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Il Primo Francobollo al Mondo in NFT – Un nuovo nft tra storia passata e moderna

I singoli CryptoPenny sono stati realizzati interamente a mano uno per uno divisi in 12 differenti tipologie dai colori contrastanti, accattivanti e accesi, per un totale di 3224 esemplari. Il risultato finale è un’ ibrido tra passato e presente, tra storia, collezionismo e arte digitale. Il processo di creazione ha seguito la storia del Penny Black originario: nel singolo NFT sono riportate delle lettere che ne indicano la posizione relativa nella Tavola,suddivisa in 12 colonne per 10 righe e Il numero di CryptoPenny delle 12 tipologie segue proporzionalmente in numero dei francobolli stampati originariamente ad esempio: la Tavola #1A ha 240 esemplari e la Tavola #11 solo otto esemplari. La prima tavola di 240 esemplari verrà messa in vendita a fine luglio 2022 sui principali market-place di nft: OpenSea e Rarible.   Con il progetto CryptoPennyBlack, il team BlabarLAB vuole rivoluzionare il modo di collezionare NFT, spostando l’attenzione dal singolo nft alla collezione, come nel sistema di collezionismo analogico dei francobolli.

Si tratta di un concetto intrinseco nel collezionismo che è un’attività umana e come tale trasferibile facilmente dall’analogico al digitale, quindi pensiamo che a poco a poco emergerà in maniera naturale e ineluttabile” Valentina Busi, PM del gruppo BlabarLAB.
   

“E’ un progetto nato per durare nel tempo”, infatti, con i proventi delle vendite dei Crypto Penny Black verrà realizzato uno spazio virtuale nel Metaverso, con mostre permanenti, eventi e, una volta all’anno, un’esposizione competitiva aperta a tutti i possessori di almeno quattro CryptoPenny.

“Siamo preoccupati dell’impatto della discesa del valore delle Crypto sul progetto? Le Cryptovalute per alcuni sono monete virtuali, per altri una riserva di valore (“oro digitale”), in realtà nessuno sa esattamente cosa saranno nel futuro e come si evolveranno, per noi sono un mezzo, un mezzo unico grazie al quale e’ stato possibile lo sviluppo dell’arte digitale attraverso gli NFT” Valentina Busi, PM del gruppo BlabarLAB  
 

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BlabarLAB è un gruppo di professionisti con esperienze di Start-up e differenti background, con in comune la passione per l’arte digitale e gli NFT, che si è unito per dare vita al progetto CryptoPennyBlack. Al suo interno figure che provengono dall’Investment Banking, Programmatori e Web Designer, Grafici Web, Artisti, SMM, di differenti nazionalità: Italia, Spagna e Albania.
Economia e finanza Scienza e tecnologia

Kotler apre la sua Business School in Italia

Philip Kotler è riconosciuto in tutto il mondo come il padre del marketing moderno. L’azienda Kotler Impact da lui fondata apre la sua business school in Italia insieme a Weevo, Società Benefit impegnata nel marketing digitale. Il nome è KCBS (Kotler-i Carboni Business School of Impact Marketing) e ha l’obiettivo di traghettare le imprese italiane verso il marketing sostenibile e virtuoso. 
Il primo Executive Master dal titolo “Impact Marketing” inizia il 5 ottobre e ha come docenti proprio Philip Kotler e Gabriele Carboni, cofondatore di Weevo e Direttore di KCBS. I partecipanti imparano attraverso un innovativo formato ibrido che unisce la versatilità del digitale alle possibilità di relazione e confronto tipiche dei corsi in presenza. 

KCBS è inoltre la prima business school al mondo a nascere ed avere sede nel Metaverso, per innovare il concetto di formazione slegandolo dal luogo in cui si svolge ma soprattutto per tracciare un solco verso il futuro. Kotler ha scelto Olimaint come partner per la creazione di uno spazio virtuale dedicato non solo alla nuova business school, ma a un più ampio centro di eccellenza. Si chiama ”The Impact Center of Excellence by Weevo, Kotler Impact and Olimaint" o più brevemente “The Impact Center” e ospiterà, oltre alla sede di KCBS, il “Philip Kotler Center of Excellence in Marketing”, il “Peter Drucker Center of Excellence in Management”, l’”Adriano Olivetti Center of Excellence in Leadership” e il “Giovanni Nicolini Center of Excellence in Virtual Reality”.

“Il marketing deve cambiare per allinearsi con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.” ha dichiarato Philip Kotler, “Abbiamo una visione per i prossimi dieci anni: educare imprenditori, manager e talenti a creare un mondo migliore attraverso il marketing.”

“Le organizzazioni che vanno oltre la mera vendita di prodotto entrano in sintonia con gli ideali dei loro clienti e generano relazioni più profonde.” ha detto Gabriele Carboni, Direttore della KCBS, “In questa prospettiva l’impresa non è più solo ‘fabbrica di profitto’ ma diventa strumento del cambiamento economico, culturale e sociale, riportando il bene comune e la persona al centro. Chi non abbraccia questo rinnovamento è destinato a pagarne le conseguenze.”

La KCBS nasce per raccontare la visione del marketing dei prossimi cento anni. Philip Kotler e Gabriele Carboni pensano al nuovo marketing come a un processo strategico che coinvolge tutti gli stakeholder nella generazione di un impatto positivo, che ha come risultato il profitto.

Il primo Executive Master dal titolo “Impact Marketing” con Philip Kotler e Gabriele Carboni inizia il 5 ottobre e vedrà impegnato il padre del marketing moderno per tre lezioni in diretta via web.  Il programma è disponibile sul sito dedicato.
Solo 20 posti disponibili a prezzo di lancio: https://kcbs.academy/corsi/executive-master-in-impact-marketing/


 
KCBS è un progetto di Weevo Srl Società Benefit e Kotler Impact Inc.

