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Pedalare per rinverdire: tutti in sella con Eco Store per M’illumino di Meno

Eco Store, catena italiana di negozi specializzati nella vendita di cartucce Re-use per la stampa, anche quest'anno aderisce a “M’illumino di meno”, la campagna radiofonica di sensibilizzazione sugli stili di vita sostenibili, ideata dalla trasmissione Caterpillar di Radio2.

L’invito per l’edizione 2022, oltre agli spegnimenti simbolici quanto mai necessari nei mesi dell’aumento dei prezzi dell’energia, è a pedalarerinverdire e in generale migliorare.

Il tema tocca, da una parte, la mobilità sostenibile, che ha un effetto immediato sulla riduzione dell’utilizzo dei carburanti fossili e, dall’altra, la riforestazione, che è un rimedio efficace contro il cambiamento climatico anche nel medio periodo.

Aderendo a questa iniziativa, Eco Store ha deciso di premiare chi sceglie i mezzi sostenibili.

Dall'11 al 26 marzo chi raggiungerà uno store in sella a una bici (o con un monopattino) e lo comunicherà attraverso i Social riceverà in omaggio la piantumazione di un albero di Cacao in collaborazione con Treedom.    

Come partecipare all’iniziativa e ottenere l’omaggio?

Per partecipare è sufficiente scattarsi una foto in sella alla propria bici (o monopattino) davanti a un negozio Eco Store e pubblicarla su Instagram o Facebook taggando @ecostoresrl.

Ai primi 50 utenti che lo faranno dall’11 al 26 marzo Eco Store scriverà in privato fornendo il codice utile a riscattare il proprio albero sul sito di Treedom.    

Perché una pianta di Cacao?

Nel 2020 Eco Store ha creato la sua Re-Foresta composta da 300 alberi di Cacao. Gli alberi donati agli utenti che si dimostreranno sostenibili entreranno a far parte di questo spazio verde, la cui elevata capacità di assorbimento di CO2 (circa 55Kg in un periodo di compensazione di 10 anni) lo rende un ottimo alleato nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il Cacao, inoltre, apporta benefici alla comunità locale sia nello sviluppo economico, grazie ai suoi frutti e ai prodotti derivati dalla loro trasformazione, sia nella protezione ambientale, migliorando la qualità del suolo, riducendone l’erosione e favorendo la biodiversità di flora e fauna.    

Eco Store e la filosofia Re-use 

Da oltre 20 anni Eco Store è impegnata sul fronte della sostenibilità. Con i suoi 300 punti vendita in Italia e Svizzera ha portato a nuova vita oltre 10 milioni di cartucce grazie ai processi di ricarica e rigenerazione.

Inoltre, dal 2012, le cartucce inkjet Eco Store sono confezionate in ReSpack, pack riutilizzabile in polpa di carta riciclata che ha permesso all'azienda di risparmiare negli anni oltre 2.000 metri cubi di carta.

L’adesione a M’Illumino di Meno e la Re-Foresta Eco Store sono due dei tanti progetti sostenibili che l'azienda sposa e sostiene nel tempo.


Regolamento dell'iniziativa disponibile qui: https://www.ecostore.it/pedalare-rinverdire-millumino-di-meno-2022/

Per approfondimenti: https://www.ecostore.it/

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About Eco Store


Eco Store è la catena di negozi in franchising presente in tutta Italia specializzata nella vendita di consumabili re-use per stampanti, in particolare di rigenerati e compatibili garantiti dal suo stesso marchio.

Viene fondata nel 2001 da Alessandro e Paolo Gerardi con l’obiettivo di offrire ai propri Clienti un’alternativa ai prodotti originali che sia economicamente conveniente, di qualità e realizzata nel rispetto dell’ambiente. Attualmente la catena conta 300 negozi in tutta Italia.

L’offerta Eco Store comprende cartucce ink-jet re-use, toner, carte fotografiche e carte speciali. Dal 2008 inoltre, grazie a Ink Evolution, una speciale tecnologia creata appositamente da Eco Store, nei punti vendita è possibile ricaricare professionalmente la propria cartuccia vuota in pochi minuti, riducendo inutili sprechi e dando nuova vita alla cartuccia che altrimenti verrebbe buttata.

“Re-Use is the future” è il motto dell’azienda e tutti i progetti che nascono in Eco Store vengono pensati e realizzati proprio seguendo questa semplice regola. Nulla è lasciato al caso: anche i packaging di cartucce infatti sono stati pensati per incentivarne il riutilizzo in un’ottica di economia circolare. Ogni giorno Eco Store scende in campo con i propri Clienti per alimentare un circolo virtuoso di lotta allo spreco.


Per maggiori informazioni


ECO STORE SRL
Via Legnano 20, Muggiò
Tel. +39 039 3300955

Federica Gerardi     

mailto: federica.gerardi@ecostore.it | staff@ecostore.it
Food Natura e ambiente

Urbancooltur by Agricooltur porta il food a CM zero anche a Genova

Centimetri zero: non è un refuso, ma una nuova frontiera della filiera alimentare ecosostenibile. Tanti prodotti, dalle insalate alle piante più rare e ricercate, pronti per essere gustati subito, senza sprecare un grammo di suolo e con una riduzione quasi totale (-98%) di acqua e fertilizzanti utilizzati.
Sembra un’idea per un futuro imprecisato, invece è il presente concretizzato da Urbancooltur, azienda che coltiva in città grazie ai sistemi sviluppati e brevettati dalla start up innovativa Agricooltur.

