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Scuola, istruzione e lavoro

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Dai Revisori Legali: “pronti a qualunque azione sindacale a tutela della categoria professionale”

Roma - Già era stato denunciato alle Istituzioni, lo scorso 8 novembre 2022, un ulteriore tentativo di eliminare de facto l’unica categoria professionale a tutela dell'ordine pubblico economico e delle Istituzioni democratiche del nostro Paese - oltretutto prevista dalle norme e caratterizzata dall’indipendenza e terzietà tipica degli organi di controllo e, in tal senso, analoga alla Magistratura - attraverso un tentativo di riunificazione tra soggetti controllati e soggetti controllori, mistificati come entità separate ma con emblemi dello stesso colore.

Il Consiglio Nazionale (CN) dei Revisori Legali ha potuto ringraziare i colleghi per aver finalmente svelato il doppio gioco volto ad allearsi, per varie motivazioni, con gli organi sottoposti al nostro controllo, violando in tal modo, oltre il codice etico e le norme sulla revisione legale, anche i principi costituzionali sottostanti ad una democrazia avanzata in cui sia netta la separazione tra chi amministra e chi controlla.              

A tal fine ha convocato per il 16 dicembre 2022, in Via Veneto a Roma, la Consulta Nazionale dei Revisori Legali, nonché dei loro tirocinanti e di tutti gli organi di controllo, invitando le Istituzioni ed i rappresentanti di tutte le forze politiche affinché si possano condividere le seguenti evidenze:  
-          con l’avvento del D. Lgs. 39/2010, l’introduzione dell'esame di stato nonché la Formazione Permanente Continua (FPC) obbligatoria ed altro ancora, è stata di fatto sancita la professione regolamentata del Revisore Legale;
-          tuttavia al tavolo del MEF, inaudita altera parte, è stata cassata quasi tutta la FPC nelle materie non caratterizzanti la professione del Revisore Legale;
-          inoltre, è stata introdotta la Commissione Centrale dei Revisori Legali, in cui non sono state inserite importanti componenti delle parti sociali appartenenti esclusivamente alla categoria dei Revisori Legali non iscritti a casse previdenziali ma da noi rappresentati;
-          parimenti è accaduto nelle prime due Commissioni d'esami 2018 e 2019;
-          non è stato esperito l'esame di stato da oltre tre anni 2020-2021-2022 per la stessa categoria;
-          non ci è stata data la possibilità di formare i Revisori Legali degli EE.LL., sancendo de facto la costituzione d'una formazione monocratica e senza possibilità di formazione alternativa da entità analoghe alla nostra;  

la Consulta dei Revisori Legali chiederà pertanto
 

a tutti i Revisori Legali ed ai loro tirocinanti, che condividono i principi di una democrazia avanzata così come qui e già in precedenza delineata, di prendere le distanze dai succitati tentativi di riunificare professioni contrapposte per finalità e tutele e, per gli effetti, di aderire all’Unione Nazionale Revisori Legali (UNRL) per far sentire la propria voce come maggiormente rappresentativa;      

chiederà inoltre  

a tutte le Istituzioni democratiche di condividire tali principi ed unirsi per:  
-          sancire finalmente l'esame di Stato per i tirocinanti dei Revisori Legali con la partecipazione organizzativa gratuita e sotto l'egida dell'UNRL;
-          reinserire i Revisori Legali in tutte le Commissioni Istituzionali al fine di rappresentare gli interessi di coloro che non sono rappresentati attualmente, considerato il patto comune stipulato nelle attuali Commissioni, inaudita altera parte maggiormente rappresentativa;
-          rendere effettiva la professione del Revisore Legale, ripristinando tutte le materie non caratterizzanti della norma;
-          consentire una formazione plurima e differenziata anche per il settore dei Revisori EE.LL.;
-          istituire l’organo di autodeterminazione della categoria professionale, analogamente al Consiglio Superiore della Magistratura (C.S.M.), composto da un solo componente per portatore di interessi e non secondo il principio di proporzionalità, in quanto questo è contrario alle norme sugli organi di controllo ed alla stessa indipendenza e terzietà dei medesimi (escludendo chi si veste dello stesso colore).              

