Browsing Category

Istruzione e scuola

Cultura e spettacolo Istruzione e scuola Startup e innovazione

TOPOTOMA: UN PROGETTO PER RENDERE PIU’ CONSAPEVOLI I NOSTRI TOPINI

Può un piccolo topo di montagna rendere più consapevoli i nostri "piccoli topini"? Un simpatico roditore goloso di formaggio è in grado di educare noi ed i nostri bambini a fare cose buone, pulite, giuste ed utili? Secondo gli autori del libro in prossima uscita: "Le avventure di Topotoma", edito da Echos Edizioni, tutto ciò è possibile.

Così nasce il "progetto Topotoma" di cui, il primo libro, rappresenta la punta di diamante.
Nell'elegante testo in carta ricicata, rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni, un piccolo e curioso roditore condivide tante divertenti avventure con i suoi amici, (curiosi quanto lui), e, sempre in modo positivo, educato e spassoso affronta, con la leggerezza di un topino, temi complessi quali: l'importanza dell'amicizia e della condivisione; il rispetto per gli altri, (per quanto strani possano apparire); la necessità di salvaguardare la natura; l'importanza, per noi e per l'ambiente, di una alimentazione sana.

Topotoma è un topo che vive....semplicemente come un topo. La sua tana, a due passi dalle montagne, è posta nei pressi di un ponte di pietra millenario. Ama le passeggiate nei prati e nei boschi, non guida automobili, non usa smartphon, non compra biglietti aerei ma, da roditore curioso e consapevole, insegna, in modo simpatico, ad affrontare la vita e le sfide che essa ci pone adottando sempre un approccio: buono,pulito, giusto ed utile. Il tutto con una particolare attenzione al territorio da cui origina, (le Valli piemontesi), con le sue ricchezze, spesso poco conosciute, e con i suoi valori universali.

Topotoma è, in realtà, molto più di una serie di libri per l'infanzia. Topotoma è un progetto ampio ed ambizioso che, attraverso : libri; audio-storie; giochi educativi; prodotti etici e biologici; siti web, (www.topotoma.it); social, (Topotomaofficial), collaborazioni con enti ed istituzioni pubbliche e private, si pone la meta di educare i nostri bambini, (e non solo), per consentire loro di affrontare le sfide epocali che stiamo vivendo.

Si parla tanto di Agenda 2030 e di una educazione impostata verso una cultura più inclusiva, senza disparità di genere, con una assoluta attenzione alle tematiche ambientali ma, spesso, manca "il modo" per diffondere questi messaggi e per concretizzare questi meravigliosi progetti. Si discute molto su come valorizzare le Valli piemontesi ma, spesso, manca "un tramite" attraverso cui farlo. Topotoma, in modo leggero ma mai banale ha questo scopo: sensibilizzare e, nel contempo, consentire di porre azioni concrete al fine di ottenere un "contagio di responsabilità" verso una trasformazione sostenibile, con un occhio di riguardo ai prodotti ed ai valori delle Valli del Piemonte.

Ad accompagnarlo nelle sue "piccole grandi" avventure di questo primo libro, ricchissimo di illustrazioni artistiche capaci di fare sognare, ci sono: 
Tometta, una topolina elegante, decisa ed indipendente;
Tupun, un topo un pò impacciato, molto colto, che vive in una bibliotecha;
Diavoletto, un esserino rosso rosso che combina birbonate agli uomini cattivi facendosi aiutare, spesso, dalle sue amiche Masche;
Ortotopo, che, aiutato dalla Fatina dei denti, cura i topi e rende contenti i bambini;
Il Dahu, un animale dalle fattezze "strane" che sta per estinguersi  ma non si abbatte e aiuta gli altri nelle difficoltà.