Philip Kotler (Chicago, 27 maggio 1931) è S.C. Johnson & Son Distinguished Professor of International Marketing presso la Kellogg School of Management della Northwestern University di Evanston, Illinois. È stato indicato come il quarto "guru del management" di tutti i tempi dal Financial Times (dopo Jack Welch, Bill Gates e Peter Drucker) e acclamato come "il maggior esperto al mondo nelle strategie di marketing" dal Management Centre Europe. Viene anche considerato uno dei pionieri del marketing sociale. Kotler ha dato un contributo importante alla strutturazione del marketing come disciplina scientifica, orientando la formazione di moltissimi studenti e manager in tutto il mondo. La sua opera principale è Marketing Management (prima edizione nel 1967), che viene generalmente riconosciuto come uno dei più autorevoli testi sul marketing, ed è il più diffuso nelle università e nelle business school di tutto il mondo, con una percentuale di adozioni vicina al 60%. Il suo volume più recente è “Essentials of Modern Marketing - Italy edition” scritto insieme a Gabriele Carboni e altri importanti autori internazionali.

Sadia Kibria è riconosciuta dall'Asia Pacific Times come una delle migliori menti del marketing globale, appassionata e spinta a creare esperienze e programmi di marketing dirompenti per migliorare la condizione delle donne, delle persone e del pianeta. In qualità di CEO di Kotler Impact, ha lavorato con brand a livello globale per trasformare le loro strategie di business per una migliore cura dei loro stakeholder. Queste strategie includono, a titolo esemplificativo, la crescita del marketing, il riconoscimento del marchio, l'innovazione dirompente e la creatività.

Gabriele Carboni è cofondatore di Weevo Srl Società Benefit e Direttore di KCBS. Definito da Exportiamo.it: "Game-changer delle strategie di marketing digitale". Definito da Going Global UK: "Massimo esperto in strategie di marketing digitale internazionale". Tra i 5 maggiori marketing influencer italiani secondo Digitalic. È autore di diversi libri, l’ultimo dei quali intitolato “A new path to digital marketing” con prefazione di Philip Kotler.

Weevo Srl Società Benefit è un’azienda impegnata nella comunicazione strategica digitale. Guidata da David Rimini e Gabriele Carboni con sedi a Pesaro, Vignola (MO) e Castiglione delle Stiviere (MN), è specializzata nell’uso degli strumenti digitali a supporto della comunicazione corporate e dei processi di internazionalizzazione delle imprese (Export Digitale).

Kotler Impact Inc. è la società canadese parte del gruppo World Marketing Summit fondato dal Prof. Philip Kotler. Si tratta di una comunità di marketing strategico che cerca di impiegare uno sviluppo economico sostenibile.

Olimaint: Dopo una storia fatta di passione e impegno, Giovanni Nicolini, figlio professionale di quello che fu il più grande degli industriali illuminati italiani, Adriano Olivetti, decise di avviare la Olimaint nel 1981, fuoriuscendo dall’azienda che tutti i dipendenti e dirigenti storici chiamavano “La mamma Olivetti” nella quale era entrato ragazzino nel 1966 come “apprendista tecnico di macchine da scrivere”, per quella che all’epoca sembrava essere una sfida impossibile, ovvero combattere con i giganti americani di IBM che avevano iniziato a concentrare la loro attività sui servizi con la Ibimaint. Con la Olimaint, Nicolini ha rilevato attività di manutenzione in tutto il territorio, formando giovani e affiancando quelli che al tempo erano i temerari programmatori che però abbisognavano di macchine sempre funzionanti e performanti, creò un’organizzazione “decentralizzata” dove tutti operano nel bene della società in un raggruppamento di competenze sotto forme differenti e in paesi differenti. A distanza di quarantadue anni la Olimaint affronta con forza e con tenacia le sfide del nuovo millennio e si fa protagonista di quello che oggi chiamiamo “rivoluzione digitale”, operando su tutto il territorio nazionale con una rete di 168 concessionari esclusivisti che copre tutto il mercato interno, oltre alla presenza in diversi paesi europei ed extraeuropei, ed una struttura nazionale fatta di 21 filiali.


Contatti
KCBS
059 762953
direzione@kcbs.academy
www.kcbs.academy

Weevo Srl Società Benefit,
Via Togliatti 21/2 61122 Pesaro PU
www.weevo.it 
Media kit https://drive.google.com/drive/folders/1GjISZX3Wlvgvhx8hLAA5TY2-1m_5dwVE?usp=sharing
Economia e finanza Scienza e tecnologia Startup e innovazione

European Brokers e Coinnect, in collaborazione con Satec Underwriting, presentano “Cyber Integrated Insurance Protection”

La Cyber Security è oggi una sfida sempre più complessa per aziende di ogni dimensione e subire un attacco hacker spesso comporta un danno ingente per la gestione del business poiché mina l’integrità e la disponibilità dei dati e la riservatezza delle informazioni aziendali.  

European Brokers e Coinnect, in partnership con Satec Underwriting, presentano una soluzione integrata con l’obiettivo di assicurare il rischio Cyber e gestirlo in real time tramite una piattaforma dedicata. Le coperture Assicurative Cyber offerte da European Brokers con Satec Underwriting hanno condizioni, massimali e franchigie modulabili con un pricing corrispondente all’effettivo perimetro del rischio assicurato. Nell’ambito della collaborazione, la valutazione e il monitoraggio del rischio Cyber sono affidati a Coinnect. Attraverso la piattaforma dedicata, invece, European Brokers permette al cliente di attivare con tempestività un servizio di Incident Response che, in caso di attacco informatico, coordina le attività di valutazione dei danni.  