I Revisori Legali, riuniti nel Consiglio Nazionale, plenario, chiedono con forza di essere auditi dal Ministro della Giustizia, dal Ministro dell’Economia e Finanze, nonché dal Presidente della Consob, dal Governatore della Banca d’Italia e dalle altre Istituzioni interessate:              

Il Consiglio Nazionale ha anche confermato fermamente, tra le altre:  
-          il Piano offerta formativa 2023 per la formazione permanente, continua e obbligatoria;
-          il Piano offerta formativa 2023 per i tirocinanti Revisori Legali per l’esame di Stato;
-          la nascita della Fondazione Nazionale studi, ricerche ed università per i Revisori Legali, separando le attività associative da quelle di studi e ricerche;
-          la conferma delle quote associative per il prossimo 2023 ed aggiungendo altri servizi per la categoria (tra i quali non ultima la formazione gratuita oltre i 20 CFU acquisiti sia per gli associati che per i non associati).  

Il CN é certo della dovuta attenzione da parte delle Istituzioni, ma si è dichiarato pronto, in mancanza, ad attivare iniziative di forte sensibilizzazione a carattere nazionale.
Scuola, istruzione e lavoro

L’Università di Foggia ospita “GioStRa – Giornate di Studio sulla cultuRa dell’inclusione”.

Foggia - Un’importante occasione di incontro e confronto per la diffusione di buone pratiche che mira allo sviluppo di una cultura dell’integrazione attiva, che sostenga i bisogni di ogni giovane studente: le 3 “Giornate di Studio sulla cultuRa dell’inclusione (GioStRa)” saranno ospitate negli spazi del Dipartimento di Studi Umanistici di Foggia, sito in via Arpi, nel pieno centro storico della città.

Obiettivo principale delle tre Giornate, organizzate dalla cattedra del Prof. Pierpaolo Limone, Rettore dell’Unifg, in sinergia con l’APS foggiana iFun, è quello di raccogliere dati e esperienze di successo riguardanti alcune recenti iniziative a sostegno di giovani con disabilità, disturbi dell’apprendimento o altre condizioni che possono ostacolarne la partecipazione ai processi di apprendimento e sviluppo.  

L’evento coinvolgerà un vasto pubblico di docenti, ricercatori, studenti e, in generale, stakeholder coinvolti nel settore dei servizi educativi e sociali, prevede un ricco programma di attività, momenti divulgativi e anche di intrattenimento. Tra gli ospiti, la professoressa Carla Tinti (Università degli studi di Torino), il professor Maurizio Sibilio (Università degli studi di Salerno), la professoressa Catia Giaconi (Università degli studi di Macerata), il dottor Fabrizio Giorgeschi, dell’Istituto privato di riabilitazione “Madre Divina Provvidenza” di Arezzo. L’evento è pensato anche come momento di condivisione culturale con gli studenti e i docenti di scuole presenti all’evento. Saranno presenti anche diverse Associazioni impegnate da anni sul tema dell’inclusione sociale, tra cui Forest Care e Bosco Elda, con il progetto “Bellezza e legalità”.

Numerosi i temi affrontati, dal binomio sport e disabilità, all’inclusione lavorativa di persone con autismo e Disturbi Specifici dell’Apprendimento, dagli interventi terapeutici innovativi (aroma e cromoterapia forestali, falegnameria sociale, videogiochi educativi per la didattica speciale, cucina inclusiva), alla collaborazione scuola-famiglia nella prassi educativa, sino ai cenni di neuropsichiatria infantile forniti dagli esperti e molto altro. Il ruolo del centro di ricerca Learning Science Hub dell’Unifg all’interno dell’iniziativa riguarderà la presentazione di buone pratiche e la disseminazione di dati sulla base di ricerche condotte sul tema della pedagogia speciale e della formazione insegnanti, oltre a numerosi laboratori che coinvolgeranno i partecipanti, tra cui quelli di ritrattistica fotografica a cura della cooperativa Ghenos, iFun e Vincenzo Romagnoli, i laboratori musicali “Noi siamo orizzonti” e quelli culinari a cura di Pizzeria Lievi’Tante e la chef Letizia Consalvo.  

