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La gastronomia argentina sbarca a Madrid Fusión 2022

Con lo slogan "Oltre il prodotto", la ventesima edizione di Madrid Fusión Alimentos de España 2022 propone di tornare alle tecniche di cottura tradizionali e ancestrali, di rivedere il rapporto con la materia prima e di pensare alla trasformazione del genere e alla preparazione meticolosa. E in questo ritorno all'ancestrale per ripensare al futuro della professione di cuoco rientra la partecipazione di rappresentanti di spicco della gastronomia argentina in alcuni degli eventi di Madrid Fusión 2022.

Carito Lourenço, la prima donna chef argentina a ricevere una stella Michelin, terrà una conferenza sui Dolci argentini del Mediterraneo. Residente in Spagna da 15 anni, Lourenço e suo marito, Germán Carrizo, sono proprietari del Fierro, uno dei cinque ristoranti con stella Michelin della città di Valencia. La coppia di chef è stata anche appena nominata ambasciatrice di Marca País nel mondo. Hanno ricevuto la menzione dall'ambasciatore argentino in Spagna, Ricardo Alfonsín.

Sul palco di Madrid Fusión Pastry, creato appositamente per il mondo dei dolci, Francisco Seubert Alsó condividerà i segreti della tradizionale medialuna argentina. Cinque anni fa, questo giovane panettiere autodidatta vendeva pane per le strade di Buenos Aires. Oggi gestisce una catena che impiega più di 60 panettieri e panettiere. Leader della nuova generazione di gastronomi, Seubert Alsó cerca di recuperare il contenuto storico, culturale e tradizionale dell'arte degli impasti.

La forza della brace e i vini argentini avranno il loro appuntamento con Gualtallary Argentina, Vini e Fuochi del Sud del Mondo. Lo chef Javier Brichetto e l'enologo Alejandro Vigil interverranno in questa conferenza nell'Auditorium principale da 700 posti. Brichetto, proprietario di Piantao a Madrid, è un cultore della tradizione argentina della parrilla. Quando si tratta di vino, Vigil è conosciuto come il "Messi dell'enologia". Nel febbraio di quest'anno, James Suckling ha incluso uno dei vini elaborati da Vigil tra i cinque migliori del mondo. Ci sarà anche uno spazio per l'Argentina nel wine tasting con la presenza delle cantine Catena Zapata, El Enemigo Wines, Zuccardi e Vinos de La Luz, tra altre importanti cantine che distribuiscono vini in Spagna.

Per ulteriori informazioni: www.argentina.travel

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Buenos Aires: i quartieri imperdibili di una città in perenne trasformazione

Attraente e varia, Buenos Aires si trasforma di strada in strada. Cresce, si espande e può essere apprezzata in ogni angolo. Al di là dei circuiti tradizionali della capitale, i viaggiatori scopriranno l'esperienza di una città che vibra nei suoi quartieri. I bar d'autore, il design, le gallerie d'arte, la gastronomia, la moda e le proposte all'aria aperta attirano coloro che cercano di conoscere Buenos Aires a partire dai suoi quartieri. Unisciti a noi per un tour di alcuni dei circuiti alternativi di una Buenos Aires che non si ferma mai.

Chacarita
Questo quartiere si trova a circa 20 minuti dall'Obelisco e il suo nome deriva dal diminutivo di "chacra", che in quechua significa "fattoria". Chiamato Chacarita de los Colegiales, il quartiere ospita il più grande cimitero di Buenos Aires, creato durante l'epidemia di febbre gialla, dove riposano molti degli artisti più importanti della scena argentina. Chacarita è oggi un quartiere gastronomico-culturale molto attraente, con un'ampia offerta di ristoranti e bar d'autore, spazi culturali che puntano all'innovazione e alla diversità, e teatri e arene scelti da artisti locali e internazionali. Uno dei posti da non perdere in questo quartiere è una delle più antiche pizzerie della città, in Avenida Corrientes al 6800.

Colegiales
Vicino a Chacarita, questo quartiere è uno dei preferiti per la sua tranquillità e gli spazi verdi, come Plaza Mafalda, che prende il nome dal geniale personaggio di Quino. Strategicamente situato tra Palermo, Belgrano e Chacarita, Colegiales è noto per il suo famoso Mercado de las Pulgas (mercato delle pulci) e i suoi accoglienti caffè e ristoranti.