Carlo De Simone, CEO di European Brokers, ha dichiarato: “Il mercato delle Polizze Cyber è in grande fermento, vi sono crescenti richieste da parte dei clienti e al contempo, le compagnie stanno ridefinendo i propri parametri e procedure per la valutazione e la sottoscrizione dei rischi. Vi è un ampio mercato con moltissimi clienti ancora scoperti e una evidente difficoltà da parte del settore assicurativo a proporre soluzioni chiare ed efficaci. La partnership con Coinnect ci permette di integrare servizi tecnici per la mitigazione del rischio con polizze che sono facili da sottoscrivere, premi ridotti poiché il rischio è costantemente mitigato sia a beneficio dei clienti che delle compagnie assicurative. Il Rischio Cyber è fra i più complessi e difficili da valutare: la semplice logica dell’Assessment in fase di sottoscrizione non è più adeguata, per cui oggi è necessario affiancare servizi tecnici per il monitoraggio e mitigazione del rischio a prodotti assicurativi che offrano reali benefici in caso di sinistro”.  

Massimiliano Rijllo, CEO di Coinnect, ha espresso la sua soddisfazione per l’accordo: “Osserviamo quotidianamente quanto importante sia la collaborazione fra il settore assicurativo ed aziende come la nostra che offrono servizi e soluzioni tecniche. Purtroppo, spesso la collaborazione avviene soltanto in fase di sinistro, quando è necessario lavorare per limitare i danni e ripristinare i sistemi a seguito di un incidente Cyber. Crediamo che l’esperienza e la profonda conoscenza del settore assicurativo di European Brokers combinate con i nostri servizi tecnici e con la nostra piattaforma Cyber Insurtech unite alla competenza e affidabilità di Satec Underwriting siano un concreto valore aggiunto per i clienti ed un supporto nell’affrontare le importanti e sempre più inderogabili sfide che il rischio Cyber pone ad aziende di ogni dimensione”.      

About European Brokers www.ebrokers.it European Brokers Assicurazioni (EBA) opera nel comparto assicurativo dal 2005, è un Broker internazionale con presenza in 132 Paesi e 145 città nel Mondo. In Italia è presente con 15 uffici operativi distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il gruppo, per il tramite della Società controllata EB FINANCE, è l’unico tra i grandi broker assicurativi a svolgere anche l’attività Creditizia. La società gestisce importanti clienti del mondo bancario, industriale, e dei servizi con una forte specializzazione nei settori delle fidejussioni, dell’Engineering&Costruction, della Medical Malpractice, degli Enti Pubblici e nella gestione di programmi incoming e outgoing.    

About Coinnect www.coinnect.io Coinnect è un’azienda tecnologica che offre soluzioni Cyber Insurtech, ovvero servizi e piattaforme software di Cyber Security per il settore Assicurativo e collabora con Loss Adjusters, Brokers, Compagnie Assicurative. È specializzata in servizi di Mitigazione del Rischio Cyber, di Risposta in caso di Sinistri Cyber e Ransomware. La piattaforma Coinnect offre funzionalità di Ransomware Intelligence, Cyber Risk Assessment, Cyber Risk Mitigation. Coinnect vanta una pluriennale esperienza nel settore Cyber Security, nella gestione e risoluzione tecnica di grandi sinistri Cyber.    

About Satec www.satecunderwriting.eu SATEC S.r.l. nasce nel 1993 come Managing General Agent specializzato nella sottoscrizione di rischi Space e Aviation. Le divisioni Global Re (trattati), Weather e Contingency furono sviluppate negli anni successivi ed attualmente operano dagli uffici SATEC di Venezia, Roma e Londra. Nel 2018, dopo l’acquisizione del Gruppo Cattolica, SATEC entra nei business Marine, Property, Sports e Casualty; nel 2019, Cyber, Inquinamento e Fideiussioni, aprendo i nuovi uffici di Milano e Genova. Nell’ambito del Progetto Specialty Lines che comprende un network di MGA ed una società di Riassicurazione, Satec è la Principale Underwriting Agency che in partnership con innovativi mercati nazionali ed internazionali sottoscrive più di 70 milioni di premi degli 80 prodotti dal network.
Scienza e tecnologia

AscoltaMe, spin off non profit di IntendiMe srl, lancia la sua prima campagna di crowdfunding

La sordità è detta disabilità invisibile, perché meno riconoscibile agli occhi ma non per questo meno ostacolante nella vita quotidiana. Crediamo però che la disabilità non significhi essere diversamente abili, bensì ugualmente abili se con gli strumenti adatti. E crediamo fermamente nel valore che KitMe può offrire in termini di miglioramento della qualità di vita delle persone sorde o con deficit uditivi.

Con questa convinzione abbiamo dato vita al progetto KITME SOSPESO.

“Conoscere e comprendere la sordità e la disabilità è doveroso e quanto mai necessario nei confronti di una società che aspira a diventare sempre più inclusiva e accessibile. Ahimè, quello che spesso manca sono gli strumenti, nonché le basi adeguate da cui partire per farlo ed è qui che AscoltaMe trova le sue origini. Guidata dalla volontà di sensibilizzare e diffondere consapevolezza, l’associazione si presta a fare da ponte tra persone sorde e udenti promuovendo la collaborazione e la condivisione di esperienze, mezzi e conoscenze per un completo abbattimento delle barriere". Alessandra Farris, Vicepresidente dell’associazione AscoltaMe e co-founder IntendiMe srl.

Abbattere le barriere, insieme è possibile!

KitMe è un sistema innovativo, realizzato da IntendiMe, che permette di “sentire” in tempo reale i suoni circostanti, migliorando la qualità di vita delle persone sorde, rendendole più indipendenti, libere e sicure. Si compone di 3 sensori, 1 smartwatch e 1 app appositamente sviluppata da IntendiMe. I sensori rilevano i rumori e notificano sullo smartwatch del KitMe i suoni tramite una vibrazione, segnale luminoso e messaggio testuale che identifica la fonte sonora. Questo grazie all’app IntendiMe che mette smartwatch e sensori in comunicazione tra loro e permette anche di personalizzare le funzionalità del KitMe (ES. intensistà della vibrazione desiderata). KitMe supera e sostituisce i sistemi in utilizzo fino ad oggi, come ad esempio i segnalatori luminosi. Se si è in un’altra stanza, la casa è a più piani, c’è molta illuminazione o una persona è in giardino/terrazza non è possibile vedere il segnale luminoso che si attiva al suono del campanello, del timer del forno, del bussare sulla porta, etc.