Il programma completo è disponibile sul sito www.unifg.it
Scuola, istruzione e lavoro Startup e innovazione

Marshmallow Games consolida la sua presenza nelle scuole con Wacebo Europe: ora l’app Smart Tales disponibile anche su lavagne e tavoli interattivi.

Bari - Marshmallow Games, edtech company affermata a livello globale con oltre 2 milioni di download delle sue app per bambini, ha recentemente chiuso una partnership con Wacebo Europe per innovare la didattica nelle scuole dell’infanzia. 

Se già centinaia di insegnanti propongono in classe le storie e i giochi di Smart Tales - app di punta di Marshmallow Games - grazie alla collaborazione con Wacebo potranno farlo in modo ancora più coinvolgente, utilizzando lavagne e tavoli interattivi. La società partner è infatti specializzata nell’offrire soluzioni tecnologiche avanzate nelle scuole. 

Con la possibilità di interagire con schermi di grandi dimensioni, sarà per i bambini ancora più stimolante seguire le avventure degli esilaranti personaggi ed esercitarsi con i giochi STEM

Marshmallow Games, che ha di recente chiuso un round di investimento di 2 milioni di euro per affermare la presenza dell’app Smart Tales nel mondo dell’edutainment, prosegue in questo modo la sua missione: rendere la tecnologia digitale uno strumento utile all’apprendimento.

Prossimamente in migliaia di scuole italiane gli insegnanti potranno utilizzare su lavagne interattive Smart Tales per proporre una storia animata o attività di matematica e scienze. E non solo. I piccoli studenti potranno usare i tavoli interattivi per sperimentare la creatività con i giochi in app di musica e arte. “Lavoriamo costantemente per rendere Smart Tales un prodotto versatile e adattarlo a format diversi - sostiene Cristina Angelillo, CEO e fondatrice di Marshmallow Games - la collaborazione con Wacebo Europe ci permette di realizzare la nostra ambizione di renderla sempre più fruibile nelle scuole.”

“La nostra education technology company offre soluzioni digitali per l’apprendimento innovativo. Arricchire i nostri prodotti di contenuti educativi - come le storie e i giochi di Smart Tales, dà valore aggiunto alla nostra visione. Ovvero proporre non solo supporti hardware ma un’esperienza completa per l’insegnamento”, commenta Christian Fanizzi, CEO e fondatore di Wacebo Europe. 

Il prossimo obiettivo, in accordo con Wacebo Europe srl, è quello di affacciarsi al mercato estero, grazie anche alla disponibilità dei contenuti di Smart Tales in 5 lingue.   

Marshmallow Games:
Marshmallow Games è una edtech company che, attraverso una tecnologia proprietaria sviluppata in oltre 7 anni di R&D, realizza e distribuisce in tutto il mondo applicazioni educative per bambini e ragazzi che permettono loro di imparare in modo divertente attraverso la fusione del gioco e della narrazione. Fondata a Bari nel 2014, ha lanciato sul mercato internazionale oltre 20 app che hanno superato i 2 milioni di download e raggiunto i primi posti delle classifiche nella categoria kids in oltre 150 paesi.
Tra i prodotti principali dell’azienda, Smart Tales: l’unica collezione di racconti interattivi in cui la narrazione accompagna i bambini in età prescolare alla scoperta delle materie STEM attraverso storie, animazioni e giochi, sensibilizzandoli su tematiche sociali importanti. Con il lancio della piattaforma no-code ZenCreate, Marshmallow Games permette anche ad aziende e professionisti di creare app per bambini senza la necessità di competenze tecniche.
http://www.marshmallow-games.com/
http://zencreate.io/
Scuola, istruzione e lavoro Startup e innovazione

Anche le Competenze Digitali IDCERT tra le agevolazioni della Carta Giovani Nazionale

Come molti sapranno, è ormai di dominio pubblico la Carta Giovani Nazionale (CGN), che ha riscosso un notevole successo tra i giovani in Italia.
Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ed è destinata ai giovani italiani ed europei residenti in Italia, con età compresa tra 18 e 35 anni.
La Carta fa parte del circuito EYCA (European Youth Card Association) e per questo permette a tutti i giovani di età compresa tra 18 e 30 anni di accedere alle agevolazioni di tutti i paesi aderenti al circuito.