Il progetto di agricoltura sostenibile arriva così anche a Genova grazie alla tecnologia aeroponica: basilico – vero e proprio prodotto di punta, soprattutto in Liguria – insalata, salvia, menta, ma anche basilico cannella, salvia ananas, mizuna green e tanti altri micrortaggi che crescono “sospesi”, senza terreno, con l’acqua e gli altri nutrienti che vengono nebulizzati direttamente sulle radici.

Le piantine vengono disposte in serre di varie dimensioni: dai più piccoli Microhortus, che funge da sistema di mantenimento, al Minihortus e Aerofresh (che oltre al mantenimento hanno al loro interno la tecnologia aeroponica), sino a veri e propri impianti dagli ingombri contenuti ma dalle enormi potenzialità. È il caso di Hortus, modulo trasportabile di coltivazione urbana, e The Plant, serre hi-tech per la coltivazione che riqualificano le zone dove sono installate. E dopo il successo della combinazione di The Plant e Hortus a Milano (a CityLife) e delle installazioni di Microhortus in numerosi ristoranti piemontesi e lombardi, anche Genova è pronta a ospitare due sistemi frutto della sinergia fra Urbancooltur e Agricooltur.  

Venerdì 4 marzo, infatti, si inaugura un Hortus nel cuore della città, al Porto Antico (in via Calata Cattaneo 15) e un Plant 240 come contributo alla riqualificazione e alla rinascita di un’area dal forte valore simbolico come la Radura della Memoria, in via Enrico Porro 16.
Due luoghi importanti per la città che si arricchiscono di due veri e propri concentrati di “tecnologia verde”. E se nella Radura della Memoria le piantine cresceranno, al Porto Antico l’Hortus fungerà da infopoint e punto vendita diretto dei prodotti coltivati alla Radura.

Tutti i visitatori del Porto, genovesi e non, potranno provare così il gusto unico di queste piantine: unico perché restano vive fino al loro utilizzo, quindi più saporite rispetto a tutte le altre, mantenendo inalterate le loro proprietà organolettiche. Chi frequenta il Porto Antico potrebbe aver già sperimentato il gusto dei prodotti ottenuti con la tecnologia aeroponica: il ristorante Il Marin, infatti, è stato il primo ad applicare questa produzione innovativa, grazie anche a una serra tailor-made installata nel locale, come apripista di nuove collaborazioni con i ristoranti genovesi e liguri.

Il futuro mette radici, anche in Liguria, con Urbancooltur e Agricooltur che ci tengono a ringraziare il Comune di Genova e il Porto Antico per il loro fondamentale contributo alla realizzazione di questo progetto.
Natura e ambiente

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele a tutela del fiume Tagliamento

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele segue con attenzione le opere ipotizzate per il medio corso del fiume Tagliamento previste dal recente piano per la gestione dei rischi alluvioni, ribadendo la propria posizione contraria in riferimento al progetto sulla messa in sicurezza del basso corso del fiume Tagliamento tramite la costruzione di una traversa all’altezza della “Stretta di Pinzano”.

La realizzazione della struttura, infatti, potrebbe avere sensibili ripercussioni anche sulla produzione del Prosciutto di San Daniele, con inevitabili conseguenze di tipo produttivo, sociale, occupazionale, economico e d’immagine, a livello nazionale e internazionale. Va evidenziato come il Disciplinare di produzione del Prosciutto di San Daniele e tutto il dispositivo normativo alla base della DOP identifichino il fiume Tagliamento come elemento all’origine della creazione del microclima costante e particolare, che è prerogativa indispensabile nella stagionatura del Prosciutto di San Daniele per il conferimento dei tratti aromatici che lo caratterizzano.

L’ipotesi d’intervento con opere all’altezza del medio corso creerebbe uno sbarramento fluviale che, interessando direttamente i comuni rivieraschi di San Daniele, Ragogna, Forgaria, Pinzano, Vito d’Asio, Dignano e Spilimbergo, modificherebbe pesantemente l’orografia e probabilmente anche le condizioni pedoclimatiche per il Prosciutto di San Daniele, il fiume Tagliamento è un fattore caratterizzante per il riconoscimento della tutela europea DOP, quindi le implicazioni legate alla realizzazione di questo progetto rappresentano un rischio concreto.

“Con l’entrata in vigore delle norme tecniche di attuazione, riemergono le opere di laminazione – come casse di espansione o trasverse – sul fiume Tagliamento. Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele auspica che la Regione riveda le proprie posizioni in merito al progetto, considerando le importanti ripercussioni che un tale intervento potrebbe avere non solo sulla produzione del San Daniele ma sull’economia dell’intera regione” – afferma Mario Emilio Cichetti, Direttore Generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele “L’urgenza di trovare soluzioni ai dissesti idrogeologici occorsi non deve precludere lo sviluppo di studi di fattibilità accurati e interdisciplinari che potranno trovare soluzioni alternativi di minore impatto ambientale tenendo in considerazione tutti i fattori”.

Già nel 2005 il Consorzio del prosciutto di San Daniele, insieme ai Comuni rivieraschi, aveva finanziato all’Istituto Olandese Delft Hydraulics uno studio sulla struttura del Fiume Tagliamento che aveva comprovato l’inefficacia della costruzione di dighe, casse di espansione e altre strutture se realizzate all’altezza della “Stretta di Pinzano”. In occasione del recente anniversario di fondazione il Consorzio ha definito la salvaguardia ambientale tra i temi principali della sostenibilità del comparto per i prossimi anni: la tutela del territorio si conferma un elemento fondamentale in quanto, per garantire una produzione con alti contenuti di eccellenza e naturalità, è necessario mantenere anche un’elevata qualità dei luoghi di lavorazione. Nell’incontro tra i produttori dello scorso novembre, anche il Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli ha ribadito l’importanza di una tutela responsabile dell’ambiente: “Risulta fondamentale tutelare e promuovere i territori d’origine dei prodotti agroalimentari che sono il cuore pulsante dei prodotti a denominazione e vivi collegamenti con tradizione e popoli italiani.”
Natura e ambiente Viaggi e tempo libero

SMART WALKING Percorrere 20 Cammini in tutte le regioni d’Italia… lavorando.

