora Angelucci- che nasce la collaborazione con MTA, per poter iniziare subito una serie di attività e creare le basi per avere già dal prossimo anno una partecipazione femminile nel mondiale ma anche perché grazie alla loro esperienza saranno di grande supporto per il percorso che stiamo impostando”.

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Aurora Angelucci, intraprendente e ambiziosa ragazza di soli 20 anni che nonostante la giovane età, spinta dalla sua passione per le due ruote, ha deciso di fondare Angeluss, una società di management sportivo nata con la missione di aiutare le donne a raggiungere i massimi traguardi mondiali nel motorsport, supportando il loro percorso di crescita a partire dalle categorie minori fino ad arrivare ai massimi campionati mondiali. Aurora Angelucci, infatti grazie al suo progetto Angeluss, partendo proprio dal motorsport mira ad eliminare la disparità di cui sono ancora vittime le donne in tutti gli ambiti.


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Impatto della Guerra sul mercato automotive secondo gli studi di EQUS Italia: fino al -20% sulle vendite da marzo

Gli avvenimenti degli ultimi giorni in Ucraina sono nefasti da un punto di vista umanitario, minano la ripresa e producono un impatto importante su tantissimi comparti industriali, tra i quali quello automotive. “Il mercato, già sofferente a causa del blocco delle catene produttive post Covid, è nuovamente messo sotto pressione con un orizzonte temporale incognito. Ci aspettiamo già dal mese di marzo una contrazione degli ordini di almeno il 20% rispetto all'anno precedente, già infelice” afferma Davide Mistrangeli, Fondatore e COO di Equs Italia, la prima società in Europa specializzata nell’erogazione di certificati di garanzia sul valore dell’auto.

Considerando che a febbraio 2022 le immatricolazioni sono crollate del 22.6% rispetto al 2021, le prospettive possono essere molto preoccupanti. Per questo motivo è importante riflettere su come difendere Rivenditori e concessionari Auto da queste nuova turbolenze.

L’impatto della guerra è legato a due aspetti. La prima conseguenza del conflitto è già visibile: un innalzamento dei costi delle materie prime. In Italia non si vendono veicoli importati dalla Russia, ma poco importa. L’aumento delle materie prime indurrà incrementi su tutta la filiera, ritardi di produzione e prezzi più alti per le auto nuove. La seconda criticità è legata al sentiment delle persone. Come normalmente accade, a fronte di eventi particolarmente negativi, l’atteggiamento di noi tutti diventa difensivo, teso a proteggere il patrimonio personale e familiare. Si abbassa la propensione al rischio e la voglia di esporsi a nuovi costi o investimenti, come l’acquisto di un’auto.

"Questi fenomeni, in base ai nostri studi, colpiranno senza distinzioni tutte le aziende coinvolte nella vendita e sostituzione di veicoli. Considerando che a febbraio 2022 le immatricolazioni sono crollate del 22.6% rispetto al 2021, le prospettive possono essere molto preoccupanti" Ecco perché, secondo il manager lombardo, è importante perseguire una strategia volta alla fidelizzazione e alla rassicurazione del cliente. "Per prima cosa è opportuno coltivare la fiducia dei clienti interni, ovvero del proprio Team di lavoro, aiutando il proprio team, in modo particolare quello di vendita, a recuperare profitto soprattutto laddove i venditori vivono di provvigioni. Una soluzione è quella di premiare i contratti e le acquisizioni, favorendo l’attenzione verso il margine e introducendo servizi che possano portare nuove linee di business".

"Fondamentale
- prosegue - è rivolgere l’attenzione al cliente finale tutelandolo sotto vari punti di vista, informandolo senza preoccuparlo, motivando eventuali ritardi di produzione e consegna. Una buona idea è quella di includere nel contratto di acquisto un controllo aggiuntivo del veicolo posseduto, in modo da evitare che il cliente rimanga a piedi in caso di guasto in attesa del nuovo mezzo. Diventa anche importante, per l’imprenditore, identificare in modo corretto il valore del veicolo usato, che a questo punto rientrerà con canoni diversi dal recente passato e con tempistiche molto più lunghe. Per questo è sempre più importante dotarsi di strumenti oggettivi di forecast che permettano un confronto chiaro e trasparente dell’andamento del valore del veicolo, così che anche il cliente si senta tranquillo".