L’impegno di IDCERT per certificare le Competenze Digitali 
Anche IDCERT ha deciso di contribuire in modo concreto a questa entusiasmante iniziativa. Per farlo, ha messo in campo Corsi Riconosciuti per le Competenze Digitali (e non solo).
IDCERT è l’Ente Certificatore delle Competenze Digitali ed è una delle piattaforme italiane che hanno accolto la sfida di fornire le Competenze Digitali a cittadini, scuola, imprese e Pubblica Amministrazione.
Per farlo, l’azienda eroga Corsi con Attestato di Certificazione utili per completare il CV Europass, aumentare il  punteggio nei Concorsi Pubblici, ottenere i Crediti Formativi Universitari e quelli Scolastici.
Dunque, quella della Carta Giovani Nazionale può essere un’ottima occasione per professionalizzarsi ed acquisire nuovi titoli.
Per accedere alle agevolazioni IDCERT per Carta Giovani Nazionale è sufficiente scaricare l’App IO ed raggiungere le offerte in questione.

Ecco la pagina con tutti i dettagli.
Salute e benessere Scuola, istruzione e lavoro

Al via dal 7 ottobre 2022 il primo ciclo di Parent Training a Torino organizzato da AIFA Aps, Associazione Italiana Famiglie ADHD in collaborazione con Adler Institut.

Torino -
Struttura e programma del Parent Training: 10 incontri della durata di due ore con cadenza quindicinale, il martedì o venerdì. Calendario incontri e orario da definire.
Gruppo genitori: da un minimo di 8 ad un massimo di 14. Costo 130 euro, previa iscrizione ad AIFA Aps o rinnovo annuale di 30 euro.
Conduce: Raffaella Gagliano, psicologa-psicoterapeuta-psicodiagnosta.
Sede formativa: Scuola di Psicoterapia Adleriana – Corso Germano Sommeiller, 4 – Torino.

Data inizio: 7 ottobre 2022, orario 18:00-20:00
Obbiettivi del Parent Training: informare sulle caratteristiche del disturbo e sulle leggi a tutela del minore; comprendere i pensieri, i vissuti e i bisogni dei figli con ADHD; ridurre lo stress e aumentare la tolleranza e l’accettazione del disturbo; definire e raggiungere obiettivi di cambiamento nel rapporto con il figlio; riconoscere e prevenire le situazioni di crisi; acquisire strategie di gestione dei comportamenti problematici; apprendere modalità efficaci di comunicazione; valorizzare e rafforzare il ruolo genitoriale; condividere con altri genitori problematiche, difficoltà, strategie e soluzioni. I temi trattati: Comprendere l’ADHD: caratteristiche e criticità. - Pensieri e vissuti dei genitori rispetto alle difficoltà dei figli. - La relazione come strumento di cambiamento. - Promuovere i comportamenti positivi: la tecnica del rinforzo. - Intervenire sui comportamenti problematici. - La gestione delle situazioni conflittuali. - Affrontare le situazioni problematiche: tecniche e strategie. - Il rapporto scuola-famiglia: sfide e difficoltà. - Il dialogo interno: una guida per il comportamento. - Sintesi del lavoro svolto e obiettivi di cambiamento.

Per informazioni ed adesioni:
Nicoletta Pirlea,
referente.piemonte@associazioneaifa.it
cel. +39 348 704 2658
Scuola, istruzione e lavoro

Tuo figlio ha scelto la scuola giusta?