COME FUNZIONA LA CAMPAGNA KITME SOSPESO: Ci piacerebbe che ogni persona sorda o con deficit uditivi potesse godere dei benefici del KitMe, soprattutto quelle che non possono permetterselo. Donando alla campagna di crowdfunding su www.sociallendingitalia.net è possibile aiutarci e contribuire: i KitMe verranno distribuiti alle persone sorde o con deficit uditivi, attraverso partnership con altre associazioni che si occupano di sordità o di altre disabilità, sindromi o malattie che possono comportare deficit uditivi per chi ne è affetto. Chi deciderà di dare il proprio contributo, quando il KitMe verrà regalato ad una persona prescelta, riceverà una comunicazione con il dettaglio di come è stata impiegata la donazione.

Per ogni €199,80 raccolti, una persona sorda riceverà in regalo un KitMe + un abbonamento annuale.

Saremo grati a chiunque ci supporterà e vorrà riporre fiducia in noi e in questo progetto. Tutti coloro che sceglieranno di aiutarci, se lo vorranno, potranno vedere la propria foto pubblicata sulla pagina dedicata ai ringraziamenti Thank You Wall, sul sito www.ascoltame.it

Attenzione per l’ambiente per tutte le donazioni tra €100 e €1000.

Pianteremo e regaleremo uno o più alberi a distanza a nome di ogni donatore, grazie alla piattaforma Treedom. L’albero sarà geolocalizzato e avrà una sua pagina online dove il donatore potrà seguire la sua crescita e il progetto di cui è parte.

LA RICCHEZZA DELLA DIVERSITÀ E L’IMPORTANZA DELL’INCLUSIONE!

Crediamo in un approccio inclusivo, volto a valorizzare la diversità, abbattere le barriere e creare esperienze positive che diano risonanza al mondo dei sordi. Alla base, inoltre, vi è la convinzione che la collaborazione tra sordi e udenti rappresenti una grande opportunità di crescita, per tutti. Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno a rendere possibile tutto ciò.



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IntendiMe nasce dall'incontro tra Alessandra Farris, figlia di genitori sordi, e altri due giovani imprenditori - Giorgia Ambu e Antonio Pinese. Fondata nel 2015, supportata da solidi partner finanziari quali Vertis Venture 3T Technology Transfer e The Net Value, e grazie ad un team di lavoro costituito sia da persone udenti che da persone sorde, IntendiMe è determinata a soddisfare i bisogni di coloro che ogni giorno convivono o si interfacciano con sordità e deficit uditivi di varia natura ed entità, offrendo loro la possibilità di ritrovare la propria indipendenza e sentirsi più sicuri. Una delle prime soluzioni realizzate è il sistema di rilevazione di suoni e vibrazioni KitMe: composto da sensori, da uno smartwatch sempre collegato alla persona per la ricezione delle notifiche e da un’applicazione, KitMe consente a chiunque di "sentire" i suoni di avviso o di pericolo che risuonano all’interno delle mura domestiche o in tutti i luoghi assimilabili, come uffici e alberghi, direttamente sul proprio polso.
Natura e ambiente Scienza e tecnologia

La sostenibilità dei fanghi biologici in agricoltura nell’era dell’economia circolare e della resilienza

Le ultime crisi globali, da quella finanziaria del 2008 a quella pandemica del 2020-2021, ma soprattutto l’attuale conflitto russo-ucraino, ripropongono infatti con forza all’attenzione dell’opinione pubblica e dei decisori di tutto il mondo il tema dell’autosufficienza alimentare, intesa come autonomia e controllo nazionale delle risorse. Il tema ha profonde implicazioni economiche, politiche e sociali, ma anche di sostenibilità e responsabilità ambientali.

In questo scenario così complesso ed in rapida evoluzione, il costante progresso scientifico ha per di più portato ad una maggiore attenzione per i potenziali effetti tossicologici derivanti dall’impiego in agricoltura di matrici fertilizzanti al fine di garantire il corretto recupero di nutrienti e sostanza organica in una logica di promozione dell’economia circolare in agricoltura. Nonostante tali matrici fertilizzanti impiegate vengano già oggi sottoposte, costantemente, ad analisi di laboratorio, al fine di valutare il rispetto dei limiti di concentrazione delle sostanze inquinanti, così come previsto dalla normativa vigente, la ricerca condotta nell’ambito del progetto BIOMASS-Hub, si presenta come la prima ricerca scientifica che valuta l’effetto eco-tossicologico di un ampio ventaglio di matrici, comunemente utilizzate sui suoli, come fertilizzati organici, urea, compost da umido, digestati zootecnici e da fanghi, reflui suini, gesso di defecazione, Fango R10.

Lo studio si inserisce appunto nel più ampio progetto BiomassHub - BIOMetano per unA Società Sostenibile: sviluppo di un Laboratorio Italiano di Circular Economy dal biometano, uno dei 33 progetti ad altissimo tasso d’innovazione vincitori del bando di Regione Lombardia “Call Hub Ricerca e Innovazione” che prevede la creazione di una bioraffineria per la produzione integrata di biocombustibili, biometano, energia, fertilizzanti e biomateriali.  Un concreto esempio di HUB Tecnologico Integrato, in cui soggetti pubblico-privati con know-how, expertise e tecnologie complementari tra loro e che possono assicurare forti ricadute sul piano economico/sociale/ambientale, collaborano per la creazione e lo sviluppo di impianti tecnologici e biotecnologici altamente evoluti e competitivi, valorizzando il biometano e gli scarti della sua produzione in un’ottica di economia circolare.