Ultimo pilastro è la vendita di servizi e di garanzie che tutelino concretamente il cliente, e rafforzino la Brand Awareness.
Un esempio può essere l’introduzione di programmi di fidelizzazione scritti e predeterminati e garanzie di lunga durata, anche a 7 o 10 anni, che sostengano in modo concreto un ciclo di sostituzione programmato. Questo permette di aprire una nuova linea di profitto nell’immediato, a sostegno delle casse e del bilancio, e consente ai clienti di riconoscere nella offerta del Concessionario un valore aggiunto per l’acquisto.  

LINK AL SITO: https://www.equs.eu/
LINK PER DOWNLOAD FOTO: https://www.equs.eu/wp-content/uploads/2022/03/Depositphotos_185981074_L2.jpg

LINK PRESS KIT
https://www.equs.eu/wp-content/uploads/2021/11/Press-Kit.pdf  
INFORMAZIONI DI CONTATTO
Davide Mistrangeli – Chief Operating Officer EQUS Italia
Nome Azienda: EQUS Italia
Telefono: 348 523 0214
Sito Aziendale: https://www.linkedin.com/in/davide-mistrangeli-93201532/
Motori Startup e innovazione

Ocean Ark, il super yacht per la piscicoltura sostenibile ottiene l’approvazione di principio in Italia

LONDRA e PUERTO MONTT  Uno scafo futuristico per produrre pesce di qualità a costi contenuti, offrendo una risposta alla crescete richiesta di proteine in una popolazione mondiale in aumento, ma contribuendo anche a ridurre l’impatto ambientale dell’intero settore. Il super yacht per piscicoltura sviluppato dalla Ocean Ark Tech of Chile (OATECH) dall’alleato strategico Ocean Sovereign con sede a Londrasi avvicina alla fase di commercializzazione del pesce dopo aver ottenuto un’approvazione essenziale dall’ente di classificazione navale RINA.

Il Registro Italiano Navale (RINA) ha infatti annunciato l'Approvazione di Principio (AiP) di Ocean Arkun sistema di piscicoltura offshore di nuova concezione. L’imbarcazione offre un nuovo approccio alla piscicoltura, migliorando drasticamente la salute dei pesci allevati e il comfort dell'equipaggio.

L'oceano costituisce un'opportunità straordinaria per la piscicolturaper soddisfare i bisogni nutrizionali della crescente popolazione mondiale. È questo il principale obiettivo dei due enti che hanno brevettato lo scafo. Dispiegando la Ocean Ark lontano da ondate di calore marine, fioriture dalghe e tempeste  i tre talloni d'Achille della piscicoltura  si potrà produrre pesce di qualità superiore e aumentare la produzione mondiale di proteine, senza crescenti pressioni sulle specie selvatiche, gli habitat costieri o le risorse idriche terrestri.

«Questo super yacht per piscicoltura è stato progettato per operare in mare aperto, dove sono presenti le migliori condizioni per il pesce», spiega ha affermato Rodrigo Sanchez Raccaro, fondatore di OATECH «Questa tecnologia permette la produzione di pesce più sano e di qualità superiore, a costi inferiori rispetto agli attuali sistemi di acquacoltura offshore, terrestri e costieri. Inoltre, la Ocean Ark può operare vicino ai mercati di consumo asiatici, americani ed europei riducendo in misura notevole le emissioni dovute al trasporto».

 

Video su YouTube: 


N
uova linea di imbarcazioni
L'imbarcazione è un trimarano semovente assistito da Intelligenza Artificiale a basse emissioni. Misura 170 m di lunghezza e 64 m di larghezza. L'Intelligenza Artificiale le gabbie di rame autopulenti aiutano a tutelare la salute e il benessere dei pesci. Il finanziamento di diverse unità è già assicurato e sono stati firmati dei protocolli di intesa per la costruzione della Ocean Ark con una serie di cantieri leader a livello mondiale, tra cui le holding China Merchants Industry, Tersan e CIMC Raffles.

«Tutte le nostre conoscenze ed esperienze sono confluite nel design, nella progettazione e nello sviluppo di questo super yacht per allevamento Ark», prosegue Raccaro. «Abbiamo lavorato anche sulla modellazione dinamica e statica per testare la resistenza alle onde».