Il rientro in classe di questi giorni per molti ragazzi coincide con l’inizio di un nuovo importante percorso scolastico. È normale avere dubbi, le numerose offerte formative e i differenti sbocchi occupazionali rendono sempre più ardua la scelta scolastica. Il rischio di prendere una strada sbagliata diventa quindi elevato come testimonia i 180 mila alunni (pari all’8,3% del totale) che sono stati bocciati nell’anno scolastico 2021/2022.

I cambiamenti del mondo del lavoro stanno facendo sentire maggiormente la necessità del ruolo dell’orientatore scolastico: una professione, non nuova, che ha lo scopo di accompagnare i ragazzi verso decisioni autonome e consapevoli attraverso il riconoscimento e costruzione delle proprie competenze.

Il corso di perfezionamento Consulenza di carriera Università Cattolica di Milano si pone come finalità la formazione di tali professionisti in grado di supportare studenti e lavoratori nella programmazione e realizzazione di percorsi di carriera efficaci e soddisfacenti. La IV edizione del corso si concluderà a dicembre di quest’anno e ha visto il coinvolgimento di una 20 professionisti già occupati in differenti settori (Agenzie per il lavoro, Placement di Università, Centri di formazione privati, Società di Career Counselling e di Outplacement, liberi professionisti).

I partecipanti al corso sono stati chiamati a mettere in pratica quanto imparato svolgendo, in autonomia o in gruppo, un progetto di ricerca come elaborato finale. Uno di questi  project work prende il nome di “Scuola giusta” e ha lo scopo di rendere i genitori maggiormente consapevoli dell’aiuto che possono dare ai propri figli nella scelta scolastica: "I genitori hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare i ragazzi a conquistare una propria autonomia ma, nello stesso tempo, a garantire loro il migliore futuro realizzabile. Ci siamo resi conto che le famiglie spesso sono lasciate sole e non hanno tutti gli strumenti necessari per accompagnare i loro figli verso la scuola giusta” dice Michele Baroni il promotore dell’iniziativa.

Scuola Giusta sta mettendo a punto un test psicometrico gratuito in modo da fornire alle famiglie una “cartina tornasole” per comprendere la relazione percepita con la scelta scolastica e come poter aiutare i propri ragazzi al meglio. Per garantire l’attendibilità scientifica lo strumento è in fase di validazione; sono già infatti più di 1.000 i genitori che in tutta Italia hanno partecipato al gruppo pilota.

Chiunque fosse interessato a partecipare al campione può collegarsi al sito www.scuolagiusta.com e completando il test, la sua compilazione richiede meno di 5 minuti e può essere il primo passo concreto verso la scuola giusta.
Economia e finanza Scienza e tecnologia Scuola, istruzione e lavoro Startup e innovazione

Lavoro e innovazione digitale: nasce Original Skills, modello di analisi in cloud per la valutazione scientifica della personalità e delle soft skills

Già nel 1918 uno studio di Charles Riborg Mann mostrava come il successo lavorativo è dato per 85% dalle capacità interpersonali e solo per il 15% grazie alle capacità tecniche. Oggi la prima categoria di competenze viene chiamata Soft Skills e la seconda Hard Skills, ma il concetto fondamentale non cambia: le competenze soft, ovvero le attitudini personali, sono fondamentali per ricoprire un ruolo e adattarsi al contesto in azienda. Le aziende e i dipartimenti di risorse umane lo sanno bene, tanto che una delle attività primarie sono i colloqui, proprio per valutare se le attitudini dei candidati sono in linea con quelle richieste dalle aziende che propongono delle posizioni lavorative.