L’incontro, moderato da Jacopo Giliberto – il Sole 24 ORE, ha previsto una sessione introduttiva dedicata alle politiche regionali per la sostenibilità ambientale con l’Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia – Raffaele Cattaneo, nonché la presentazione dei risultati della nuova campagna di controllo straordinaria sull’attività di recupero dei fanghi in agricoltura con Anna Betto – Dirigente del Settore Tutela Ambientale, Promozione del Territorio e Sostenibilità della Provincia di Pavia.

A seguire la divulgazione degli esiti dell’importante Studio sull’eco-tossicità di suoli fertilizzati e relative matrici a confronto con il Prof. Marco Guida Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II che nel merito ha dichiarato : “Alla luce dei dati biologici ed eco-tossicologici ottenuti con le sperimentazioni effettuate presso il nostro dipartimento, si può affermare che l’utilizzo delle matrici fertilizzanti di origine biologica possono considerarsi, alle concentrazioni d’uso applicate, al di sotto di un rischio ambientale apprezzabile.”

Chiude la prima parte del Convegno dedicato ai temi della sostenibilità dei fanghi biologici recuperati in agricoltura il Prof. Fabrizio Adani Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Milano che ha intrattenuto i convenuti sul tema Fanghi ed Economia Circolare. “ Il recupero dei nutrienti e della sostanza organica dalle biomasse è prioritario per la sostenibilità delle produzioni agricole e la sostituzione dei concimi chimici di sintesi, se avviene in un contesto di Economia Circolare, ovvero, di proposta di modelli che vadano oltre il semplice riciclo di materia”, dichiara Adani.  

La seconda sessione del Convegno è stata dedicata invece al confronto fra gli stakeholder e si è aperta con l’intervista del Professor Stefano Masini Capo Area Ambiente di Coldiretti e del Vice Presidente Nazionale di Confagricoltura Matteo Lasagna sui temi attualissimi dell’autonomia alimentare e dell’agricoltura circolare, per proseguire con il dialogo – opinioni a confronto - sulle tematiche più specifiche dell’ innovazione e della sostenibilità con la Coordinatrice  del Settore Acque di Utilitalia –  Tania Tellini, il Responsabile del Reparto Suolo e Rifiuti ISS Roma – Eleonora Beccaloni, il Dirigente ARPA Lombardia – Sergio Padovani, il Responsabile Scientifico di Legambiente Lombardia – Damiano Di Simine e Giuseppe Croce – Agronomo, cda Ordine degli Agronomi e Forestali della Lombardia.  

I promotori del Convegno Gianmaria Visconti, CEO del Gruppo Visconti e Francesco Natta, CEO Gruppo Neorisorse hanno dichiarato altresì: “L’importante contributo scientifico che è stato presentato oggi, frutto dello sforzo congiunto fra pubblico e privato, voluto fortemente in questi anni da Regione Lombardia, ha fatto più chiarezza sul tema della sostenibilità del recupero della sostanza organica nei suoli, di cui i fanghi biologici di depurazione sono ricchi. I cambiamenti climatici in atto e l’obbiettivo di una sempre più urgente autosufficienza alimentare e di materie prime, impongono una forte presa di coscienza dell’importanza di tale attività, che deve essere condotta con la massima cura ed attenzione, a vantaggio dell’intera collettività”.
Scienza e tecnologia Startup e innovazione

L’approccio “low-code” di WebRatio che aiuta le imprese ad accelerare fino a 10 volte l’innovazione digitale

Lomazzo (Como) - WebRatio è una delle 150 aziende insediate nel Digital Innovation Hub - ComoNExT, una realtà in cui fioriscono startup tecnologiche e dove si concentra un tasso d’innovazione digitale eccezionale su tematiche come Blockchain, AI, Internet of Things e nanotecnologie e molto altro.

WebRatio è una software factory nata nel 2001 come spin off del Politecnico di Milano e oggi presente in Italia, Stati Uniti e America Latina. E’ una PMI che sviluppa e gestisce oltre 150 applicazioni di livello enterprise l’anno. Non semplici applicazioni come siti vetrina o app per smartphone con solo una galleria di immagini ma soluzioni software innovative, web e mobile, personalizzate, utili a digitalizzare, integrare e automatizzare i processi in azienda, come ERP, CRM, Gestionali, Portali, Sportelli per i clienti, Sistemi Documentali, Domotici, Internet of Things, anche con modelli di Intelligenza Artificiale per avere informazioni e notifiche preventive e predittive. 

Alla base del successo c'è un metodo ideato e implementato dai fondatori di WebRatio in una piattaforma di sviluppo, che gli analisti del mercato ICT definiscono "Low-Code". Il metodo Low-Code cambia completamente il paradigma di sviluppo, dimenticando la scrittura del codice e sostituendola con un approccio visuale, che mostra l’applicazione così come percepita dall’utente. Utilizza rappresentazioni grafiche e configuratori per lasciare alla piattaforma la creazione automatica del codice sottostante le applicazioni, potendo scrivere solo poche righe per personalizzare completamente i sistemi software.

Dedagroup Public Services, azienda IT che affianca PA e aziende di Pubblico Servizio nel loro processo di digitalizzazione, ha calcolato la maggiore produttività del Low-Code di WebRatio dopo lo sviluppo di alcuni progetti, ottenendo un risultato in media 7 volte maggiore rispetto alla programmazione tradizionale con picchi fino a 10x.

Il risultato di questa produttività è la possibilità di digitalizzare e automatizzare i processi aziendali in pochi giorni, rispetto alle settimane o ai mesi che normalmente bisogna attendere.  Questa accelerazione di sviluppo si traduce in un periodo medio di ritorno sull’investimento tra i 6 e i 12 mesi, come calcolato dall’azienda BeFor, esperta di innovazione e ottimizzazione dei processi aziendali.