Villa Crespo
Vicino a Palermo, Villa Crespo è una delle zone che meglio conserva l'identità di Buenos Aires: strade acciottolate, ampie facciate e il profumo di quartiere. Luogo scelto dalle comunità israeliane e siro-libanesi per le loro attività commerciali, è stato anche il regno dei tanghi e dei malevo. Zona di straordinarie gallerie d'arte, a Villa Crespo, il passato e il presente giocano a nascondino con i viaggiatori che si godono il pomeriggio in uno dei tanti caffè che ne popolano gli angoli. E non finisce qui, Villa Crespo ha anche una zona importante con punti vendita delle migliori marche nazionali e internazionali a prezzi molto convenienti.

Almagro
Sede di Las Violetas, storica pasticceria di Buenos Aires, all'angolo tra Rivadavia e Medrano, Almagro è uno dei quartieri tipici di Buenos Aires, grazie al rapporto con la storia del tango e ai caffè tradizionali. Passeggiare per Almagro è entrare nella storia culturale della città: le origini del tango e i primi passi di Carlos Gardel, che iniziò la sua carriera in un bar di Rivadavia 3824. Per completare il tour di questo quartiere, una visita al leggendario Club La Catedral, un edificio di tre sale con pavimenti in legno che fa parte del patrimonio artistico e culturale di Buenos Aires. Qui si possono prendere lezioni di tango, partecipare a una milonga e assaggiare cibo vegetariano.

Barracas
Il suo nome deriva dalle vecchie barracas, le caserme, che furono costruite alla fine del XVIII secolo. In questo quartiere si trovano la Chiesa di Santa Lucia e la Chiesa di Santa Felicitas, che nasconde un mistero d'amore e di tragedia. Proprio al confine con San Telmo, e a pochi metri dall'iconico Parque Lezama, troviamo il Boulevard Caseros, un piccolo polo gastronomico in un angolo da sogno di Buenos Aires, soleggiato e tranquillo, e con opzioni per tutti: parrilla, vegani e bar d'autore. Ogni angolo di Buenos Aires ti aspetta per scoprire i suoi misteri e il suo fascino.

Per ulteriori informazioni: www.argentina.travel

Esteri Viaggi e tempo libero

E’ nata la Startup per Invitare una Donna Ucraina in Italia

Mi chiamo Katya e sono la coordinatrice del Servizio per Single offerto da AgenziaAmore.it ovvero Agenzia Amore Connecting Singles, si tratta questo di un progetto Startup innovativo nel suo genere in quanto semplice da utilizzare da parte degli iscritti e completamente gestibile online e a distanza mediante il supporto ed assistenza via WhatsApp dei circa 70 Consulenti per Single già operativi tra Italia, Spagna, Germania, Ucraina e Russia.

Oggi in particolare richiamo la vostra attenzione verso un tema caldo in questo momento ovvero “aiutare le ragazze ucraine ad arrivare in Italia per iniziare una nuova vita”. Il nostro servizio offre infatti una Fidelity CARD specifica dedicata agli uomini single interessati ad INVITARE una DONNA UCRAINA o RUSSA in ITALIA per mezzo di una accurata assistenza sentimentale per il quanto riguarda l’attività di matchmaking matrimoniale, la gestione della parte burocratica presso enti preposti e per la comunicazione tra le parti in inglese o in russo.
Nel corso dell'ultima settimana abbiamo potuto, con molta felicità, accogliere già una decina di ragazze ucraine in Italia, le quali sono state sistemate dai nostri UOMINI ISCRITTI e per mezzo della nostra assistenza, presso case private o alberghi in varie zone d'Italia.

Siamo certi che le centinaia di donne ucraine già arrivate in Italia per mezzo di AgenziaAmore.it siano ora felici e magari anche sposate con italiani. Per INVITARE RAGAZZE UCRAINE E MAGARI TROVARE UNA NUOVA COMPAGNA DI VITA O UNA MOGLIE basterà iscriversi direttamente online dal sito ed attendere un contatto da parte di uno dei nostri Consulenti per Single.

La nostra opionione è che NON BISOGNA RESTARE DA SOLI e a volte se si è single bisogna darsi una possibilità e provare anche servizi alternativi in questo caso utili anche per dare un minimo aiuto a donne o ragazze straniere ed interessate per varie ragioni a spostarsi definitivamente in Italia.
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Península Valdés: perché è uno dei periodi migliori dell’anno per vedere le orche

Anche se le orche sono presenti tutto l'anno nella Península Valdés, un serbatoio di biodiversità e vita naturale dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, ci sono due periodi dell'anno che sono particolarmente propizi per osservarle e assistere al loro particolare comportamento. Uno accade ora, tra la fine di marzo e maggio, al largo della costa di Punta Norte, dove praticano lo spiaggiamento intenzionale, una tecnica di caccia ai cuccioli di leone marino e di elefante marino che prevede che si spingano all’esterno. Tra settembre e l'inizio di dicembre, invece, ripetono questa pratica a Caleta Valdés.