L'origine di questo progetto riconosce tre papà: il compianto poeta e giornaista Ermanno Eandi che, da subito, ha l'intuizione di creare un personaggio etico, capace, senza pedanterie, di veicolare messaggi positivi ed educativi; Silverio Edel, arredatore ed illustratore di fama, capace di creare vere opere d'arte con personaggi originali e divertenti; Giuseppe Casetta, fantasioso dentista di provincia, amante della letteratura per bambini e delle favole di Esopo.
Ma se a loro si deve l'idea originale, nulla si sarebbe potuto fare se non ci fossero stati gli "aiutanti del topo". Un manipolo di entusiastici e tenaci collaboratori che, grazie alle loro abilità e alla loro fantasia stanno permettendo lo sviluppo del progetto.
Istruzione e scuola

Al via i nuovi corsi di formazione promossi dall’Accademia CAVE CANEM, il progetto formativo della Fondazione CAVE CANEM ONLUS, destinato a chi lavora per gli animali o sogna di farlo.

Dall’inizio del 2021, sono 9 i corsi organizzati dall’Accademia CAVE CANEM, un’ iniziativa della Fondazione CAVE CANEM ONLUS, certificati UNI EN ISO 9001 da KIWA, che hanno visto la partecipazione di 103 persone in totale; i partecipanti ai corsi hanno anche ricevuto le dispense di approfondimento – già 24 quelle realizzate.   “I nostri corsi sul campo sono rivolti a tutti coloro i quali vogliono acquisire competenze specialistiche per svolgere al meglio il proprio lavoro o la propria opera di volontariato a favore degli animali, in particolare cani e gatti, o per avvicinarsi con la necessaria professionalità a tali ambiti” dichiara Mirko Zuccari, Dog Trainer Manager della Fondazione CAVE CANEM ONLUS.


“Crediamo che insegnare le giuste competenze, puntando sulla professionalizzazione dei partecipanti, sia la chiave per fornire un valido contributo al sistema di contrasto al randagismo e di tutela degli animali familiari” aggiunge l’avvocato Federica Faiella, Vicepresidente della Fondazione CAVE CANEM ONLUS “Così come i progetti da noi realizzati, anche i corsi dell’Accademia ci hanno permesso di individuare risorse promettenti e particolarmente predisposte al lavoro con i cani senza famiglia da coinvolgere nel team della Fondazione. Da gennaio 2021 ad oggi, sono 8 le risorse alle quali la Fondazione ha già conferito un incarico professionale, 5 i giovani ragazzi ai quali abbiamo riconosciuto un'indennità formativa dando loro la possibilità di svolgere un training in canile”.
A giugno partiranno i corsi per educatore cinofilo accreditati presso la Regione Lazio con il fine dell’iscrizione all’Albo Regionale degli Esperti, Sezione C) Educativo Cinofila ex L. R. n. 33/2003 "Norme in materia di cani da presa, molossoidi e loro incroci"; risultato spendibile in tutta Italia.

Il Corso base è indirizzato a coloro i quali vogliono sviluppare le capacità e il metodo necessari per effettuare una scrupolosa valutazione del cane e pianificare un percorso di recupero efficace.  La formazione pratica sul campo si rivelerà indispensabile per applicare quanto appreso, tenendo conto dei retaggi genetici del cane, della parentela con il lupo, del contesto, delle dinamiche, delle specificità, del carattere e del trascorso di ogni singolo animale.

Il Corso avanzato è indirizzato a coloro i quali vogliono sviluppare le capacità e il metodo necessari per effettuare una scrupolosa valutazione del cane e pianificare un percorso di recupero efficace. La formazione pratica sul campo si rivelerà indispensabile per applicare quanto appreso, tenendo conto dei retaggi genetici del cane, della parentela con il lupo, del contesto, delle dinamiche, delle specificità, del carattere e del trascorso di ogni singolo animale.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito della Fondazione CAVE CANEM ONLUS o scrivendo a info@fondazionecavecanem.org 


Accedendo al link di seguito indicato, sarà possibile visionare il video della storia del dogtrainer manager Mirko Zuccari:
https://www.youtube.com/watch?v=FGlhoU7hAJk&t=36s