Il concetto di Low-Code sta prendendo piede in Italia negli ultimi due anni, mentre in paesi europei come la Germania e i Paesi Bassi la conoscenza e l'utilizzo del metodo sono più diffusi. Il maggiore ostacolo alla diffusione è l'incredulità degli sviluppatori, che hanno paura principalmente di tre aspetti: che si possa perdere il controllo del codice, che non si possa sviluppare quello che è possibile con la programmazione tradizionale e infine che il metodo sia difficile da imparare. 

Con il Low-Code di WebRatio le possibilità di sviluppo sono praticamente infinite, infatti è adatto soprattutto a realizzare applicazioni di innovazione per creare nuove soluzioni e aprire la strada a nuovi mercati. Il periodo di formazione necessario per utilizzare il metodo, inoltre, è di sole 4 settimane, anche per una figura junior. Il 50% degli sviluppatori che usano WebRatio Platform (questo il nome dell'ambiente Low-Code) ha infatti un'età inferiore ai 30 anni. Questo dimostra come le competenze tecniche e l’esperienza necessarie per utilizzare il Low-Code sono significativamente minori rispetto alla programmazione tradizionale. 

La tecnologia low-code di WebRatio è realizzata fianco a fianco dagli sviluppatori e dagli utilizzatori della piattaforma: gli sviluppatori dediti alla realizzazione di WebRatio Platform lavorano a stretto contatto con i developers che si occupano della realizzazione delle applicazioni per i clienti utilizzando la piattaforma. Ciò consente di avere continui feedback dal campo, per dare agli utilizzatori quello di cui hanno veramente bisogno per semplificare e accelerare lo sviluppo delle soluzioni digitali.

Grazie alla semplicità e la produttività di questo metodo si può risolvere la mancanza di sviluppatori specializzati che mette a rischio l’innovazione digitale; i tempi e le risorse spese possono essere una frazione e le aziende, private o pubbliche, possono avere un ritorno sull’investimento in massimo 12 mesi.



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WebRatio

Siamo nati nel 2001 inventando il primo linguaggio di modellazione visuale per le interfacce utente di applicazioni Web.  Siamo i creatori di WebRatio Platform con la quale abbiamo sviluppato più di 1000 applicativi per oltre 150 clienti in tutto il mondo e lo abbiamo sempre fatto con un approccio agile, rapido e iterativo: dall’idea fino al completamento della soluzione in poche settimane.

Nel 2013 il nostro linguaggio di modellazione “Interaction Flow Modeling Language” (IFML) diventa standard e viene adottato da Object Management Group (OMG).  Nello stesso anno, grazie alla nostra piattaforma di sviluppo low-code veniamo nominati Cool Vendor da Gartner e nel 2017 vinciamo il premio per il miglior progetto di Digital Transformation al concorso Digital360 Awards, per aver ideato il concetto di TRM (Things Relationship Management), una nuova categoria di software in ambito IoT per l’industria manifatturiera.
Ogni anno investiamo più del 20% dei nostri ricavi in ricerca e sviluppo e collaboriamo con i migliori istituti di ricerca in ambito ICT. Centinaia di università nel mondo usano WebRatio Platform a scopi didattici e di ricerca nel campo dell’ingegneria del software.


INFORMAZIONI DI CONTATTO:
Paolo Riviello
paolo.riviello@webratio.com
WebRatio Srl
+39 (02) 3671 4280
www.webratio.com
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/webratio 
Twitter: https://twitter.com/WebRatioTeam 
Facebook: https://www.facebook.com/webratioteam 

Motori Natura e ambiente Scienza e tecnologia Viaggi e tempo libero

Ricarica auto elettrica nei Camping e Village: Nasce una guida a cura di camping.it

Sempre più persone scelgono di optare per un veicolo ibrido o elettrico, anche per andare in Vacanza. Questo aspetto non è rimasto inosservato da molte strutture ricettive tra i quali, in particolare, Camping e Villaggi, tradizionalmente legati a politiche Green e di sostenibilità ambientale.

L’attenzione costante verso l’ampliamento e la qualità dei servizi offerti che ormai da anni contraddistingue gran parte del mondo delle vacanze all’aria aperta ha coinvolto anche la sfera dell’ “elettrico”, spingendo gli imprenditori di questo settore ad inserire all’interno delle proprie strutture Colonnine di Ricarica per Auto Elettriche. Un aspetto estremamente apprezzato dai molti ospiti interessati che hanno percepito un aumento del valore dei servizi offerti (d’altro canto la qualità emerge spesso dai dettagli e dall’attenta analisi delle esigenze dei propri ospiti).

Fino ad oggi non era per l’Utente “facile” fare una ricerca che permettesse di avere una panoramica completa e aggiornata di tutte quei Camping che offrissero questo servizio. L’esigenza di questa sorta di “filtro” per la ricerca dell’Utente è stata accolta da Camping.it, portale punto di riferimento per tutti gli utenti alla ricerca della struttura ideale nella quale trascorrere una vacanza plein air, che ha attuato un’attenta ricerca al fine di fornire un elenco dettagliato e costantemente aggiornato tramite il quale cercare e contattare tutte quelle strutture che forniscono il servizio di ricarica per auto elettriche.

https://www.camping.it/it/ricarica-auto-elettrica/

L’elenco fornisce inoltre per ogni struttura importanti dettagli come Tipologia, Potenza, Numero di Prese, Limitazioni, Possibilità di Ricarica nelle vicinanze.. utili per organizzare al meglio la propria Vacanza.

L’Auto Elettrica non è dunque un problema per la propria vacanza.. basta sapere dove andare!
Scienza e tecnologia

Covid19 e chimica verde: un mercato globale da 90,5 miliardi di dollari guida la ripresa economica

Milano - Quali soluzioni, introdotte durante la pandemia diventeranno permanenti nel sistema produttivo della chimica verde?Il tavolo tecnicoorganizzato da Regione Lombardia e dal Cluster Lombardo della Chimica Verde misura la risposta alla crisi delle imprese alla pandemia. La farmaceutica, pari al 55% delle imprese del settore chimica, guida gli investimenti verdi e in particolare in Lombardia, dove è attiva la più alta concentrazione di imprese che nel quinquennio 2016-2020 hanno deciso di investire in tecnologie green, un primato costituito da 90 mila unità produttive (20,3% del totale nazionale).  