Le orche appartengono a tre famiglie, guidate da una femmina, che sono responsabili dell'allevamento e dell'insegnamento dei giovani. Ci sono anche alcuni esemplari che si muovono da soli. Vivono tra i 50 e gli 80 anni. Possono essere lunghe circa nove metri nel caso dei maschi e sei metri nel caso delle femmine. A 12 anni raggiungono la maturità sessuale e le loro gestazioni, in cui danno alla luce un cucciolo alla volta, hanno una durata di 17 mesi. Il momento del picco dell'alta marea, quando il mare è calmo, è il momento migliore per assistere al loro comportamento.

Sia Punta Norte che Caleta Valdés hanno sentieri e punti di vista accessibili ai locali e ai turisti che arrivano nella zona. Arrivano anche cameraman e fotografi da tutto il mondo per registrare questo comportamento unico delle orche.

La Giornata provinciale dell'orca
Il 16 marzo è stato dichiarato dall'anno scorso Giornata provinciale dell'orca, perché è stata scelta questa data? Perché il 16 marzo 2011 è stata l'ultima volta che Mel, forse l'orca più famosa, è stata vista in questi luoghi. La sua celebrità risale al 1974 quando Juan Carlos López, che lavorava come ranger faunistico a Punta Norte, si fermò ad osservare il comportamento delle orche e le prime che identificò furono Bernardo e Mel, due maschi che si spiaggiarono insieme fino al 1993, anno in cui Bernardo scomparve. Mel ha continuato a visitare le coste da sola e ha finito per diventare l'orca più famosa del mondo, dopo essere stata filmata da troupe del National Geographic e della BBC.

Per ulteriori informazioni: www.argentina.travel

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Passenger Locator Form (plf): prima di partire bisogna compilarlo, per quasi tutte le mete. Online un servizio di consulenza per i viaggiatori meno “tecnologici”.

La pandemia inizia ad allentare la stretta sui viaggi.

Dopo oltre 2 anni di stop forzato il turismo riparte, sia in chiave europea che internazionale: quasi tutti i paesi hanno riaperto l'ingresso a chi viaggia per turismo e affari, ed il trasporto aereo ha finalmente riattivato rotte e frequenze settimanali su voli per moltissime destinazioni, poco collegate negli ultimi 24 mesi.
I volumi del traffico aereo del "pre-covid" sono ancora lontani, ma la voglia di viaggiare è tanta, e le prospettive di medio e lungo termine sono, ragionevolmente, positive.

Una delle eredità meno gradite che il Covid19 ha lasciato all'industria del turismo internazionale è senz'altro la documentazione sanitaria che deve essere prodotta e presentata da ogni viaggiatore alle frontiere, o nei check-point sanitari di porti ed aeroporti.
Ogni paese ha proprie policy, che cambiano frequentemente e che devono essere rispettate dai viaggiatori, per non rischiare di vedersi negata la partenza in aeroporto, o l'ingresso alle frontiere.

Passenger Locator Form (Plf), Dichiarazioni di stato Vaccinale, Qr Code Sanitario, solo per citare alcuni dei documenti che, per quasi tutti i viaggi, si è tenuti a produrre (per lo più on-line) prima di partire per il proprio viaggio. I giramondo più esperti gestiscono con relativa semplicità i passaggi "informatici" necessari per produrre la documentazione richiesta alle frontiere, e chi si affida alle Agenzie Viaggi tradizionali può contare sulla consulenza dei professionisti del settore per caricare dati in portali non sempre intuitivi, e quasi mai in lingua italiana.

Ma i viaggiatori "fai da te" meno esperti, a chi possono rivolgersi?
Una risposta arriva da Plf-facile.com, il servizio on-line ideato da Marianna Cacco, agente di viaggi padovana con oltre 20 anni di esperienza nel settore.

"La pandemia ha moltiplicato la quantità di documenti che devono essere predisposti prima del viaggio. Le procedure da seguire, imposte dalle singole nazioni, sono spesso contorte, mal spiegate e fortemente informatizzate.. al punto da mettere in difficoltà anche chi, come me, ci ha a che fare tutti i giorni.
Con plf.facile.com ho deciso di offrire il servizio di consulenza garantito in Agenzia Viaggi "tradizionale" anche ai tanti viaggiatori fai-da-te che, finalmente, ricominciamo a girare per il mondo dopo 2 anni di stop forzato.".  