Per info e contatti: +393454160438

La Fondazione CAVE CANEM ONLUS è stata istituita il 24 giugno 2019 dalla volontà della Presidente Adriana Possenti e della Vicepresidente Federica Faiella. Un’impresa sociale al femminile che si prefigge l’obiettivo di cambiare il destino di cani e gatti in difficoltà e di promuovere un’evoluzione nel rapporto uomo/animale, grazie a modelli di co-progettazione, occasioni di formazione, pratiche socialmente innovative. Nel corso del 2020 sono stati finanziati e realizzati 12 progetti in più punti d’Italia, generando valore a favore di 1463 cani e 396 persone.    
Istruzione e scuola

DAD: arriva il corso dedicato ai docenti

Si chiama Enzo Passaro, è coach, speaker, docente ed esperto di neuroscienze ed ha da poco lanciato CTRL DAD, una piattaforma online che eroga un corso dedicato agli insegnanti costretti a svolgere la propria attività a distanza. L’obiettivo è quello di illustrare a chiunque insegni i giusti suggerimenti, gli strumenti e i mezzi corretti per affrontare le estenuanti sessioni di DAD senza stress, ma soprattutto, instaurando una relazione efficace con gli studenti.

“Se è vero che la Didattica a Distanza ci accompagnerà ancora a lungo - dichiara Passaro - è altrettanto vero che non possiamo più subirla come accaduto alla maggior parte dei docenti: dobbiamo imparare ad affrontarla, a gestirla. Deve portare dei risultati, altrimenti rischiamo che questo enorme sforzo non si traduca che in una gigantesca perdita di tempo per tutti.”

Il percorso formativo è strutturato in tre moduli di circa quindici/venti minuti l’uno. Si tratta di una formula “smart”, pensata per agevolare i docenti, categoria che Passaro conosce bene, dal momento che egli stesso ne fa parte. “Noi insegnanti viviamo, amiamo e riceviamo stimolo dalla relazione con i ragazzi. Per noi è estremamente difficile interagire solo attraverso uno schermo, tanto più che non siamo abituati a farlo: le ore davanti al computer pesano, quindi ho pensato di proporre moduli della giusta durata, molto pragmatici, che potranno essere fruiti nei tempi e nei modi più adeguati alle esigenze di ogni insegnante e senza dover stressare la propria agenda di impegni con i classici webinar in diretta.”

Il corso sarà acquistabile esclusivamente sul sito www.controldad.it al valore di € 24,90, ma sono previsti anche dei piani di sconto per acquisti multipli, pensati ad esempio per i dirigenti scolastici che potranno mettere il corso a disposizione dell’intero corpo docenti. Nel valore del corso è compresa per i docenti la possibilità di offrire ai propri studenti l’accesso ad una serie di micro-pillole pensate apposta per dare anche a loro stimoli e strumenti per vivere la didattica a distanza in maniera più efficace.

Per i ragazzi, infatti, è stata approntata una formula più semplice che punta a far loro comprendere come approcciarsi allo schermo per essere credibili ed ottenere maggiore profitto dalle lezioni online.

Per info:
Enzo Passaro
info@controldad.it
+39 3356114709

Istruzione e scuola

L’ALBERO DELLA DIVERSITÀ. CRESCERE SENZA BULLISMO

La Federazione Malattie Rare Infantili, in collaborazione con il Centro Servizi Didattici della Città Metropolitana di Torino e altre Istituzioni e Associazioni del territorio, presenta L’Albero della diversità, un Network di bambini, adolescenti, insegnanti, scuole, genitori, associazioni, Istituzioni e professionisti in diverse discipline che sono in rete dal 2010.

L’obiettivo è contrastare i fenomeni di discriminazione, odio e violenza contro la diversità in tutte le sue manifestazioni e prevenire il bullismo e il cyber bullismo tra i giovani. Per realizzare questo obiettivo sono in atto diverse attività tra cui “Diverso da Chi? Dialoghi sulla disabilità, l’omofobia e il razzismo”, un maxi progetto che coinvolge 18 Istituti Scolastici, 70 gruppi-classe, circa 1400 studentesse e studenti e 70 insegnanti. Non si tratta di lezioni frontali ma di una formazione innovativa, interattiva e coinvolgente che mette in dialogo diversi saperi e competenze per consentire ai bambini-adolescenti di comprendere la diversità in tutte le sue forme e di mettere in gioco le proprie idee, credenze, pregiudizi e stereotipi, assorbiti inconsapevolmente dalla società.