È possibile integrare il lavoro con la passione di una vita?
Smart Walking è un progetto di Davide Fiz, commerciale freelance, classe 1976, viaggiatore dal 1998 e smart worker da oltre 11 anni.Da Marzo a ottobre 2022, percorrerà 20 cammini per altrettante regioni Italiane dividendo le sue giornate tra trekking, lavoro e un'intensa attività di scrittura volta a raccontare il territorio italiano.


Davide Fiz racconta uno stile di vita diverso, in linea con ciò che desideriamo, bilanciando il tempo, relazioni, attività fisica con il lavoro.  
Già da 11 anni, Davide, lavora in modalità smart. Probabilmente è stato in Italia uno dei precursori, nonostante le evidenti criticità della rete di comunicazione e l'annosa diffidenza da parte dei manager nei confronti lavoro agile.
Un modo di lavorare basato sulla progettualità e raggiungimento dei risultati, lasciando al lavoratore l'organizzazione del suo spazio e tempo. Ben diverso dal più diffuso remote working o tele-lavoro che vede i ritmi, orari e parametri di valutazione identici a quelli del lavoro presso la sede dell'attività.

Per Davide è importante uscire dallo schema “mordi e fuggi” del Mondo frenetico in cui viviamo quotidianamente. Camminare con lentezza non è come organizzare il trekking del fine settimana, ma è un modo di affrontare la vita. Lavorando in autonomia, bisogna focalizzare bene gli obiettivi e i progetti da portare a termine. Una maggiore consapevolezza nell'organizzazione del tempo, permette di averne più a disposizione per sé e le proprie passioni.
Se a tutto questo aggiungiamo l'organizzazione di un trekking di più tappe, si crea una ricetta perfetta tra impegno e passione, tra tempo libero e lavoro.

Smart Walking è una fusione “work/life balance”, concreta e sempre più riconosciuta come elemento essenziale da raggiungere sia a livello individuale che collettivo.

“Smart Walking porterà me, il mio zaino e il mio pc sui cammini delle regioni italiane. La mattina si cammina, il pomeriggio si lavora. La settimana lavorativa sarà una settimana di cammino, che sia il cammino a battere il tempo e che il lavoro arrivi quando, e dove, si fermano i piedi.”
 

Cosi nasce il progetto SMART WALKING.
Dalle Alpi Apuane, a Santiago di Compostela, dall'Abruzzo al Kurdistan, Davide viaggia a piedi da più di 20 anni. Se prima la sua esperienza di camminatore era relegata al tempo libero, oggi la coesistenza di lavoro e passione è la sua quotidianità.
In un periodo difficile, la pandemia ha costretto milioni di persone e aziende a prendere atto che lo smart working è una scelta possibile.
Un cambiamento epocale, accelerato dal Covid-19, affrontato sia a livello individuale, collettivo e organizzativo, che è ancora in atto e pone la società davanti a nuove sfide.
Non si tratta di una trasformazione momentanea della nostra comunità e del rapporto che ha con il lavoro, ma di un modus vivendi destinato a consolidarsi.

Smart Walking è un progetto che prova a dare un contributo su “come” fare smart working, dando per consolidato che sul “se” farlo la strada è già tracciata.    
Davide ha l'obiettivo di proporre l'idea moderna di lavoro fluido, oltre il dualismo degli estremi “solo passione” e “tutto lavoro”, grazie all'esperienza del cammino, che lo porterà a conoscere nuovi territori attraverso crêuze, tratturi, regie trazzere, vie, vecchie strade dismesse, sentieri.


Un percorso di 2.500Km lungo tutto lo stivale:
20 cammini da compiere in 8 mesi.

Davide camminerà la mattina, con tappe di lunghezza media di 20Km e 4/5 ore di durata. Il progetto, per citare alcune tappe, partirà dal Sud Italia in marzo, dal Cammino Materano per poi spostarsi al Cammino del Salento e quello del Negro in Campania. In Aprile, Davide andrà alla volta della Sardegna, poi Umbria, Lazio, Marche, Molise per proseguire in estate nel Nord Italia fino al Friuli. I mesi di settembre e ottobre saranno dedicati ai cammini, nuovamente a Sud, in Sicilia e Calabria.

”Racconterò dei posti, degli incontri, di cosa dicono i paesi che attraverso, quale sapore ha l’Italia, di come stanno i miei piedi e se mi vogliono ancora bene, delle strategie che metterò in pratica per far convivere - in equilibrio - la mia passione e il mio lavoro”

Dedicherà il pomeriggio al suo lavoro di commerciale freelance da luoghi sempre diversi, dove sia possibile una connessione alla rete. Il suo “ufficio” itinerante sarà leggero ma al contempo completo di tutto ciò che serve, sia per camminare che per lavorare.

Smart Walking sarà un elogio alla lentezza, attraverso luoghi poco conosciuti alla scoperta di comunità minori fuori dal turismo di massa.
L'intento di Davide, attraverso quello che racconterà nel suo blog durante il viaggio, sarà di  provare a dimostrare che è possibile vivere, con armonia e felicità, senza sprechi, utilizzando in modo consapevole la tecnologia, funzionale allo scopo di migliorare il nostro tempo, non esserne schiavi, permettendoci di vivere le nostre passioni.