Così si racconta Marianna, con la determinazione di chi, finalmente, può finalmente ripartire e scommettere su un settore, quello turistico, pesantemente colpito dalla pandemia.

Una prima call di contatto gratuita, ed il supporto completo a chi decide di avvalersi della consulenza di plf-facile.com che, tramite Marianna ed i suoi collaboratori, si occuperà di praparare tutti i documenti necessari per viaggiare.

Il servizio, al costo di € 19.90, garantisce supporto completo ai viaggiatori: dal reperimento delle informazioni utili alla produzione della documentazione necessaria per viaggiare, fino alla compilazione dei Passenger Locator Form per conto dei viaggiatori stessi.

Maggiori informazioni su www.plf-facile.com
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L’Argentina e la sua rotta delle stelle

Nella magia inafferrabile della notte e dell'immensità delle stelle, l'astroturismo ci invita a guardare in alto e a vivere il cielo notturno in un modo diverso.

Cos’è l’astroturismo? È un viaggio per vivere esperienze legate alla galassia. Significa esplorare destinazioni senza l'inquinamento luminoso dello sviluppo urbano. Significa anche visitare meraviglie naturali con incredibili cieli scuri, splendidi panorami di eclissi e stelle, osservatori e strutture di ricerca.

Sei pronto per partire? Ecco otto posti incredibili da visitare e dove provare l'astroturismo.

Planetario di Malargüe, Mendoza
L'Osservatorio di raggi cosmici Pierre Auger e il Planetario di Malargüe si trovano a 420 km dalla capitale Mendoza, una provincia di vini e paesaggi incomparabili. L'Osservatorio è stato creato per risolvere l'enigma dei raggi cosmici ultra-energetici ed è unico al mondo. Il Planetario è un insieme di quattro edifici disposti volumetricamente a raggiera. Gli spazi esterni sono caratterizzati da passerelle pedonali con spazi verdi, che si snodano tra elementi astronomici come le meridiane che si fondono con la natura circostante. Gli amanti dei misteri dello spazio troveranno qui una sala di proiezione con offerte immersive: magnifiche visualizzazioni della galassia e un sistema di interazione in tempo reale per ricreare il cielo su richiesta. Con le viste tridimensionali, gli appassionati si sentono come se stessero navigando in mezzo all'universo stellare. Un'esperienza unica del cielo notturno.

Parco Nazionale El Leoncito, San Juan
Lontano dall'inquinamento luminoso urbano, il cielo immacolato del Parco Nazionale di El Leoncito, a Calingasta, è uno dei preferiti dai viaggiatori astronomici. Questo parco, situato a San Juan, capitale nazionale del turismo astronomico, affascina i visitatori tutto l'anno con i suoi spettacoli stellari e le sue proposte di trekking tra le cascate.

Parco Provinciale Salto Encantado, Misiones
Nell'ambiente selvaggio di Misiones, troviamo il Parco Provinciale Salto Encantado, con i suoi 13.227 ettari verdi pronti per essere esplorati durante il giorno e per dedicare la notte a un'avventura astronomica con le guide della nazione Mbya Guaraní (un ramo del popolo Guaraní) con la loro visione ancestrale delle stelle e le leggende della regione.

Capilla del Monte, Córdoba
Ai piedi del rinomato Cerro Uritorco e a 1979 metri sul livello del mare, la zona è famosa per i suoi misteri energetici e la sua relazione con il cosmo. È proprio a Capilla del Monte, dove la Fondazione Internazionale Starlight, che protegge i cieli notturni, ha certificato il primo impianto argentino con un cielo per l'astroturismo.

Campo del Cielo, Chaco
Un'incredibile pioggia di meteoriti cadde su questa provincia argentina circa 4500 anni fa. Questo fenomeno ha lasciato il segno nei paesaggi e nella cultura del Chaco. Il meteorite El Chaco, considerato il terzo più grande del mondo, si trova nella Riserva Naturale e Culturale Pigüen N'onaxá.

Planetario comunale Janaxpacha Huasi a Aconquija, Catamarca
A Catamarca, terra di cieli e montagne, l'esperienza astronomica si fonde con i suoi paesaggi unici.

Saline di Gualicho, Río Negro
La Patagonia argentina, infinita e accattivante, ha anche la sua proposta astroturistica in queste saline che riflettono tramonti arancioni che diventano neri di notte.