Grazie al pensiero “critico, creativo e valoriale” e all’ “arte dell’argomentazione” è possibile smascherare le “false credenze” che spesso rappresentano la fonte privilegiata del bullismo. In virtù dell’esperienza formativa con i bambini-adolescenti è stato organizzato il ciclo di incontri “BULLISMOSOFIA. Contrastare abusi e discriminazioni con l’uso del pensiero critico, creativo e valoriale” rivolto a insegnanti e caregiver. L’obiettivo è di trasmettere conoscenze e competenze per la gestione delle “diversità” in ambito scolastico. Il corso ha il riconoscimento della Regione Piemonte e del MIUR. Tutte le attività de L’Albero della diversità sono monitorate da un gruppo di ricerca che analizza il bullismo e il cyberbullismo (in particolare le dimensioni “sessiste” e “abiliste” del fenomeno) anche tramite la somministrazione di questionari di natura qualitativa e quantitativa. I risultati dello studio saranno resi noti tramite una pubblicazione che, alla luce dei risultati conseguiti e delle esperienze dei formatori, potrà trasmettere saperi e competenze utili per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo.

Maggiori informazioni sul progetto: https://www.malattie-rare.org/blog.html
Cultura e spettacolo Istruzione e scuola

SicComeDante porta Mecenate nella Divina Commedia, e a mettere il nome tra i versi più belli puoi essere tu con una piccola donazione!

Originale iniziativa dell’Associazione Culturale inPrimis, impegnata dallo scorso 25 marzo (primo Dantedì italiano, giorno dell’inizio del viaggio di Dante all’Inferno) nella pubblicazione di un podcast in 100 puntate, uno per ogni canto della Divina Commedia. Facendo una donazione per contribuire al progetto, si può mettere il proprio nome accanto ai versi preferiti di quell’opera che tutti abbiamo amato. Andiamo con ordine.  “Mecenate non c’è nella Divina Commedia, pur avendone resa possibile la realizzazione: permise a Virgilio di vivere da poeta, e solo per questo poi ha potuto accompagnare Dante all’Inferno e al Purgatorio”, spiega Francesco Zambelli, presidente dell’Associazione. “Oggi più che mai c’è bisogno di Mecenate, nel mondo della cultura, e quindi permettiamo tutti i benefattori di scrivere il proprio nome nell’opera fondamentale della letteratura italiana”. Come si fa a diventare Mecenate? Andando sulla pagina https://bit.ly/diventamecenate o sul sito di SicComeDante.it alla pagina Raccolta Fondi, è possibile fare una donazione. Con la donazione, a seconda dell’importo, si può segnalare se si desidera legare il proprio nome a un verso, una terzina, un canto o un’intera cantica dell’opera del padre della lingua italiana. SicComeDante accompagna i podcast (tre minuti della narrazione di ogni canto) con opere di studenti e studentesse di tutta Italia. Offre anche dei workshop, tenuti da diversi artisti, che aiutano gli studenti a realizzare le loro creazioni digitali. “Finora abbiamo pubblicato una ventina di canti”, spiega Zambelli, “ma vorremmo avere le risorse per continuare fino in fondo. Per una piccola associazione come la nostra non sarebbe stato possibile realizzare un sito internet così bello senza le donazioni dei primi sostenitori”. Meta del viaggio è il 14 settembre 2021, 700esimo anniversario della morte del Poeta, data in cui si vuole arrivare con una piattaforma completa, ricca di opere, stupefacente ad ogni navigazione. Il progetto si propone come un Bene Comune che stimoli giovani e meno giovani ad interpretare il capolavoro di Dante in chiave contemporanea. “Da 700 anni Dante c’è, nella cultura, nella storia, nel dna del nostro Paese”, spiega la professoressa Laura Forcella, responsabile scientifica del progetto, autrice e voce del podcast. “Nulla lo ha fermato, né epidemie, né guerre, né eventi naturali antropici o, chissà, ultraterreni di ogni genere”. Tra i testimonial della campagna Luigi Garlando (autore, tra le tante opere, del divertente Vai all’inferno, Dante! e Maurizio de Giovanni, padre del commissario Ricciardi e de I bastardi di Pizzofalcone. Per maggiori informazioni, contatti stampa, interviste   Francesco Zambelli 393.0173695
Istruzione e scuola Startup e innovazione