Quali incentivi finanziari e politiche regionali potrebbero accelerare la ripresa economica del comparto chimico? La discussione si orienta al co-design di politiche e finanziamenti per la transizione verde.  Cresce il numero di aziende che investono in tecnologie verdi in grado di ridurre l'uso di sostanze nocive e le emissioni di anidride carbonica: tra quelle che hanno investito in soluzioni green, il 14% è riuscito ad aumentare nel 2021 il proprio fatturato, contro il 9% delle imprese non green (GreenItaly, 2021

Al tavolo tecnico, moderato da Dario Sciunnach di Regione Lombardia e  Sara Daniotti, project manager del Cluster LGCA hanno partecipato aziende lombarde operanti nei settori della depurazione delle acque, e delle applicazioni tessili e nutraceutiche.
“I servizi essenziali per i cittadini – spiegail rappresentante di uno dei principali gestori del sistema idrico in Lombardia - non si sono interrotti, e la pandemia ha fornito un forte stimolo a dotarci di nuovi strumenti di certificazione verde che rendessero più tangibili i nostri sforzi per la sostenibilità”.  

Salute, sicurezza e benessere sono al centro della risposta alla crisi sanitaria, che ha spinto numerose imprese a sviluppare soluzioni concrete: “la pandemia ha rappresentato per noi un’opportunità di rilancio aziendale ed esplorazione di nuovi segmenti di mercato grazie allo sviluppo di nuovi integratori e soluzioni per la sicurezza e disinfezione” spiega Silvia Rapacioli, presidente di Bict srl, azienda biotecnologica specializzata in sviluppo di bioprocessi e prodotti industriali.
Il mercato della chimica applicata al benessere e prevenzione, è tra quelli che sta vivendo un trend crescente di consumi – con oltre 2 miliardi di euro (+7,4%) spesi nel primo semestre del 2021 (Sole24)-  lo conferma Marco Bernasconi, CEO di FLANAT Research Italia srl che sviluppa ingredienti attivi da fonti vegetali “durante l’emergenza sanitaria, il mercato degli alimenti funzionali e degli integratori  è aumentato a fronte di una maggiore richiesta di prodotti naturali ed efficaci. La nostra azienda ha sviluppato nuovi ingredienti nonostante le difficoltà di accesso alle risorse vegetali; accelerando, ed in alcuni casi anche incrementando, gli investimenti in ricerca e sviluppo”

Colpito severamente dalla pandemia, il settore della moda e del design che rappresenta l’8,5% del fatturato dell’industria manufatturiera - “ha risposto riscrivendo le abitudini di acquisto in chiave digitale e inaugurando nuove collezioni Made in Italy sostenibile – spiega Francesco Merlino, direttore tecnico e co-founder di Vegea srl, azienda che produce e commercializza tessuti bio-based vegani e cruelty-free. “Nonostante le difficoltà ad incontrare fisicamente i nostri clienti, prassi consolidata nel nostro settore – continua Merlino – stiamo sperimentando nuove forme di customizzazione dei nostri prodotti per aumentare la loro sostenibilità”. 

Il tavolo tecnico di inserisce nel contesto di uno studio condotto da Regione Lombardia e dal (Cluster LGCA) nel contesto del progetto europeo S3Chem – Smart Chemistry Specialization Strategy per misurare l’impatto del Covid19 nel comparto lombardo della chimica verde e identificare soluzioni resilienti a supporto delle politiche finanziarie regionali.
Natura e ambiente Scienza e tecnologia

Pedalare per rinverdire: tutti in sella con Eco Store per M’illumino di Meno

Eco Store, catena italiana di negozi specializzati nella vendita di cartucce Re-use per la stampa, anche quest'anno aderisce a “M’illumino di meno”, la campagna radiofonica di sensibilizzazione sugli stili di vita sostenibili, ideata dalla trasmissione Caterpillar di Radio2.

L’invito per l’edizione 2022, oltre agli spegnimenti simbolici quanto mai necessari nei mesi dell’aumento dei prezzi dell’energia, è a pedalarerinverdire e in generale migliorare.

Il tema tocca, da una parte, la mobilità sostenibile, che ha un effetto immediato sulla riduzione dell’utilizzo dei carburanti fossili e, dall’altra, la riforestazione, che è un rimedio efficace contro il cambiamento climatico anche nel medio periodo.

Aderendo a questa iniziativa, Eco Store ha deciso di premiare chi sceglie i mezzi sostenibili.

Dall'11 al 26 marzo chi raggiungerà uno store in sella a una bici (o con un monopattino) e lo comunicherà attraverso i Social riceverà in omaggio la piantumazione di un albero di Cacao in collaborazione con Treedom.    

Come partecipare all’iniziativa e ottenere l’omaggio?

Per partecipare è sufficiente scattarsi una foto in sella alla propria bici (o monopattino) davanti a un negozio Eco Store e pubblicarla su Instagram o Facebook taggando @ecostoresrl.

Ai primi 50 utenti che lo faranno dall’11 al 26 marzo Eco Store scriverà in privato fornendo il codice utile a riscattare il proprio albero sul sito di Treedom.    

Perché una pianta di Cacao?

Nel 2020 Eco Store ha creato la sua Re-Foresta composta da 300 alberi di Cacao. Gli alberi donati agli utenti che si dimostreranno sostenibili entreranno a far parte di questo spazio verde, la cui elevata capacità di assorbimento di CO2 (circa 55Kg in un periodo di compensazione di 10 anni) lo rende un ottimo alleato nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il Cacao, inoltre, apporta benefici alla comunità locale sia nello sviluppo economico, grazie ai suoi frutti e ai prodotti derivati dalla loro trasformazione, sia nella protezione ambientale, migliorando la qualità del suolo, riducendone l’erosione e favorendo la biodiversità di flora e fauna.    