Planetario Galileo Galilei, Buenos Aires
Anche nel cuore della città di Buenos Aires, è possibile contemplare le galassie in questo planetario tradizionale, che è uno dei luoghi da visitare a Buenos Aires quando si tratta di avvicinarsi alle stelle.

L'Argentina offre destinazioni ideali per sperimentare la meraviglia della Via Lattea.

Per ulteriori informazioni: www.argentina.travel

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Vini d’alta quota in Argentina. Un tour gastronomico di alto livello nel nord del paese

Un viaggio in Argentina è completo se include un tour gastronomico con almeno una degustazione di vini e una piacevole passeggiata tra i vigneti più belli del paese. Anche se le province di Cuyo sono attraenti per il loro fascino e lo sviluppo in questo universo di sapori, le province del nord dell'Argentina continuano a guadagnare terreno e invitano a scoprire una nuova ricchezza in termini di gastronomia e produzione: i vini d'alta quota.

Cos'è un vino d'alta quota? L'Argentina ha una varietà di climi che conferisce ricchezza e particolarità ai suoi prodotti. Una variazione da un'altitudine di 1000 a più di 3000 mila metri dà un risultato assolutamente diverso nel gusto finale di un vino. L'ampiezza termica, il sole e il vento, tra gli altri fattori, hanno un'influenza significativa su questi processi. I vini d'alta quota sono caratterizzati da un colore più intenso, un sapore fruttato e una concentrazione aromatica. Il Torrontés è l'uva autoctona che è diventata il vino bianco più riconosciuto e premiato in Argentina. È anche un prodotto turistico chiave sulla più alta Strada del Vino del mondo.

Il fascino dell'Argentina settentrionale. Quando si parla di turismo del vino, la provincia di Salta si distingue come una delle principali destinazioni. Oltre alla sua varietà e qualità di cantine, ha anche il Museo della Vite e del Vino. Situato a Cafayate, è uno dei più giovani della regione e promette un tour interattivo e divertente. La provincia di Jujuy è anche un grande punto di interesse. La sua coltivazione in terreni accidentati e in climi estremi con alte radiazioni UV era impensabile e oggi è una scoperta nella produzione di vini d'alta quota. La cantina Viñas de Uquía, una delle più alte del mondo, si trova nel cuore della Quebrada de Humahuaca, patrimonio dell'umanità. Un terreno eccezionale con uve di alta qualità e produzione biologica che ottiene vini con il concetto di terroir fornendo un sapore intenso, maturo e di alta gamma. La Viñas de Uquía, a 3.329 metri sul livello del mare, è il secondo vigneto più alto del mondo. La provincia di Catamarca fa anche parte dell'itinerario enoturistico che seduce con le Rutas de Adobe, un paesaggio insolito nelle strade delle cantine, circondate da pietra e fango con tracce precolombiane. Inoltre, la provincia di Tucumán offre il suo circuito di cantine di produttori artigianali con una grande varietà di prodotti da degustare.

Abbinamento dei vini d’alta quota. Sapere scegliere il menù per accompagnare un vino è il passaggio chiave che completa questo tour. L'abbinamento dei vini d'alta quota varia a seconda che si tratti di un torrontés (con note floreali e agrumate e un sapore fresco) o di un rosso (con un potente colore rosso violaceo, buon corpo e persistenza al palato). Per i rossi, si consigliano piatti della tipica cucina andina come carni rosse, pollame e anche una selezione di formaggi semi-stagionati. Per i bianchi, l'accompagnamento ideale sono empanadas, tamales e humitas. La gastronomia tipica include anche prelibatezze come il carpaccio di lama (carne originaria della regione), il locro e la carbonada come elementi essenziali argentini.

Un viaggio delizioso. La strada del vino argentino è una delle opzioni turistiche più eclettiche e aromatiche tra cui scegliere. La miscela di paesaggi con colline colorate, vigneti che abbagliano con le loro foglie verdi e il suo meraviglioso universo gastronomico è una proposta di alta qualità e gradevole per divertirsi e scoprire le radici dell'Argentina del Nord nel suo splendore.

Per ulteriori informazioni: www.argentina.travel

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IN USCITA IL 7 MARZO GLI SPOT CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE DI HELP FAMILY APP

In  prima visione su Youtube i nuovi spot di Help Family, l’app nata da un’idea di Gianni Assenza, da anni titolare di negozi di telefonia a Ravenna che ascoltando le necessità dei clienti ha pensato alla possibilità di aiutarsi fra persone care. 
Così ha creato l’applicazione per smartphone Help Family, con la richiesta automatica di aiuto che si attiva in caso di incidente (sia in auto che a piedi) o di pericolo e viene inviata alle persone che abbiamo scelto di avvisare.  L’app è semplicissima da usare e per questo è adatta a tutta la famiglia.