Il MIUR si apre all’innovazione della scuola. Partendo dal suo cuore.

Facciamo un passo indietro. È certo quanto affermato al World Economic Forum del 2020: siamo ormai andati oltre la IV Rivoluzione Industriale o Industria 4.0. L'inarrestabile avanzamento tecnologico e la crescente digitalizzazione dell'economia colorano di obsolescenza le conoscenze tradizionali. Il WEF indica le 10 competenze più richieste: problem solving in situazioni complesse, pensiero critico, creatività, gestione delle persone, coordinarsi con gli altri, intelligenza emotiva, capacità di giudizio e prendere decisioni, orientamento al servizio, negoziazione, flessibilità.   

In questa rincorsa al futuro in chiave economica e sociale la Scuola come si rinnova?   La risposta arriva dalla innovativa scuola di Reggio Emilia, la International Experiential School che, come da tradizione di alto livello educativo/didattico della regione Emilia Romagna, ottiene dal MIUR il riconoscimento di scuola paritaria Human Centered per primaria e secondaria di 1° grado, dove non solo si raggiungono gli obiettivi ministeriali e comunitari ma si sviluppano anche le competenze trasversali, le soft skills, l'intelligenza emotiva e i talenti dei singoli ragazzi.

Grazie all’ottimo lavoro dell’Ufficio Regionale di Bologna che ha coordinato ed accolto le innovazioni proposte e gli eccellenti risultati del lavoro della IEXS iniziato 5 anni fa: preparazione degli alunni sopra la media, sviluppo dell’intelligenza emotiva e delle competenze trasversali e un tasso di benessere degli studenti del 98% degli studenti dalle elementari alle superiori. Un ulteriore passo avanti nell’evoluzione della scuola emiliana.  

Gli  anni di ricerca e sviluppo hanno permesso di integrare la migliore preparazione didattica con lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, del potenziamento delle lingue e l’evoluzione di una struttura Human Centered. Questo importante riconoscimento non ha fermato la IEXS che si è spinta ancora oltre chiedendo al Ministero a Roma la sperimentazione con il Liceo Internazionale che allena una mentalità imprenditoriale e le soft skills del futuro.

Il Liceo IEXS copre indirizzi umanistici, scientifici, tecnologici ed informatici. Costruito sull'evoluzione della struttura scolastica, ogni ambito disciplinare è improntato alla creazione, studio e realizzazione di progetti, attraverso le più innovative metodologie di didattica attiva e digitale.   

Affiancando lo sviluppo dell’Intelligenza Emotiva e dei talenti di ogni studente: il docente non è più erogatore di contenuti ma Manager di Talenti. Staremo a vedere se Roma saprà accogliere l’innovazione nel mondo della scuola come ha fatto la regione Emilia Romagna.  


Riferimenti 
www.ieschool.eu
Referente:
Dott. Luca Taverna CEO & Founder
l.taverna@ieschool.eu
3288284729
Economia e finanza Istruzione e scuola Salute e benessere Startup e innovazione

CHI ODIA PAGA CHIUDE CON SUCCESSO LA CALL PER ASSOCIAZIONI “UNA BUONA CAUSA” E CHIAMA A RACCOLTA LE AZIENDE PER RAFFORZARE IL CONTRASTO ALL’ODIO ONLINE

Milano – Chi Odia Paga (COP) è la prima piattaforma legaltech italiana in grado di difendere sia legalmente che informaticamente le vittime di odio online. Chi Odia Paga non è solo una startup tecnologica ma è anche la prima realtà legaltech a vocazione sociale che coinvolge, tramite il crowdfunding, l’intera società civile per prevenire e contrastare la diffusione dell’odio online.