«Questa è una nave insolita», ha detto Patrizio Di Francesco, Marine Principal Engineer del RINA per l’Europa nordoccidentale. «Il suo AiP rappresenta una pietra miliare sia per l’industria della piscicoltura che per la classificazione delle navi non convenzionali. È un approccio innovativo alla raccolta sostenibile del pesce per aiutare a garantire la sicurezza e la sovranità alimentare, che potrebbe rivoluzionare la piscicoltura per il futuro»

 

Ulteriori informazioni

L’obiettivo di Ocean Ark Tech of Chile (OATECH) del suo alleato strategico Ocean Sovereign con sede nel Regno Unito è quello di nutrire la crescente popolazione della Terra – ormai quasi otto miliardi di persone – seguendo uno degli obiettivi chiave della Sfida per la sicurezza alimentare 2050 dell'ONU. Grazie alle innovazioni per la salute dei pesci, il fondatore di OATECH Rodrigo Sanchez Raccaro ha vinto il Premio nazionale per l'innovazione del Cile. È stato lo stesso Raccaro, i cui progetti sono stati usati per la costruzione della Ocean Ark, a invitare più importanti progettisti del settore a unirsi al teamAl gruppo partecipano Cristino Stange, Héctor Ruiz e Andrés Fuentesex amministratori delegati e imprenditori cileni nel comparto della piscicoltura, innovatori tecnologici del settore, nonché ex ufficiali della Marina cilena, abituati a navigare sui mari più inospitalitra cui il famigerato Capo Horn e la Terra del Fuoco (Patagonia).

Il RINA offre un'ampia gamma di servizi nei settori Energia mobilità, Marina, Certificazione, Infrastrutture e Immobili e Industria. Con un fatturato netto di 495 milioni di euro nel 2020, oltre 4.000 dipendenti e 200 uffici in 70 paesi, il RINA fa parte di importanti organizzazioni internazionali e contribuisce in modo significativo allo sviluppo di nuovi standard legislativi. www.rina.org

 

  

Contatti 
Info@oceansovereign.com

Motori Startup e innovazione

Reinova e Social Self Driving firmano l’accordo per lo sviluppo di un innovativo sistema di Guida Autonoma e Semi-autonoma

Motor Valley  – Reinova (www.reinova.tech), il nuovo polo d’eccellenza dedicato allo sviluppo e la validazione di componenti per il Powertrain elettrico e ibrido e Social Self Driving (www.socialselfdriving.com), startup italiana dell’Ing. Luigi Mazzola, Francesco Zanazzi e Guido Ciapponi, che ha rivoluzionato il concetto della guida di auto semi-autonome e autonome, stringono una partnership per lo sviluppo di un sistema destinato a cambiare profondamente il settore. 

La guida autonoma e semi-autonoma rappresenta il futuro, come testimoniano numerose e autorevoli analisi di mercato che prevedono nei prossimi anni una diffusione su scala globale di queste vetture ad alimentazione anche elettrica. La partnership tra le due società è un segnale e conferma che la Motor Valley è in prima linea in fatto di progetti legati all'elettrificazione dell’automotive.

L’obiettivo della collaborazione tra Reinova e Social Self Driving consiste nel mettere a punto un sistema tecnologico avanzato capace di registrare lo stile di guida del conducente e farlo riprodurre sulle auto a guida autonoma e semi-autonoma. In questo modo le vetture prive di conducente potranno muoversi con uno stile sempre diverso scelto dall’utente riproducendo la parte emozionale oltre a quella dinamica del veicolo.

Un progetto molto ambizioso che nasce dall’idea di lasciare intatto il piacere della guida negli appassionati, in controtendenza all’opinione comune che la guida autonoma e semi-autonoma “spersonalizzi” la vettura. In particolare l’utente potrà impostare un profilo corrispondente al proprio e di condividerlo con altri utenti utilizzando una piattaforma cloud. Tutto ciò sarà possibile perché Social Self Driving sarà in grado di apprendere lo stile di guida di una persona e di replicarlo fedelmente. 

Grazie alle competenze reciproche, Reinova e Social Self Driving hanno iniziato l’implementazione di questo innovativo sistema di guida autonoma e semi-autonoma, definendo le principali architetture hardware e software necessarie al buon esito del progetto, che sarà finalizzato, validato e testato nei prossimi mesi per essere ufficialmente presentato.