Lo Shake Contro la Violenza di Genere come funziona?

L’incontro con una ragazza legata al sociale ha dato vita al progetto Contro la Violenza, con l’implementazione della funzione SHAKE che invia immediatamente una richiesta di soccorso agitando il telefono.

“In questo periodo storico così buio per le Donne, abbiamo pensato a qualcosa che potesse essere effettivamente di supporto, che potesse essere al nostro fianco continuamente, in modo da poter chiedere aiuto anche nei momenti di panico, quando purtroppo la logica rimane paralizzata dalla situazione e non si ha la possibilità di telefonare per chiedere aiuto.”

Anche in caso di bullismo, Help Family app può essere d’aiuto, installata nel telefono dei tuoi figli, puoi vedere sempre dove sono e monitorare il loro ritorno a casa, mentre loro potranno chiedere il tuo aiuto in caso di necessità attraverso la funzione Shake, oppure in caso di caduta o altro pericolo la richiesta di aiuto partirà in automatico.


Come Funziona l’App Help Family?

Sia che avvenga un incidente stradale o che uno dei nostri familiari cada a terra, in casa o fuori casa, oppure in caso di aggressione fisica, con questa applicazione è possibile sapere in “tempo reale” dove si trova il nostro famigliare, la nostra amica, i nostri figli, per raggiungere immediatamente il luogo che ci viene segnalato dal dispositivo oppure per inviare soccorso alla posizione indicata da Help Family.

Il tracciamento e la posizione possono essere disabilitati e si attivano automaticamente in caso di necessità.


Quali sono le applicazioni possibili di quest’app?

Le applicazioni possibili dell’app Help Family sono innumerevoli e possono aiutare ogni persona in modi differenti: dalla persona anziana che vuole restare autonoma, ai figli che rientrano a scuola, alla persona vittima purtroppo di stalking dall’ex, alla turista che non conosce la città, al gruppo di amiche che esce insieme, al ciclista in viaggio, ecc, in qualsiasi parte del mondo.

Help Family app è disponibile in 12 lingue.

Capendo l’importanza di questa app, abbiamo aperto diverse collaborazioni sia con Associazioni di Genere e di tutela delle Donne che di categoria rivolte al Sociale. 


Dove si scarica l’app Help Family?

Andando sul nostro sito www.helpfamily.app, oppure direttamente su Google Play, App Store o App Gallery.


Ci sono negozi Help Family?

In diverse città stanno aprendo i primi Help Family Point, dove potrete ricevere tutta l’assistenza necessaria.
Tutte le novità in merito potete trovarle sui profili Social, iscrivendovi al canale Youtube, oppure sul sito web.

| Help Family: l’App Salva Vita |    


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Riusciremo a viaggiare come facevamo prima?

Il governo ha regolamentato la possibilità di poter accedere ad alcuni servizi di trasporto in base al green pass in proprio possesso. Vediamo in che modo influisce sulla possibilità di viaggiare.
  • Se ho un tampone negativo posso prendere un volo nazionale senza green pass? Purtroppo la risposta è No. Per viaggiare in aereo, treno, nave come su autobus, metropolitane e trasporto pubblico locale è necessario – dai 12 anni in su – avere un Green Pass rafforzato.
  • I passeggeri hanno inoltre l’obbligo di indossare una mascherina Ffp2 e per i voli internazionali valgono le stesse regole? Chi deve andare all’estero deve seguire le stesse regole del Paese di destinazione. In Europa si viaggia con il Green Pass europeo, ottenibile anche con un tampone negativo da 48 o 72 ore.
  • Quali regole per gli abitanti delle isole minori non vaccinati? Una deroga valida fino al 10 febbraio dice che, per motivi di salute o di studio documentati, gli abitanti delle isole minori e della laguna di Venezia potranno accedere ai mezzi di trasporto che li collegano alla terraferma ancora con il Green Pass base, dunque con il tampone. Dopo quella data non verrà più concessa alcuna deroga a chi non si è ancora vaccinato.
  • Posso noleggiare un bus privato? Possono prendere un NCC senza green pass? Non sarà richiesta alcuna certificazione, neanche il Green Pass base per prendere un noleggio con conducente (NCC) che porti non più di otto ospiti. Stessa norma vale per l’utilizzo dei taxi. Invece, secondo il decreto del governo, anche autobus e pullman privati adibiti a servizi di noleggio con conducente sono assimilabili ai mezzi di trasporto pubblico e dunque chi li noleggerà potrà utilizzarli solo con passeggeri provvisti di Super Green Pass.
  • Cosa serve per salire su autobus urbani, metrò, corriere, treni regionali? Scatta la stretta anche qui. Sopra i 12 anni è necessario il Green Pass rafforzato anche per prendere un autobus cittadino, una metropolitana, un treno locale o una corriera che collega piccoli centri nell’ambito di una stessa provincia o Regione. Tutti i passeggeri dovranno indossare la mascherina Ffp2. I trasgressori sono puniti con multe che vanno dai 400 ai 1.000 euro.
  • Con l’auto propria invece ci si potrà sempre spostare liberamente? Sì, con la macchina, o con qualsiasi altro mezzo privato, ci si può muovere senza restrizioni. Restano le limitazioni previste dalle zone.In zona arancione ad esempio, ai cittadini non vaccinati,non è permesso uscire dal proprio Comune se non per salute, necessità o urgenza o per far ritorno a casa.