Eco Store e la filosofia Re-use 

Da oltre 20 anni Eco Store è impegnata sul fronte della sostenibilità. Con i suoi 300 punti vendita in Italia e Svizzera ha portato a nuova vita oltre 10 milioni di cartucce grazie ai processi di ricarica e rigenerazione.

Inoltre, dal 2012, le cartucce inkjet Eco Store sono confezionate in ReSpack, pack riutilizzabile in polpa di carta riciclata che ha permesso all'azienda di risparmiare negli anni oltre 2.000 metri cubi di carta.

L’adesione a M’Illumino di Meno e la Re-Foresta Eco Store sono due dei tanti progetti sostenibili che l'azienda sposa e sostiene nel tempo.


Regolamento dell'iniziativa disponibile qui: https://www.ecostore.it/pedalare-rinverdire-millumino-di-meno-2022/

Per approfondimenti: https://www.ecostore.it/

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About Eco Store


Eco Store è la catena di negozi in franchising presente in tutta Italia specializzata nella vendita di consumabili re-use per stampanti, in particolare di rigenerati e compatibili garantiti dal suo stesso marchio.

Viene fondata nel 2001 da Alessandro e Paolo Gerardi con l’obiettivo di offrire ai propri Clienti un’alternativa ai prodotti originali che sia economicamente conveniente, di qualità e realizzata nel rispetto dell’ambiente. Attualmente la catena conta 300 negozi in tutta Italia.

L’offerta Eco Store comprende cartucce ink-jet re-use, toner, carte fotografiche e carte speciali. Dal 2008 inoltre, grazie a Ink Evolution, una speciale tecnologia creata appositamente da Eco Store, nei punti vendita è possibile ricaricare professionalmente la propria cartuccia vuota in pochi minuti, riducendo inutili sprechi e dando nuova vita alla cartuccia che altrimenti verrebbe buttata.

“Re-Use is the future” è il motto dell’azienda e tutti i progetti che nascono in Eco Store vengono pensati e realizzati proprio seguendo questa semplice regola. Nulla è lasciato al caso: anche i packaging di cartucce infatti sono stati pensati per incentivarne il riutilizzo in un’ottica di economia circolare. Ogni giorno Eco Store scende in campo con i propri Clienti per alimentare un circolo virtuoso di lotta allo spreco.


Per maggiori informazioni


ECO STORE SRL
Via Legnano 20, Muggiò
Tel. +39 039 3300955

Federica Gerardi     

mailto: federica.gerardi@ecostore.it | staff@ecostore.it
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IN USCITA IL 7 MARZO GLI SPOT CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE DI HELP FAMILY APP

In  prima visione su Youtube i nuovi spot di Help Family, l’app nata da un’idea di Gianni Assenza, da anni titolare di negozi di telefonia a Ravenna che ascoltando le necessità dei clienti ha pensato alla possibilità di aiutarsi fra persone care. 
Così ha creato l’applicazione per smartphone Help Family, con la richiesta automatica di aiuto che si attiva in caso di incidente (sia in auto che a piedi) o di pericolo e viene inviata alle persone che abbiamo scelto di avvisare.  L’app è semplicissima da usare e per questo è adatta a tutta la famiglia.


Lo Shake Contro la Violenza di Genere come funziona?

L’incontro con una ragazza legata al sociale ha dato vita al progetto Contro la Violenza, con l’implementazione della funzione SHAKE che invia immediatamente una richiesta di soccorso agitando il telefono.

“In questo periodo storico così buio per le Donne, abbiamo pensato a qualcosa che potesse essere effettivamente di supporto, che potesse essere al nostro fianco continuamente, in modo da poter chiedere aiuto anche nei momenti di panico, quando purtroppo la logica rimane paralizzata dalla situazione e non si ha la possibilità di telefonare per chiedere aiuto.”

Anche in caso di bullismo, Help Family app può essere d’aiuto, installata nel telefono dei tuoi figli, puoi vedere sempre dove sono e monitorare il loro ritorno a casa, mentre loro potranno chiedere il tuo aiuto in caso di necessità attraverso la funzione Shake, oppure in caso di caduta o altro pericolo la richiesta di aiuto partirà in automatico.


Come Funziona l’App Help Family?

Sia che avvenga un incidente stradale o che uno dei nostri familiari cada a terra, in casa o fuori casa, oppure in caso di aggressione fisica, con questa applicazione è possibile sapere in “tempo reale” dove si trova il nostro famigliare, la nostra amica, i nostri figli, per raggiungere immediatamente il luogo che ci viene segnalato dal dispositivo oppure per inviare soccorso alla posizione indicata da Help Family.

Il tracciamento e la posizione possono essere disabilitati e si attivano automaticamente in caso di necessità.


Quali sono le applicazioni possibili di quest’app?

Le applicazioni possibili dell’app Help Family sono innumerevoli e possono aiutare ogni persona in modi differenti: dalla persona anziana che vuole restare autonoma, ai figli che rientrano a scuola, alla persona vittima purtroppo di stalking dall’ex, alla turista che non conosce la città, al gruppo di amiche che esce insieme, al ciclista in viaggio, ecc, in qualsiasi parte del mondo.

Help Family app è disponibile in 12 lingue.

Capendo l’importanza di questa app, abbiamo aperto diverse collaborazioni sia con Associazioni di Genere e di tutela delle Donne che di categoria rivolte al Sociale. 


Dove si scarica l’app Help Family?

Andando sul nostro sito www.helpfamily.app, oppure direttamente su Google Play, App Store o App Gallery.


Ci sono negozi Help Family?

In diverse città stanno aprendo i primi Help Family Point, dove potrete ricevere tutta l’assistenza necessaria.
Tutte le novità in merito potete trovarle sui profili Social, iscrivendovi al canale Youtube, oppure sul sito web.

| Help Family: l’App Salva Vita |    


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