Tra i partner di Smart Walking ci sarà anche WeWard (it.weward.fr) , l'app che ha dichiarato guerra alla sedentarietà e che sta spopolando in Italia. WeWard inviterà i propri utenti ad unirsi a Davide con iniziative create ad hoc, come ad esempio la pubblicazione dei luoghi più interessanti che si possono incontrare lungo i 2500km che Davide percorrerà. L'obiettivo di WeWard, ma anche di Davide, è di mettere in movimento sempre più persone. “In questo modo il pianeta starebbe meglio, la salute dei nostri utenti migliorerebbe notevolmente e anche l’economia locale ne trarrebbe giovamento” – ha commentato Yves Bechinol, CEO di WeWard

Davide Fiz racconterà periodicamente le sue giornate sul blog personale  www.smartwalking.eu , su www.mountainblog.it  mediapartner dell'iniziativa, con uno speciale a lui dedicato come experience blogger, sul suo profilo Instagram https://www.instagram.com/smartwalking_official/?hl=it   e sulla pagina ufficiale di progetto su Linkedin https://www.linkedin.com/company/smart-walking


Presentazione del progetto SMARTWALKING e le tappe principali: https://www.dropbox.com/s/aijlszhmzvuaxxk/SmartWalking%202022_Presentazione%20Progetto.pdf?dl=0

Trailer video: https://www.linkedin.com/posts/smart-walking_smartwalkingproject-smartwalking-smartwalkinglife-activity-6897086721117212674-QZPJ

Immagini:
https://www.dropbox.com/sh/70af3tnzlf9r5z5/AABl-HLR-fpcjjnVfNSLbujqa?dl=0
https://www.dropbox.com/sh/t87ic1gz55qecnh/AACqo1f5dX9OKOUINANJd_Y-a?dl=0



Ufficio stampa per Davide Fiz e Smart Walking
Mirko Sotgiu
mirko@opencircle.it
328 9275353








Economia e finanza Natura e ambiente Scienza e tecnologia Startup e innovazione

“PERCHÉ L’ENERGIA DI DOMANI DIVENTI PIÙ SOSTENIBILE, EFFICIENTE ED INCLUSIVA” AL VIA LA PARTNERSHIP TRA GRUPPO ENERCOM E GEOSMARTCAMPUS, LA CITTA’ DELL’INNOVAZIONE E DEL CAPITALE UMANO

Il Gruppo Enercom e GEOsmartcampus insieme per sostenere lo sviluppo di idee e soluzioni innovative basate sull’uso esteso di buone pratiche per l’efficienza energetica, l’impiego di fonti rinnovabili e la sostenibilità. La partnership tra le due aziende prevede l’attivazione di sinergie al fine di costituire un vero e proprio laboratorio di innovazione dedicato alle nuove soluzioni pensate per migliorare la vita delle persone, le città e il clima in un’ottica sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

L’obiettivo è creare un ecosistema e un dibattito attivo intorno ai temi dell’energia con i cittadini, le istituzioni, le imprese, le università, i centri di ricerca, le associazioni, le fondazioni e i professionisti presenti nella Digital City di GEOsmartcampus, anche attraverso interviste, contributi di esperti, eventi e webinar tematici, con la finalitá di mettere in campo nuove soluzioni che ruotano attorno al mercato energetico.

Sin dall’inizio, sostenibilità e innovazione sono stati i due pilastri che ci hanno accompagnati nel nostro percorso di crescita; questa nuova partnership rappresenta quindi un ulteriore passo avanti verso un obiettivo che ci ha guidato sin dalla nascita: stimolare e rendere il dibattito attorno al mercato dell'energia il più ampio e inclusivo possibile, al fine di coinvolgere realmente tutti gli attori che ne fanno parte: cittadini, aziende e player istituzionali. Questa collaborazione ci consentirà di lavorare insieme a GEOsmartcampus nel suo programma di open innovation a sostegno dei progetti innovativi sostenibili di PMI, microimprese e startup. Metteremo a disposizione esperienza e competenze nelle diverse tematiche legate all’impiego e alla generazione di energia per promuovere l’uso esteso di buone pratiche nell’efficienza energetica, nell’impiego di fonti rinnovabili e della sostenibilità” dichiara Cristina Crotti, Presidente del Gruppo Enercom.

L’accordo di partnership con il Gruppo Enercom rappresenta un ulteriore passo in avanti per il GEOsmartcampus per realizzare la sua Vision di dar vita ad una Smart Society, e quindi come dichiarato dal CEO Marco Mannucci Ratti: “rientra nelle attività messe in campo dal Geosmartcampus, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare il Capitale Umano, elemento principale per un’innovazione sempre più efficace e la realizzazione di una Società sempre più smart e vicina ai bisogni dell’uomo.”

L’accordo, come sottolineato dal General Manager di Geosmarcampus Guido Fabbri e dalla Presidente del Gruppo Enercom Cristina Crotti, “aprirà nuove sfide e prospettive future condividendo conoscenza ed expertise per favorire la nascita di progetti innovativi e sostenibili nella logica della sostenibilità e transizione energetica”.