Una Buona Causa: parte il crowdfunding del primo progetto contro l’odio online

“Una Buona Causa” è la call for ideas periodica di COP, rivolta a tutte le associazioni italiane, con l’obiettivo di stimolare tramite il crowdfunding la creazione e lo sviluppo di iniziative di prevenzione, sensibilizzazione ed educazione per contrastare l’odio online. Dodici i progetti candidati alla prima edizione della call chiusa a fine giugno tra cui è stato selezionato, con una votazione online che ha coinvolto quasi 3.000 votanti, il progetto “New Wild Web – Le armi del cyberbullismo”: spettacolo teatrale dedicato al tema del cyberbullismo di carattere interattivo e multimediale messo in scena dalla compagnia Puntozero di Milano composta da giovani detenuti.

Chi Odia Paga: un approccio integrato

Uno degli obiettivi di Chi Odia Paga è quello  di creare una “rete del bene”, capace di accogliere tutti gli attori della società civile che possano e vogliano contribuire non solo alla creazione di iniziative specifiche ma, soprattutto, educare gli utenti a un uso consapevole dei social media ricordando, come sottolinea Francesco Inguscio CEO di COP, che “per fermare l’odiatore serve la legge e chi la sa applicare, per fermare l’odio serve l’educazione e chi la sa diffondere”.

Un approccio inclusivo e integrato quindi quello che sta alla base della soluzione proposta da Chi Odia Paga per contrastare il problema dell’odio online che dilaga in rete: una piattaforma legaltech per applicare la legge a difesa delle vittime e una rete di associazioni e progetti di formazione e sensibilizzazione per prevenire l’odio online sostenuti dalla Rete attraverso il crowdfunding. Ai fondi raccolti e derivati dal crowdfunding si affiancheranno le donazioni di aziende e fondazioni che vogliono sostenere in matching grant queste iniziative e offrire difese legali gratuite alle vittime di odio online.


“Donate Profit To Stop Hate”: la risposta italiana a “Stop Hate For Profit”

In questi giorni è in corso la campagna “Stop Hate For Profit” [ndr: ferma l’odio per il profitto], aderendo alla quale moltissime multinazionali tra cui Coca-Cola e Unilever hanno tagliato temporaneamente i propri budget pubblicitari destinati ai principali social media rei, a loro avviso, di non fare abbastanza per censurare i messaggi d’odio che si diffondono in Rete. “Donate Profit To Stop Hate” [ndr: dona il profitto per fermare l’odio] è la risposta propositiva di Chi Odia Paga attraverso la quale in Italia le aziende possono donare sistematicamente parte dei loro profitti per contrastare l’odio, dimostrando di avere responsabilità sociale e sostenendo iniziative di educazione, prevenzione e contrasto all’odio online e agli haters.  

Cosa possono fare concretamente le aziende che vogliono aderire?

Aziende e Fondazioni che vogliono prendere posizione sui temi dell’odio online in modo propositivo e costruttivo possono aderire alla campagna #DonateProfitToStopHate e sostenere altri progetti al momento presenti su “Una Buona Causa  che attendono solo un partner per poter partire: faranno del bene alla società civile e dimostreranno con i fatti di avere una vera corporate social responsability.