L’Ing. Giuseppe Esposito Corcione, Chief Executive Officer di Reinova, a proposito della collaborazione con Social Self Driving dichiara: “È un progetto con straordinarie potenzialità, quando c’è stata la possibilità di farne parte non ho esitato a dare la disponibilità di Reinova all’ing. Luigi Mazzola, di cui ho grandissima stima per i successi conseguiti nel corso della sua carriera. L’ambito della guida autonoma e semi-autonoma sarà un trend in forte ascesa nei prossimi anni e Social Self Driving insieme a Reinova potrà veramente fare la differenza e ritagliarsi una fetta di mercato importante. Inoltre questa partnership attesta ancora una volta come la Motor Valley sia al centro di questa rivoluzione della mobilità, attragga talenti e iniziative all’avanguardia.” 

L’Ing. Luigi Mazzola, certo che questa sinergia porterà alla realizzazione del progetto Social Self Driving, dichiara: “Sono molto contento di aver stretto un accordo con l’amico Ing. Giuseppe Corcione, persona di estrema competenza che sta portando avanti attività innovative nel mondo della tecnologia. Sarà un viaggio entusiasmante dove la stima reciproca farà da garante alla materializzazione dell’idea rivoluzionaria di Social Self Driving”.  

Chi è Social Self Driving.
Social Self Driving è la Startup italiana licenziataria di un brevetto innovativo creata dall’Ing. Luigi Mazzola, con un passato nel team Ferrari di F1, Guido Ciapponi e Francesco Zanazzi che rende le auto a guida autonoma e semi-autonoma più desiderabili, sicure ed emozionanti. La possibilità di far apprendere al proprio veicolo lo stile di guida dell’utilizzatore e di farglielo replicare in tutte le circostanze possibili, oltre che la facoltà di installare sulla propria auto un'App che replichi lo stile di guida di una persona di fiducia, rappresenta la migliore soluzione al problema dell'accettazione delle auto a guida autonoma e crea nuove e grandi opportunità commerciali.   

Chi è Reinova.
Il progetto Reinova nasce da un'idea di REI Lab s.r.l, Unindustria RE e Fondazione REI, con il supporto di importanti partner finanziari come Intesa San Paolo. Reinova è un polo di innovazione che lavora a fianco delle aziende automobilistiche Premium, Luxury, SuperCar e Hypercar, e di PMI del territorio, per guidarle e accompagnarle nelle sfide che la transizione all'elettrificazione porta con sé. Con un costante spirito di rinnovamento l’azienda è pronta a guidare la mobilità verso un futuro di innovazione e trasformazione evolutiva.    


CONTATTI  
Ufficio Stampa Social Self Driving
Per approfondimenti e possibili interviste con l’Ing. Luigi Mazzola.
Guido Ciapponi: Guido.ciapponi@socialselfdriving.com
Motori

Eter Biometric Technologies presenta ETE GR BUS: il sistema di verifica del Green Pass per mezzi pubblici

Dall'inizio della pandemia di Covid-19, Eter Biometric Technologies ha iniziato a proporre una gamma di soluzioni speciali per facilitare ogni tipo di attività nelle riaperture, consentendo loro di operare in totale sicurezza. Oggi l'offerta si arricchisce di un nuovo dispositivo: ETE GR BUS, il lettore automatico di Green Pass che può essere installato  sui  mezzi di trasporto pubblici (autobus, treno, metropolitana) e privati (taxi). 