Gruppo Enercom e Geosmartcampus: territorio, capitale umano, innovazione e sostenibilità

GEOSMARTCAMPUS la città dell’innovazione e del capitale umano. Una farm, una piattaforma di innovazione, un acceleratore e incubatore, un magazine e un campus che cogliendo i trend più innovativi del mercato, aiuta i team innovatori, le aziende, le startup e le realtà pubbliche e private nello sviluppo delle loro soluzioni e servizi innovativi e nel loro processo di trasformazione digitale, attraverso le potenzialità dell’informazione geografica integrata con le piattaforme tecnologiche di riferimento, le soluzioni innovative e le competenze della digital transformation.
Per approfondire geosmartcampus.it  

IL GRUPPO ENERCOM è una delle maggiori realtà italiane private del settore Energy & Utilities, con alle spalle una tradizione di oltre 70 anni. Attraverso le sue 6 aziende, il Gruppo è attivo in 5 principali aree di business: produzione rinnovabili, distribuzione gas, vendita di luce e gas, efficientamento energetico e servizi al pubblico ed al privato. Il Gruppo porta energia a più di 160.000 persone e aziende, ha 31 punti vendita a marchio sul territorio, illumina più di 3.000 km di strade (quanto da Milano a Capo Nord), investe ogni anno più di 12 milioni di euro in infrastrutture, mezzi, risorse umane e somministra ai 300 dipendenti 5000 ore di formazione. Il Gruppo Enercom punta ad anticipare i cambiamenti considerando l’innovazione una leva strategica per competere nei mercati di riferimento.
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La start up Italiana Alpha Mobility continua a crescere e raggiunge il primo traguardo di €100mila dopo soli 14 giorni di campagna di equity crowdfunding

Udine - Rivoluzionare il mercato della mobilità elettrica: è questa la sfida su cui sta lavorando Alpha Mobility. Alpha Mobility è una start up innovativa che nasce nel 2020 profilandosi come società benefit con lo scopo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance.

Nel 2021 la società dà vita a un progetto ambiziosissimo: Green Blue, che prevede, nei prossimi 5 anni, il posizionamento di 15.000 stazioni di ricarica per veicoli elettici incorporate di un sistema di gestione “0 pensieri”. Green Blue permette a microimprese e attività commerciali di posizionare la stazione di ricarica nel proprio parcheggio e avere grazie ad essa un ricavo significativo e immediato senza alcun pensiero. Green Blue “parte in quinta”, la curiosità per il progetto è altissima in quanto offre qualcosa di unico: un sistema di gestione interamente ideato da Alpha Mobility che permette al cliente di aumentare la propria green reputation dandogli la possibilità di trasformare la stazione di ricarica in un vero e proprio strumento di marketing. Il successo di Green Blue suscita così tanto interesse che le vendite dei primi mesi di vita del progetto sono il doppio del previsto dal business plan ideato e, per tale motivo, Alpha Mobility decide di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Opstart.

La start-up avvia la campagna di equity crowdfunding il 21 ottobre 2021 con un pre-money valutation pari a 4,5 milioni di euro. L’obiettivo minimo che si pone Alpha Mobility è di euro 100.000 e quello massimo è di euro 500.000; l’incredibile di questa campagna avviata sulla piattaforma Opstart è che la società, dopo soli 14 giorni, raggiunge il primo fondamentale obiettivo di €100.000 

I fondi raccolti andranno a rafforzare lo sviluppo del progetto migliorando la rete vendita e il marketing aziendale, inoltre, il capitale raggiunto darà via al posizionamento di stazioni di ricarica di proprietà presso comuni e grandi catene di negozi. La campagna non sarà utile solo a perfezionare il business in atto ma anche per aumentare la base dei soci e creare una community in grado di semplificare il processo di innovazione del prodotto e fornire una spinta importante alle relazioni pubbliche.  

A vantaggio dei nuovi soci non c’è solo un rendimento partecipativo agli utili aziendali; ci sono determinati rewards e infine un interessante aspetto fiscale: in quanto startup innovativa, Alpha Mobility, con il Decreto Rilancio del maggio 2020, consente all’investitore di godere di un vantaggio IRPEF del 30% (in alcuni casi anche del 50%), vale a dire che l’investimento viene già ripagato del 30% l’anno successivo. La crescita di Alpha Mobility continua coniugando in maniera ideale l’etica a un ottimo rendimento, più dell’atteso.


Alpha Mobility
Alpha Mobility è una start up innovativa, rappresenta un’azienda giovane e dinamica che opera nel settore della mobilità elettrica; nasce nel 2020 da un team di imprenditori e ingegneri con un’esperienza decennale nel settore della automazione industriale. Alpha Mobility ha l’obiettivo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance sviluppando il proprio core business noleggiando e vendendo stazioni di ricarica con un sistema di gestione unico al mercato.
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L’ape 3D e il suo “negozio-alveare” nel cuore di Milano. 3Bee protegge milioni di api e sostiene gli apicoltori con la tecnologia

Questo Natale scegli api e biodiversità
L’iniziativa “Scegli le api 3Bee”, accessibile a tutti, anche a chi non è apicoltore, nasce con l’obiettivo di sostenere gli apicoltori nel loro duro lavoro. 3Bee, dal 2017, offre la possibilità di adottare un alveare a distanza e di gustare un miele 100% italiano e genuino. Tutti coloro che offriranno il proprio sostegno a questi apicoltori virtuosi, dimostrandosi attenti alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, potranno tenere sotto controllo i parametri vitali dell’alveare adottato. Al momento della scelta, a seconda dell’ambiente in cui le api sono stanziate, è inoltre possibile selezionare la tipologia di fioritura da impollinare e quindi il miele da produrre, tra le oltre 40 varietà presente sul sito. Miele che, una volta pronto, verrà recapitato direttamente a casa dell’adottatore.