Grazie alla collaborazione in ambito universitario tra il Centro Universitario Internazionale e l'Università di Padova, facoltà di psicologia, si era già intuito alle soglie del nuovo millennio che tutte le attività delle Human Resources sarebbero state digitalizzate e portate sul web. Giuseppe Sartori, accademico noto nell'ambito delle ricerche  delle neuroscienze, e Demetrio Macheda, academic fellow del Centro Universitario Internazionale, docente nell’ambito delle neuroscienze applicate ed esperto di piattaforme di e-learning, mettendo a frutto le loro precedenti esperienze sviluppate a partire dal 1999 con un modello di analisi basata su reti neurali (PDP) hanno realizzato un modello di analisi (denominato Skill View, anno 2004) che potesse essere impiegato facilmente dalle imprese per la valutazione scientifica della personalità e delle soft skills. Tale modello, validato da decine di migliaia di test svolti sul campo, garantisce alle imprese e società di consulenza valutazioni oggettive a supporto dei processi decisionali presenti in tutti i processi delle Human Resource: dall'attraction  all'onboarding, dall'engagement al retain.

Il modello di analisi è stato digitalizzato e portato online grazie alla collaborazione con la software factory WebRatio ed è nato così il sistema in cloud Original Skills: un software-as-a-service per la selezione e la valutazione del personale, con analisi e reportistiche personalizzabili in base alle necessità dei ruoli e dei contesti aziendali.

Le aziende che cercano o valutano il personale possono definire all’interno della dashboard di Original Skills quali sono le Soft Skills e il punteggio per ogni competenza necessari per ricoprire un ruolo. Original Skills genera automaticamente un questionario in base alla definizione fatta, che i candidati possono completare online e in autonomia. E’ un test di 120 domande basato sulla teoria dello studio della personalità Neo-PI-R, realizzato nel rispetto delle attuali teorie scientifiche e di calcolo psicometrico, secondo gli standard dell’American Psychological Association (APA) ed aggiornato sia con i risultati della ricerca psicologica sia con quelli forniti dalle neuroscienze cognitive. Il test ha un’affidabilità del 92%, perché è stato validato da oltre 67000 test effettuati sul campo.

Il sistema sfrutta tutti i benefici della digitalizzazione e dei sistemi cloud: il questionario si può completare in ogni momento, anche in remoto, da smartphone o tablet, dura solo 10 minuti e consente un risparmio del 90% del tempo di valutazione, utile al personale delle risorse umane per concentrarsi sull’analisi dei risultati, sulla valutazione di più candidati o sul miglioramento della definizione delle competenze necessarie. 
Le aziende di selezione, inoltre, possono usufruire anche dei vantaggi delle automazioni digitali di data mining, analysis e reporting, che portano nella dashboard di Original Skills strumenti avanzati come il Job Fit, che mostra lo scostamento tra il valore ideale atteso e quello del candidato, oppure l’analisi dei fabbisogni e la misura dei progressi.

Il sistema JobFit consente di definire le competenze richieste per ogni ruolo ricercato, diversificandole in base alla figura professionale

E’ possibile avere dati precisi di Analisi dei Fabbisogni del personale, per poter fare formazione mirata negli ambiti specifici riscontrati e monitorare oggettivamente i progressi dopo il coaching erogato al personale

Il sistema in cloud è stato realizzato con la tecnologia rapida di sviluppo Low-Code di WebRatio  che, grazie ad un approccio visuale, ha permesso di realizzare il software-as-a-service inizialmente in poche settimane, per poter iniziare subito a testare sul campo la validità del questionario, per poi aggiungere tutte le funzionalità di analisi e reportistica più avanzate in pochi giorni, man mano che il numero dei test completati e le esigenze delle aziende aumentavano.

Il Prof. Demetrio Macheda afferma che “[...] la partnership che mi lega da anni a WebRatio si fonda sul comune intento di semplificare i processi attraverso l’innovazione digitale. La tecnologia Low-Code che hanno implementato e le competenze del team di sviluppatori hanno semplificato e accelerato la realizzazione e il continuo miglioramento di Original Skills, con un approccio iterativo che consente al nostro sistema cloud di essere sempre al passo con le ultime novità in ambito HR, che è in continua evoluzione…anzi direi rivoluzione, perché le tecnologie digitali stanno riscrivendo le regole del gioco in questo campo, come in ogni altro settore.”