In pochissimi istanti sarà possibile verificare la validità della certificazione verde e, contestualmente, del titolo di viaggio (per es. biglietto dell'autobus, della metro ecc.).  Dotato di un display da 5 pollici (touch/display originale), è progettato specificatamente con un materiale ignifugo, antipolvere, antiurto, antistatico e antiolio. Ricordiamo che dal 6 dicembre p.v. scatterà l’estensione del Green Pass – Certificazione Verde semplice, rilasciata anche dopo un tampone – su tutti i mezzi di trasporto locale, regionale e interregionale, con estensione dell'obbligo rispetto ai soli viaggi su mezzi di lunga percorrenza (es.: aerei, navi, treni Intercity e Alta Velocità, corriere funivie, cabinovie, impianti sciistici).  Solo pochi giorni fa si è svolta una Riunione al dicastero dell'Interno tra il ministro Lamorgese, prefetti e questori dei capoluoghi di regione e i vertici delle forze di polizia, il cui nodo cruciale è stato proprio il controllo del green pass nei trasporti locali.  Le 'ispezioni' si annunciano "a campione" e i sindacati di categoria già paventano il caos, salvo una marcata riorganizzazione e un disegno mirato sui controlli, evidenziando anche il problema legato ai rischi di aggressione.  Ma soprattutto resta ancora da chiarire nelle prossime ore come e quali forze saranno messe in campo per i controlli sui mezzi del trasporto pubblico locale. I controllori infatti sono preposti alla verifica del titolo di viaggio e poi sono pochi. Basti pensare che a Roma l’Atac ha a disposizione solo 250 controllori in tutta la città su 350mila passeggeri che ogni giorno prendono la metro e 200mila il bus. L’Arst, azienda di trasporto regionale della Sardegna, ha 40 controllori per 4mila corse e senza un aiuto da parte del governo la verifica del green pass sarebbe infattibile.  Come recita una nota del Ministero dell'Interno, «in base alla nuova normativa, ai prefetti è stato chiesto di mettere a punto dispositivi dedicati per i controlli sugli utenti del trasporto pubblico locale con modalità condivise con le aziende di servizio nell'ambito dei comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica».

La soluzione ideale è consentire a ogni utente la verifica in autonomia della validità del proprio Green Pass con il lettore automatico proposto da Eter Biometric Technologies.
Per maggiori informazioni contattare marketing@eter.it

Food Motori Natura e ambiente

Consegne a domicilio e flotte per aziende sempre più ecologiche con Cooltra

  • Cooltra ha una flotta di 18.000 scooter, in otto paesi diversi, di cui 6000 destinati alla linea di business B2B
  • A livello globale, circa il 40% del fatturato di Cooltra deriva dal noleggio di scooter a privati, aziende e pubbliche amministrazioni
  • La sua linea di business B2B è cresciuta del 30% rispetto al periodo pre-pandemia In Italia l’80% della flotta B2B di Cooltra è costituita da veicoli a zero emissioni, che punta a raggiungere il 90% entro il 2022


Si stima che il food delivery chiuderà l'anno in corso con vendite pari a 1.400 milioni di euro, +39% rispetto al 2020 e +197% rispetto al 2019. Una nuova abitudine, consolidata nei periodi di lockdown, che non verrà abbandonata nel prossimo anno: l'80% degli italiani prevede di utilizzare il servizio di consegna a domicilio nei prossimi 12-18 mesi (fonte: Ufficio Studi Coop, Nomisma su Nielsen). Un trend che non conosce rallentamenti ma che, a causa delle emissioni legate alle consegne, rischia di avere un impatto negativo sull'ambiente. Per ridurre l'impronta di carbonio nella consegna del cibo, sempre più aziende scelgono veicoli elettrici, come scooter ed e-bike.  

Quando si parla di consegne a domicilio, il traffico su strada impatta notevolmente sull’ambiente e sui costi del business - spiega Lorenzo Spanò, B2B General Manager per l’Italia - implementare la flotta aziendale con mezzi elettrici su due o tre ruote è un passo importante verso un trasporto responsabile, un’economia sempre più green e una concreta ottimizzazione nella gestione della mobilità”.   

Proprio per essere parte attiva verso una mobilità green, oltre allo scooter sharing, Cooltra, il principale fornitore in Italia di soluzioni di mobilità sostenibile su due ruote, ha sviluppato negli anni una linea di business B2B, dedicata al noleggio professional e funzionale per aziende e amministrazioni pubbliche. A livello europeo, circa il 40% del fatturato della compagnia deriva dal noleggio di scooter a privati, aziende e pubbliche amministrazioni, sorretto da una crescita del 30% rispetto al periodo pre-pandemia del segmento B2B.  

JustEat, Gorillas, Domino's Pizza, Moovenda, BIBO Delivery, Buongustaio sono solo alcuni dei player del settore che hanno già scelto scooter e biciclette elettriche Cooltra per consegnare cibo a bordo di veicoli a zero emissioni, dotati di accessori e allestimenti professionali e bauli fino a 200 litri di capacità.  