Adesso che la pandemia sembra essere in declino, con il conseguente allentarsi delle restrizioni, è fisiologico l’aumento della domanda di servizi di trasporto.

C’è desiderio di viaggiare, c’è la tranquillità nello spostarsi all’interno della città come su tutto il territorio.

Il trasporto NCC o Taxi potrebbe assorbire l’aumento repentino della domanda perché ha il privilegio di non rispondere ad alcuna restrizione sul green pass, può farlo mettendo a disposizione la sua organizzazione e la sua qualità ben al di sopra degli standard del servizio pubblico di linea. Ci sono compagnie che si sono fatte carico di una situazione anomala durante il primo lockdown, che hanno tenuto duro ed hanno continuato ad operare nelle città deserte. Lo hanno fatto contro ogni logica di business, rimettendoci, ma senza lesinare l'impegno che una situazione del genere richiede.

E' il caso della BlackCar NCC, autonoleggio con conducente di Roma, il suo fondatore - Mauro - ci ha raccontato come in piena pandemia il settore si sia disgregato, come si sia trovato senza personale.
"Per un settore fondato sul turismo il lockdown è stato un colpo insostenibile - esordisce quasi con gli occhi lucidi, si ferma, respira e poi continua - nei primi mesi ci siamo messi a disposizione di medici e infermieri gratuitamente e l'unica forma di sostentamento per la nostra azienda era costituita dai tanti cittadini che rientravano in Italia con voli speciali e che, una volta a Fiumicino, non avevano alternative per muoversi verso le loro città. Lo abbiamo fatto senza speculare, anzi, abbiamo abbassato i prezzi perché ci sentivamo in dovere di contribuire come potevamo alla situazione. Verso fine Aprile 2020 però, tutto si è fermato ed i miei ragazzi non hanno potuto fare altro che entrare in cassa integrazione Covid perché non riuscivo più a garantire lo stipendio. Sono rimasto solo io, ho rimesso la divisa e ho continuato la nostra missione, tutti i giorni. Intanto i miei dipendenti hanno trovato altri lavori, uno ad uno li ho persi quasi tutti. Senza mai biasimarli, sono un padre di famiglia anche io, come loro, e ho compreso benissimo la loro scelta"

Questo racconto di Mauro rappresenta il caso di molte aziende NCC rimaste senza clienti, e di autisti che si sono reinventati. La maggior parte di loro è stata assorbita, quasi fagocitata, dalla logistica. Amazon e affini sono diventati l'oasi nel deserto pandemico, l'unica scelta possibile in uno scenario con poche prospettive. Questa esperienza ha cambiato il modo di pensare di molti lavoratori del settore che, da un momento all'altro, si sono sentiti vulnerabili. 
Adesso che si vede la luce in fondo al tunnel però, sarà difficile vedere un controesodo, perché ormai le coscienze sono ferite, perché nel mondo post covid è meglio un lavoro che non piace ma che è in grado di resistere al ritorno di una ennesima ondata. 