Original Skills è una delle innovazioni che può portare valore nell’ambito delle risorse umane attraverso la trasformazione digitale, perché, come dice il Prof. Macheda “Dall’incontro delle scienze cognitive e informatiche possono nascere sistemi che valorizzano veramente il capitale umano, perché oggi più che mai nelle aziende è importante l’employee experience management per non farsi scappare i talenti migliori”.
Scuola, istruzione e lavoro

Un saggio sulla Disobbedienza cognitiva nell’apprendimento

Il 22 maggio scorso, per i tipi di Amazon-Kdp, è stato pubblicato un libro dal titolo "D.S.A. come DiSobbedienza Apprenditiva". È stato scritto da Vincenzo Rocco Lacava, un insegnante di Italiano Storia e Geografia della Scuola Secondaria il quale vive (e lavora) a Crotone. Le motivazioni che stanno alla base del saggio sono diverse, prima fra tutte, la ferma idea che ciascuno di noi, siano i cosiddetti normo-dotati o meno, presenta -in forme più o meno marcate- quelli che un po' sbrigativamente vengono definiti Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Questa considerazione porta l’autore a dichiarare che tutti, dall’insegnante più severo a quello più comprensivo, dall’alunno più brillante a quello più in difficoltà, sono portatori di Bisogni Educativi Speciali. Bisogni che sarebbero, in fondo, l’indizio più naturale dell’irriducibilità e irripetibilità individuale di ciascuno di noi, oltre che il segno della potenzialità creativa e innovativa del genere umano nella sua evoluzione passata, presente e futura.
Food Scuola, istruzione e lavoro Startup e innovazione

Gli studenti dell’Unicattolica si sfidano al primo Loison Hackathon

Si è concluso con successo e grande partecipazione il primo Hackathon, tenutosi il 17 giugno nella sede di Loison Pasticceri a Costabissara (Vi), che ha coinvolto l'Università Cattolica di Milano, nello specifico il Corso di Strategic Digital Marketing del Master in Marketing Management tenuto dal Professor Giovanni Covassi che al termine della giornata ha così dichiarato: “Con questo Hackathon abbiamo messo in atto idee innovative sviluppate in poche ore, per la cui realizzazione servono grande concentrazione, tanti stimoli e soprattutto un’analisi attenta e dedicata”.

Che ci sia un oggettivo feeling tra il mondo accademico e Loison lo dimostrano tutti i progetti documentati sulla nuova piattaforma Job.Loison.com, l’ottavo spazio digitale nato per gestire in modo più performante e innovativo le opportunità professionali, ma anche col mondo scolastico e universitario grazie alle molteplici attività didattiche che permettono agli studenti di entrare in contatto e conoscere più da vicino la realtà aziendale Loison Pasticceri.

I numeri sull’Hackathon li racconta Dario Loison, titolare della pasticceria, colui che ha fortemente voluto il coinvolgimento delle giovani menti creative dell’Unicattolica: “In appena 8 ore senza interruzioni, 51 studenti hanno elaborato 10 progetti di comunicazione omnichannel per la promozione online dei prodotti e del brand Loison in 5 paesi stranieri (Francia - Germania - Paesi Bassi - Irlanda – Spagna); i ragazzi sono stati suddivisi in due aree (blu e giallo, i colori del logo dell'Unicattolica, ndr) in competizione fra loro: 5 squadre blu e 5 squadre gialle. Appena giunti in azienda gli allievi sono stati subito coinvolti nella presentazione aziendale incentrata sugli aspetti strategici e sui mercati; la visita è proseguita nei reparti di produzione e confezionamento, per iniziare finalmente i lavori suddivisi in squadre”.

Martedì 28 giugno la presentazione degli elaborati e dopo una full immersion intensiva finalmente sono stati selezionati i 3 progetti finalisti: Irlanda e Francia dell'area Blu, Paesi Bassi dell'area gialla.
Tutto il lavoro svolto in Loison prima e durante l'Hackathon è stato decisamente propedeutico per i ragazzi che hanno focalizzato in pieno le esigenze aziendali: la quasi totalità dei progetti, infatti, ha proposto spunti molto interessanti che saranno ripresi sia nelle idee sia nelle analisi.
Ora si lavorerà in Loison per la fattibilità e la concretizzazione dei 3 progetti selezionati.