"Per l'impatto della delivery last-mile sull’ambiente, la partnership con Cooltra gioca un ruolo strategico nell'esecuzione della nostra vision- sottolinea sottolinea Niccolò Maria de Vincenti, co-fondatore di BIBO, una startup nata nel 2021 per promuovere la consegna sostenibile di bevande di alta qualità-  Una flotta completamente elettrica è un elemento essenziale per poter partecipare alla lotta alle emissioni di CO2".

A rafforzare ulteriormente la linea di business B2B di Cooltra sono state le nuove partnership chiuse con dealer strategici selezionati lungo tutto lo stivale.
Campania, Lazio, Liguria e Veneto le regioni in cui sono stati siglati i maggiori accordi, con aziende leader a livello locale in ambito automotive e servizi di mobilità, come AIP RENT,  Il Negozio del Noleggio - Gruppo Rasotto, Gruppo Rosati e Glass Center Genova. 

 "Con Cooltra possiamo ampliare la gamma dei servizi che offriamo - afferma Manuel Volta, referente de Il Negozio del Noleggio - non solo per il settore del food delivery, ma anche per tutte le aziende che necessitano di una flotta economica, efficiente e funzionale per i propri spostamenti" .
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Auto aziendali, il passaggio all’elettrico pare inarrestabile, ma solo un’impresa su 4 ha in programma una riconversione

Le flotte di auto aziendali diventeranno sempre più elettriche, ma le aziende non hanno ancora le idee chiare sul come e sul quando. Secondo l’ultimo sondaggio condotto da GR Advisory, leader nelle ricerche di mercato in ambito mobilità aziendale, che ha interessato quasi 500 aziende in Italia, la maggioranza dei fleet manager del paese (62,6%) è già convinta che sia davvero arrivato il momento di passare alle flotte green, ma solo il 25% ha elaborato, in maniera completa o parziale, un piano di conversione ai veicoli elettrici e ibridi.

La survey, patrocinata da A.I.A.G.A., Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali, e realizzata grazie al contributo di player della mobilità aziendale come Continental, Volkswagen, Macnil e Gruppo Zucchetti, si è articolata in 29 domande relativi i principali aspetti tecnici, economici e aziendali della evoluzione green in corso. L’indagine si è svolta tra il 1 e il 12 settembre 2021, e ha interessato 462 aziende. L’impatto della mobilità elettrica tocca imprese di tutte le dimensioni, che stanno cercando di quantificare l’impegno economico e temporale del cambiamento.

Metà dei rispondenti sono, infatti, aziende con flotte inferiori a 100 veicoli (35% sotto alle 50 unità), soprattutto per quanto riguarda quella parte di autoveicoli che influirà maggiormente sulle scelte dei driver aziendali, quella dei veicoli assegnati in uso promiscuo.

"È significativo l’approccio delle aziende riguardo ai costi delle auto ibride e elettriche - afferma Davide Gibellini, CEO & Managing Partner GR ADVISORY - Appena il 5% spera di ottenere dalla conversione ai nuovi motori una riduzione dei costi. Oggi i 4 principali vantaggi ricercati dalle società attraverso le auto elettriche sono: migliorare l’immagine aziendale (71%), ridurre significativamente le emissioni di CO2 (53%), risparmiare sui consumi (47%) e ottenere vantaggi alla circolazione (ZTL e parcheggi)".

Risulta molto limitato il coinvolgimento degli assegnatari, sia attraverso processi strutturati di raccolta feedback (appena il 7% ha effettuato una survey tra i driver aziendali) o forme di incentivazione (13,3%), che non siano l’installazione di colonnine di ricarica nei parcheggi aziendali o di wallbox a domicilio.  



GR ADVISORY è leader nella consulenza e nella ricerca di mercato in ambito mobilità aziendale. Con sedi a Milano e Roma, ha già assistito oltre 200 fra le più importanti aziende italiane private e pubbliche nella realizzazione di attività di benchmarking, ottimizzazione costi e processi, implementazione di mobility plan sostenibili grazie a specifiche conoscenze funzionali e dei processi di mobilità e strumenti di lavoro proprietari (fra cui il software FlottaSemplice®)