L'ape 3D e il suo "negozio-alveare" nel cuore di Milano 

Questo dicembre 3Bee ha inaugurato il Temporary Store più sostenibile di sempre in via S. Michele del Carso 18 a Milano. Il "negozio-alveare" nel cuore della città di Milano, che resterà aperto al pubblico fino al 24 dicembre, è caratterizzato da un percorso interattivo che porta alla scoperta del fantastico mondo delle api e della storia di 3Bee.
All’interno del Temporary si possono acquistare le Beebox di 3Bee, una guida alla scoperta di oltre 100 apicoltori tecnologici di 3Bee localizzati in tutte le regioni della Penisola Italiana che offrono la possibilità di adottare a distanza i loro alveari. La community di apicoltori tecnologici di 3Bee non si esaurisce con quelli descritti all’interno della Beebox di Adotta un alveare 3Bee. Sul sito, www.3bee.com, è possibile proseguire il viaggio alla scoperta degli altri apicoltori: sulla piattaforma “Adotta un alveare 3Bee” sono presenti, infatti, oltre 300 apicoltori localizzati in tutte le regioni di Italia. Le Beebox di 3Bee, che include al suo interno un’adozione di alveare, rappresenta idea regalo originale per rendere questo Natale più sostenibile. 
Ma non è finita qui: negli stessi giorni sono in programma alcune sorprese che animeranno i luoghi chiave della città di Milano. L’ape 3D di 3Bee sarà a Milano - in Ripa di Porta Ticinese e Corso Garibaldi 108 – e a Roma in Via del Corso 37. 

Le api tech di 3Bee
L’ambiente in cui prosperano le api è un ambiente sano, nel quale anche l’uomo può vivere bene. Dalla loro azione quotidiana di impollinazione, del resto, dipendono quasi l’80% delle specie vegetali spontanee e più del 70% del cibo che consumiamo ogni giorno. Tuttavia, inquinamento ambientale, cambiamenti climatici, malattie, parassiti e abuso di agrofarmaci rappresentano un costante pericolo per la salute e la sopravvivenza delle api.   Un contributo determinante per impedire che la situazione precipiti arriva dagli apicoltori, in grado di evitare il collasso di interi apiari e di assicurare alle api un’indispensabile nutrizione di supporto nei periodi difficili. Nel 2021 la tecnologia 3Bee è diventata un alleato fondamentale per molti apicoltori. La startup, infatti, ha dotato quasi 2 mila apicoltori di un sistema di analisi e monitoraggio dell’alveare, permettendo loro di intervenire in modo rapido e mirato sulle api, preservandone la salute e limitando la moria. I sistemi 3Bee sono dotati di sensori bio-mimetici installati nell’alveare che permettono di programmare al meglio l’attività e ottimizzarne la gestione, mediante il monitoraggio di peso, temperatura interna ed esterna, umidità e intensità sonora. I dati vengono inviati quotidianamente sull’app 3Bee consultabile in qualsiasi momento. 

Fare un regalo diverso ed eco-friendly non è impossibile: Regala un alveare 3Bee e la Beebox di 3Bee ne sono l’esempio. Ecco come un regalo di Natale si può trasformare in un dolcissimo dono e in un gesto d’amore per la terra.
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CertiDeal raccoglie 15 milioni di euro per imporre il suo standard di prodotti ricondizionati con una garanzia di 24 mesi.

CertiDeal, tra le principali piattaforme europee nella vendita di smartphone ricondizionati, tablet e accessori, ha annunciato oggi di aver raccolto 15 milioni di euro di finanziamenti guidati dal fondo Meridiam GIGF. Gli investitori storici Inter Invest Capital, MAIF Avenir e BNP Paribas Développement hanno riaffermato la loro fiducia partecipando a loro volta. Questo contributo mira ad accelerare l'espansione europea di CertiDeal.

Dopo il Belgio, la Spagna e l'Italia, dove l'azienda genera adesso delle entrate significative, CertiDeal ha recentemente lanciato il suo servizio in Portogallo e Svezia ed intende continuare la sua diffusione in altri paesi nel 2022. L'azienda punta a distribuire oltre 400.000 prodotti entro il 2023. Per raggiungere questo obiettivo, prevede di assumere più di cento talenti nei settori della logistica, della tecnologia e del marketing nei prossimi 24 mesi.

"Certideal è stata creata con l'obiettivo di fornire uno smartphone ricondizionato in ogni casa europea. Per raggiungere questo obiettivo, siamo stati guidati fin dal primo giorno dalla convinzione che è essenziale affidarsi a prodotti ricondizionati la cui affidabilità e qualità sono imbattibili. Questo requisito ci ha permesso di raggiungere un alto livello di consapevolezza sulla qualità dei nostri prodotti e poterli garantire per 24 mesi, come i nuovi. Questa garanzia unica di 24 mesi rassicura i consumatori e li incoraggia a scegliere un dispositivo rigenerato piuttosto che uno nuovo, dando vita ad un modo di consumare economico ed ecologico al tempo stesso.” commenta Laure Cohen, cofondatrice di CertiDeal.

"Questa raccolta di fondi ci permetterà di accelerare la realizzazione delle nostre ambizioni e di imporre questo standard di garanzia sul mercato del ricondizionamento".

Meridiam Green Impact Growth Fund (GIGF) è il veicolo di investimento di Meridiam dedicato al finanziamento della crescita delle PMI europee innovative con un impatto positivo e che contribuiscono alla transizione ecologica.

Eric Rey, responsabile di Meridiam GIGF, ha dichiarato:
"Siamo particolarmente lieti di fare di CertiDeal il primo investimento del nostro nuovo fondo Meridiam Green Impact Growth Fund (GIGF). Questa opearzione è rappresentativa della missione globale che si è fissata MERIDIAM, quella di creare un impatto positivo e responsabile attraverso i suoi investimenti. Ci impegniamo ad accompagnare e sostenere lo sviluppo e la crescita di CertiDeal che, come noi, si concentra su soluzioni innovative a bassa emissione di carbonio."