Da sempre crediamo nel valore della formazione e del dialogo tra le imprese e il mondo dell’istruzione, per questo ogni anno apriamo le porte della nostra azienda a scuole e università anche per la concretizzazione di eventi come questo", conclude Dario Loison.

Su YouTube il video ufficiale https://bit.ly/hackathon-loison-unicattolica 

Appuntamento ora al prossimo anno con una nuova sfida digitale!
Scuola, istruzione e lavoro

La domanda di apprendimento dell’inglese è aumentata del 22% in Italia

La ricerca di Osmi ha analizzato le ricerche di Google in Italia e ha scoperto che gli italiani sono attualmente molto interessati all'inglese.

     1. Imparare l inglese è aumentato del 22,2%
Osmi ha visto una tale domanda nell'ultimo anno. Si tratta di uno dei maggiori incrementi percentuali in termini di interesse degli italiani per l'apprendimento specifico dell'inglese.

     2. Gli italiani sono più interessati all'inglese rispetto agli altri europei
Nell'ultimo anno, le persone in Italia hanno iniziato a fare ricerche sullo studio dell'inglese con una media di 6.600 ricerche su Google: più che in Spagna (2.400 ricerche Google in media) e Portogallo (2.400 ricerche Google in media).

     3. Gli italiani preferiscono imparare l'inglese tramite smartphone
Gli italiani preferiscono imparare l'inglese sulle app, con un aumento del 1.500% nelle ricerche su Google. Nella maggior parte dei casi, gli italiani sono interessati alle app gratuite.

     4. Lavorare con la conoscenza dell'inglese è ciò che gli italiani vogliono oggi
Con troppi cambiamenti e offerte di lavoro, gli italiani pensano che sia meglio candidarsi ora con un curriculum in inglese. L'aumento delle richieste di scrivere curriculum in inglese è aumentato 51,7%, “lavoro inglese” è aumentato del 23,1%.

Con tutto questo, Osmi, in qualità di primo fornitore di corsi a prezzo più basso, vuole che chiunque possa imparare l'inglese con Osmi: che si tratti di genitori in congedo che si prendono cura del bambino, come un amministratore delegato, un membro del consiglio di amministrazione o un principiante. Avendo tutti i diversi corsi, applicazioni, materiali aggiuntivi e madrelingua, oltre a un aiuto per la ricerca di lavoro, vogliono che gli spagnoli ricevano la migliore conoscenza dell'inglese per raggiungere i loro obiettivi.

Circa la società:  
Osmi, il primo ecosistema didattico al mondo ad includere tutto, dalle app educative basate sull'intelligenza artificiale al tutoraggio online, lancia i suoi corsi di inglese in Spagna e in Italia e apre a tutti nuove opportunità per imparare l'inglese. Spinta dal successo degli studenti di Osmi, l'azienda mette a disposizione dei suoi clienti le conoscenze testate sul campo di cui hanno bisogno per raggiungere i loro obiettivi. 

Osmi lancia più di 100 corsi diversi, da principiante ad esperto, con lezioni di insegnanti madrelingua, club di conversazione, materiali interattivi, auto-test e un'app personale per un facile accesso ai contenuti. Ma il valore aggiunto più grande è che ognuno troverà una soluzione adatta a sé. Tutti possono studiare con Osmi: che tu sia un genitore in congedo parentale, un direttore generale, un membro del consiglio di amministrazione o un principiante dell'inglese.

I prezzi dei corsi partono da 12,90€ e Osmi propone più di 30 pacchetti diversi a seconda del livello, della frequenza di lezioni e dell'approccio. Sono inoltre disponibili molti strumenti gratuiti, facilmente accessibili in un unico posto. Risparmia fino a 1.000€ all'anno.