COP ​è una startup innovativa a vocazione sociale lanciata a Milano nel 2018 dal venture accelerator Nuvolab, con il finanziamento di Oltre Venture e l’advisory legaltech di LT42. Tramite la piattaforma legaltech Chi Odia Paga si prefigge l’obiettivo di difendere i bersagli di odio online rendendo fruibile direttamente online l’accesso a tutte le azioni necessarie per rispondere legalmente agli attacchi degli hater di cui l'utente è vittima.
Istruzione e scuola

Corsi gratuiti Digital Marketing

Nonostante le direttive imposte dal Governo in materia di emergenza sanitaria sul COVID-19 abbiamo deciso di continuare ad erogare le nostre attività formative in maniera totalmente gratuita ( finanziata dal fondo formatemp) utilizzando la piattaforma di formazione on line Gotowebinar. Riteniamo sia indispensabile continuare a fornire un servizio di formazione  per consentire a tutti i ragazzi costretti a rimanere in casa di acquisire le competenze necessarie per poter lavorare in ambito digital marketing anche in modalità smart working.

I corsi della durata di 160 ore full time dal lunedì al venerdì restituiscono ai corsisti le basi necessarie per diventare dei veri specialisti del web. I nostri docenti , consulenti esperti della materia, sapranno indirizzare coinvolgere e aiutare i corsisti verso la progettazione di casi reali.Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Questo mese sono stati pianificati 4 corsi " Web marketing specialist", "copywriting e digital storytelling" "web design" e "full stack developer"

Per avere informazioni basta consultare il sito di dot academy / www.dotacademy.it o la pagina facebook
Istruzione e scuola News Startup e innovazione

Coronavirus: professionisti fermi, la soluzione arriva dal web

A causa dell’emergenza in corso, in questo momento molte categorie professionali sono impossibilitate a guadagnare: tra questi, professionisti, avvocati, commercialisti, psicologi, architetti, consulenti, formatori, e insegnanti (fuori dal comparto scolastico, tutti quelli che vivono di corsi di musica, yoga, arte, cucina, ecc). Quanto tempo ci vorrà realmente perché le cose tornino alla normalità? Questa è la più grande preoccupazione, insieme ai mancati guadagni attuali che per molti sono già un problema concreto. Per tutti questi professionisti la soluzione arriva da internet, con le consulenze immediate in videochat della startup italiana HUKNOW.

L’idea è semplice, una piattaforma dove rendersi reperibili online con le proprie specialità: gli utenti entrano, scrivono di cosa hanno bisogno e visualizzano la lista degli esperti disponibili su quell’argomento. Per ogni esperto ci sono curriculum, foto, video presentazione e punteggio: si sceglie la tariffa, si paga con i consueti circuiti online e, in meno di 3 minuti, si incontra l’esperto scelto, in una video chat temporizzata. L’esperto può offrire i propri servizi senza costi iniziali, perché la piattaforma trattiene una fee del 15% su quanto realmente incassato (per gestione struttura, marketing e comunicazione, spazio web, video chat protetta, sistema di pagamento, bonifico sul conto personale, fattura digitale ecc).

L’utente che chiede la consulenza (lezione, ripetizione) paga solo la richiesta dell'esperto, con qualsiasi carta di credito e senza altri costi (niente criptovalute, crediti o abbonamenti): dopo la consulenza si lascia la recensione per premiare gli esperti più bravi e alla fine si riceve la fattura (o ricevuta, non tutti sanno che si possono scaricare persino le ripetizioni). Per lavorare basta un pc o persino uno smartphone, perché su HUKNOW c’è già tutto quello che serve: il motore di ricerca interno, l’indicizzazione per argomento, lo spazio sul server, il pagamento online, la video chat protetta a 256 bit, le recensioni, e soprattutto la visibilità.

Fuori dall’emergenza attuale, la soluzione online sembra essere il futuro più verosimile per consulenti, formatori e insegnanti: perché spostarsi per incontrare un professionista (spendendo in auto, benzina, parcheggi e tempo) quando se ne può scegliere uno online e incontrarlo immediatamente? È una soluzione che cambia tutto: per il pubblico, che può approfittare di questo momento di isolamento per approfondire interessi e attività personali, professionali e scolastiche; per milioni di consulenti, insegnanti e professionisti (solo gli avvocati sono 240.000) che possono tornare al lavoro in pochi minuti e senza costi.