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Si riparte dai borghi: ripresa economica, turismo sostenibile e posti di lavoro

La ripartenza del turismo italiano prende piede dai borghi: sono dei dati concreti e realistici ad informarci che la maggior parte del flusso turistico nella nostra penisola si dirige proprio verso quelle piccole realtà custodi di un patrimonio prettamente made in Italy: i borghi. Come ci informa il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il turismo, il 36% dei turisti italiani, già nel 2017 cominciava a rivolgersi con inusuale predisposizione ai piccoli borghi. Il fenomeno è rimasto sempre crescente negli anni successivi, 2018 e 2019, ma, inutile ribadirlo, con l'arrivo della pandemia nel marzo 2020 il settore terziario ha subìto costanti e preoccupanti depressioni, che hanno investito ogni ambito del turismo. Tuttavia, a dispetto del calo più o meno generalizzato dovuto al Covid-19, l'Istat ci informa che in Italia, tra gennaio e settembre 2020, si è comunque assistito ad un aumento del 6,5% rispetto al 2019 dell'affluenza turistica nei piccoli centri.

A cosa si sono rivolti, anche in piena pandemia, gli italiani e gli stranieri?

Ancora una volta, ai borghi, o meglio, a quelle destinazioni meno affollate e meno consuete rispetto alle tradizionali mete turistiche e balneari.

Questa analisi dei flussi turistici, ci illumina su un argomento di fondamentale importanza per la ripartenza del turismo in Italia: la possibilità di risorgere insieme iniziando con la sfida alternativa e sostenibile di avvicinare ancora più il grande pubblico alla bellezza dei borghi.


Perché dovremmo ripartire da qui
I borghi italiani sono un concentrato di bellezza artistica, rilevanza archeologica e attrazioni di natura sociale, culinaria ed estetica. Il borgo potrebbe rappresentare la nuova città, ma in un'ottica avanguardistica, che pone al centro dell'attenzione un turismo sostenibile e comunitario; un turismo che possa condurre il settore terziario a una ripartenza differente.
Il nuovo turismo nei borghi è lo stesso di cui si parla nella dichiarazione di Montreal (1996): un turismo 'sociale' che crei dei legami concreti e tangibili fra il fruitore e l'ospite; non più basato su un'ottica di spremitura delle finanze del turista, ma su una crescita economica lineare e responsabile, fondata sulla reciproca fiducia.
Il turista di borghi dovrà essere un turista sociale a tutti gli effetti: avido di conoscenza, desideroso di scambio intellettuale e fisico, amante e rispettoso delle tradizioni antiche, ma aperto a un nuovo modello comportamentale che salvaguardi non solo le sue tasche, bensì l'ambiente di tutti.
In quest'ottica, è fondamentale anche il lavoro di social media management, per pubblicizzare i nuovi modelli sui social: soltanto con la comunicazione digitale si potrà rendere di pubblico dominio questo innovativo modello di economia sociale.
Il borgo, poi, non dovrà essere un'entità singola e isolata, ma dovrà creare una rete di interdipendenza con le bellezze turistiche circostanti; una vera e propria comunità di borghi che valorizzi i luoghi e gli spazi comuni.

Il turismo sociale e l'Agenda dell'ONU
Tutto questo non è soltanto un sogno lontano e remoto, ma la realizzazione concreta degli obiettivi del programma d'azione europeo: l'Agenda 2030 prevede infatti un rinforzo della crescita economica “tramite nuove idee sostenibili e inclusive”, per colmare le disuguaglianze economiche e le sperequazioni sulle ricchezze. C'è la necessità, per tutti e di tutti, di implementare entro il 2030 una nuova forma di turismo sostenibile, al fine di trovare lavoro a chi desidera mettersi in gioco in maniera innovativa e pulita. E’ proprio per questo che, tramite la creazione di nuovi canali di comunicazione come “il borghista” si intende dare nuova voce all'importanza del capitale umano dei borghi.

Ilborghista: una piattaforma di rinnovamento per il turista e il borgo
La piattaforma turistica ilborghista si pone come strumento di riferimento per la filosofia di un turismo di alleanze sostenibili tra borghi, rendendosi disponibile a consulenze di web marketing e rilancio sociale per tutte le realtà in miniatura che desiderano prendere il proprio spazio in questa nuova forma di turismo.

In accordo con la Dichiarazione di Montreal e l'Agenda dell'ONU 2030, ilborghista vuole diventare la piattaforma per conferire dignità e nuova vita a chi possiede un patrimonio architettonico, sociale, culturale e storico, ma non ha mai saputo né potuto implementare la propria rete di conoscenze.
I borghi italiani, da sempre, vanno incontro a fenomeni crescenti di spopolamento, e proprio per questo devono e possono ripartire da un nuovo flusso in ingresso: non quello peregrino e irrispettoso della massa turistica che si getta sui beni artistici con velleità consumistiche, ma quello di un turista educato alla bellezza, che può incidere positivamente sul mercato locale con la lentezza dei tempi della Natura.