Dalla sua creazione nel 2015, CertiDeal si distingue per il suo modello unico basato sulla qualità e affidabilità dei dispositivi venduti sulla sua piattaforma. L'azienda ha scelto di risalire la catena del valore rifornerndosi direttamente dagli operatori di telefonia mobile. Questa strategia di sourcing garantisce l'acquisizione esclusivamente di smartphone di alta qualità con una tracciabilità controllata.

Inoltre, e a differenza di un marketplace, CertiDeal realizza nei suoi laboratori parigini, l'intero processo di certificazione: ogni smartphone è testato, verificato e validato da un tecnico prima di essere inviato all'acquirente. Questo processo le permette di offrire dei prodotti ricondizionati che sono fino al 70% più economici e dotati di una garanzia di 24 mesi, uguale a quella offerta per l'acquisto di un nuovo dispositivo.

"Controllare l'intera catena ci permette non solo di garantire la qualità dei nostri prodotti senza dipendere da fornitori esterni, ma anche di controllare ed innovare la nostra offerta commerciale. Nei prossimi mesi testeremo nuove offerte sul sito e nuovi modelli di finanziamento per i nostri clienti per rendere ancora più accessibile l’acquisto di un ricondizionato. Il leasing e metodi alternativi di acquisto, per esempio, sono argomenti al centro dell'economia circolare che ci interessano enormemente.” conclude Laure Cohen.

CertiDeal continua cosi’ la sua ascesa sul mercato europeo dei ricondizionati, nel quale nel 2020 sono stati venduti circa 24 milioni di dispositivi per un fatturato di oltre 6 miliardi di euro.  Le prospettive sono promettenti, dato che il settore dovrebbe raddoppiare entro il 2025 per raggiungere  i 50 milioni di dispositivi venduti (circa il 30% del mercato totale della telefonia). Con una crescita di oltre il 75% nel 2021 e con più di 100.000 smartphone rigenerati ogni anno, l'azienda, membro di French Tech 120, ha come obiettivo quello di raggiungere oltre 1 milione di ordini all’anno nel 2025.



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Informazioni su Meridiam
Meridiam è stata fondata nel 2005 da Thierry Déau, con la convinzione che allineare gli interessi del settore pubblico e privato può fornire soluzioni ai bisogni essenziali della comunità. Meridiam è una società Benefit, che come definita dalla legge francese, è specializzata nello sviluppo, finanziamento e gestione a lungo termine di infrastrutture pubbliche sostenibili in tre settori di attività: servizi pubblici essenziali, mobilità sostenibile e soluzioni innovative a basse emissioni di carbonio. Meridiam gestisce attualmente 18 miliardi di dollari in attività e ha più di 100 progetti in gestione fino ad oggi. Meridiam è certificata ISO 9001: 2015, Sustanaibility Rating di livello Advanced da parte di VigeoEiris (Moody's) e ha sviluppato una propria metodologia per i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) e metodologia di impatto basata sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (ODD o SDGs).  


Informazioni su CertiDeal:
CertiDeal è una start-up francese fondata alla fine del 2015 da Laure Cohen e Yoann Valensi. L'azienda, membro di French Tech 120, è specializzata ricondizionamento e vendita di smartphone ricondizionati, tablet e accessori. CertiDeal è presente in Francia, Spagna, Italia, Belgio, Svezia e Portogallo. Impiega 55 persone e ha più di 400.000 clienti. Maggiori informazioni sul sito CertiDeal.it


Partner di consulenza:
Meridiam:
Eric Rey, Yannick Marion, Xavier Ploquin e Grégoire Beraud
BNP Paribas Développement: Anne Toupé
MAIF Avenir: Rodrigue Leroy
Inter Invest Capital: Julien Hugot
Consulenti legali degli investitori: Room Avocats, Ambroise de Lamaze e Justin Gandon
Consulente finanziario aziendale: Alpha Capital Partners, Nicolas Tcherdakoff
Consulente finanziario dell'investitore: E&Y, Emmanuel Picard
Consulenza strategica agli investitori: Emerton, Denis Martin e Sébastien Plessis
Consulente legale aziendale: Moncey Avocats, David Malamed
Food Motori Natura e ambiente

Consegne a domicilio e flotte per aziende sempre più ecologiche con Cooltra

  • Cooltra ha una flotta di 18.000 scooter, in otto paesi diversi, di cui 6000 destinati alla linea di business B2B
  • A livello globale, circa il 40% del fatturato di Cooltra deriva dal noleggio di scooter a privati, aziende e pubbliche amministrazioni
  • La sua linea di business B2B è cresciuta del 30% rispetto al periodo pre-pandemia In Italia l’80% della flotta B2B di Cooltra è costituita da veicoli a zero emissioni, che punta a raggiungere il 90% entro il 2022


Si stima che il food delivery chiuderà l'anno in corso con vendite pari a 1.400 milioni di euro, +39% rispetto al 2020 e +197% rispetto al 2019. Una nuova abitudine, consolidata nei periodi di lockdown, che non verrà abbandonata nel prossimo anno: l'80% degli italiani prevede di utilizzare il servizio di consegna a domicilio nei prossimi 12-18 mesi (fonte: Ufficio Studi Coop, Nomisma su Nielsen). Un trend che non conosce rallentamenti ma che, a causa delle emissioni legate alle consegne, rischia di avere un impatto negativo sull'ambiente. Per ridurre l'impronta di carbonio nella consegna del cibo, sempre più aziende scelgono veicoli elettrici, come scooter ed e-bike.  

Quando si parla di consegne a domicilio, il traffico su strada impatta notevolmente sull’ambiente e sui costi del business - spiega Lorenzo Spanò, B2B General Manager per l’Italia - implementare la flotta aziendale con mezzi elettrici su due o tre ruote è un passo importante verso un trasporto responsabile, un’economia sempre più green e una concreta ottimizzazione nella gestione della mobilità”.   

Proprio per essere parte attiva verso una mobilità green, oltre allo scooter sharing, Cooltra, il principale fornitore in Italia di soluzioni di mobilità sostenibile su due ruote, ha sviluppato negli anni una linea di business B2B, dedicata al noleggio professional e funzionale per aziende e amministrazioni pubbliche. A livello europeo, circa il 40% del fatturato della compagnia deriva dal noleggio di scooter a privati, aziende e pubbliche amministrazioni, sorretto da una crescita del 30% rispetto al periodo pre-pandemia del segmento B2B.  

JustEat, Gorillas, Domino's Pizza, Moovenda, BIBO Delivery, Buongustaio sono solo alcuni dei player del settore che hanno già scelto scooter e biciclette elettriche Cooltra per consegnare cibo a bordo di veicoli a zero emissioni, dotati di accessori e allestimenti professionali e bauli fino a 200 litri di capacità.  

"Per l'impatto della delivery last-mile sull’ambiente, la partnership con Cooltra gioca un ruolo strategico nell'esecuzione della nostra vision- sottolinea sottolinea Niccolò Maria de Vincenti, co-fondatore di BIBO, una startup nata nel 2021 per promuovere la consegna sostenibile di bevande di alta qualità-  Una flotta completamente elettrica è un elemento essenziale per poter partecipare alla lotta alle emissioni di CO2".

A rafforzare ulteriormente la linea di business B2B di Cooltra sono state le nuove partnership chiuse con dealer strategici selezionati lungo tutto lo stivale.
Campania, Lazio, Liguria e Veneto le regioni in cui sono stati siglati i maggiori accordi, con aziende leader a livello locale in ambito automotive e servizi di mobilità, come AIP RENT,  Il Negozio del Noleggio - Gruppo Rasotto, Gruppo Rosati e Glass Center Genova. 

 "Con Cooltra possiamo ampliare la gamma dei servizi che offriamo - afferma Manuel Volta, referente de Il Negozio del Noleggio - non solo per il settore del food delivery, ma anche per tutte le aziende che necessitano di una flotta economica, efficiente e funzionale per i propri spostamenti" .
Natura e ambiente

Il PNRR e l’agricoltura 4.0: il ruolo del biogas e biometano

Montichiari - Si è tenuto a Montichiari (BS) presso la Fiera Agricola Zootecnica Italiana – FAZI l’evento di approfondimento del progetto Biogas4.0, finanziato dal FEASR-Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Lombardia, e dedicato ai ricercatori e professionisti del settore agricolo. L’evento, organizzato dal Consorzio Italiano Biogas – CIB, capofila di progetto, in collaborazione con il partner Consorzio Italbiotec, ha illustrato alle aziende agricole le opportunità di innovazione che potranno derivare dalle risorse del PNRR.

L’agricoltura italiana è un settore di primaria importanza che svolge un ruolo strategico all’interno del mercato, con un grande potenziale nel contesto della bioeconomia, in termini di gestione efficiente delle risorse e in linea con le diverse esigenze dei territori.  Nonostante i rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria da Covid-19, i cui effetti sono ancora in atto, il mercato italiano dell’agricoltura 4.0 sta registrando un trend in crescita. Nel 2020 ha generato un fatturato che si attesta attorno ai 540 milioni di euro, ottenendo un +20% rispetto al 2019. Il mercato nazionale dell’Agritech si avvale della disponibilità di 538 soluzioni tecnologiche innovative di agricoltura 4.0 dedicate alle coltivazioni in campo che porteranno a un’accelerazione tecnologica delle imprese agricole alla ricerca della sostenibilità e innovazione nel settore.   47mila metri quadrati coperti, di cui 13mila dedicati a mostre zootecniche e oltre 400 tra espositori e allevatori presenti al quartiere fieristico della 93a edizione della FAZI, manifestazione storica interamente dedicata al settore primario e al sistema zootecnico nazionale. Una fiera di punta che sfida gli agricoltori a guardare il futuro, a rinnovarsi sul fronte della sostenibilità e dell’innovazione e a cogliere le opportunità degli incentivi previsti da agricoltura 4.0 e dai Programmi di sviluppo rurale.

E proprio in questo contesto si è inserito il progetto Biogas4.0, attraverso il quale si sta validando una innovativa tecnologia di coltivazione basata sulla distribuzione efficiente di digestato da biogas. Durante l’evento, particolare importanza è stata data al settore del biometano agricolo per promuovere l’innovazione con gli obiettivi di sostenibilità e al PNRR per discutere degli investimenti cantierabili nella filiera agricola. 

Gli obiettivi di decarbonizzazione ci obbligano ad un cambio di passo importante verso la transizione agroecologica.” dichiara Lorella Rossi, Responsabile Area Tecnica del CIB – “Le soluzioni tecnologiche per un’agricoltura più efficiente e sostenibile ci sono e i primi risultati del progetto ce lo confermano. Il PNRR mette a disposizione risorse importanti per questo percorso virtuoso e auspichiamo che gli agricoltori e imprenditori agricoli si facciano trovare pronti ad accettare la sfida così da poter cogliere questa importante opportunità di sviluppo.”