L’idea piace, e lo dimostrano i 7.000 esperti già registrati, il successo delle pagine social e la prima raccolta fondi realizzata: è infatti grazie ai 200.000 euro raccolti con il crowdfunding del 2019 che HUKNOW apre proprio in questi giorni, con un tempismo notevole vista la situazione attuale: un’idea italiana che rivoluziona il modo di incontrare consulenti, specialisti e insegnanti, e apre un nuovo mondo di opportunità lavorative.

HUKNOW accoglie qualsiasi conoscenza (da cui il nome HUman KNOWledge, conoscenza umana), offrendo la possibilità concreta di “mettersi online” non solo ad avvocati e professionisti, ma anche a tutte quelle persone che hanno una conoscenza specifica e che in questa piattaforma possono finalmente renderla fruttifera: esperti di fotografia, software, yoga, astronomia… Si chiude così, forse, l’era dello “specialista fai da te” (a volte addirittura pericoloso, come con le “autodiagnosi” su Google!), e inizia quella della consulenza online. Al di là dell’emergenza, che speriamo finisca presto, questa piattaforma promette più lavoro e meno auto: in un mondo che ha bisogno di soluzioni semplici, economiche e a basso impatto ambientale,

HUKNOW offre vantaggi per tutti, un passo avanti dall’internet dei contenuti a quello delle persone vere. (https://www.huknow.com).
Istruzione e scuola

WMF: iniziative e formazione gratuita online per far fronte al COVID-19

Le vicende di queste ultime settimane stanno incidendo sulla vita e sulla quotidianità di milioni di persone, sulle famiglie, le scuole e sulle aziende. Il WMF - il più grande Festival sull’Innovazione Digitale e Sociale - sta dando il suo contributo per affrontare questa situazione in maniera propositiva, dialogando con le Istituzioni, le Imprese, le Organizzazioni Non Profit, le Startup e i Professionisti del settore.  


Con la convinzione che la cooperazione tra tutti gli attori sia la chiave per affrontare le difficoltà che, come queste, riguardano tutti, l’impegno del Festival è utilizzare gli strumenti del Digital Marketing e l’Innovazione Digitale per contribuire a far fronte ad alcune delle problematiche causate dal Coronavirus. Attraverso le iniziative lanciate in questi giorni, infatti, il WMF ha raccolto idee e competenze per mettere a disposizione di tutti più di 400 ore di formazione online gratuita e per dare supporto alla formazione in modalità e-learning degli insegnanti delle scuole. 


Partendo dalle proposte arrivate attraverso la call Azione Comune - che opera a più livelli e che ha catalizzato l’attenzione di più realtà e operatori dell’innovazione digitale tra cui AGIS, Apogeo, Arkage, Hoepli, ScuolaZoo, SEOZoom, WeRoad - sono state sviluppate alcune attività per dare supporto ad aziende, scuole, cinema, musei, teatri e realtà in difficoltà in questo particolare frangente.  


#AzioniamoLaMente: oltre 400 ore di formazione online gratuita  


In questa situazione di "stop" occorre fermare il corpo, ma non la mente. Attraverso questa iniziativa, il Festival dà la possibilità a studenti, insegnanti, professionisti, imprenditori, startup e ONP di continuare a formarsi con contenuti di qualità.  


Per questo, sul proprio canale YouTube, il WMF mette a disposizione di tutti più di 400 ore di formazione online gratuita pubblicando tutte le videoregistrazioni degli oltre 500 interventi formativi realizzati durante l’edizione 2019 del Festival. L’iniziativa #AzioniamoLaMente, oltre ad essere riconosciuta e inserita all’interno del progetto “Solidarietà Digitalepromosso dal Ministero dell’Innovazione, ha coinvolto direttamente anche La Settimana della Formazione, un progetto nato nel 2012 con l'obiettivo di permettere al maggior numero di persone possibile di avere accesso gratuitamente a prodotti formativi online di qualità.

La Settimana della Formazione - che in questi anni ha contribuito alla formazione gratuita di oltre 100.000 persone - realizzerà fino al mese di maggio 8 appuntamenti gratuiti e in streaming verticali sul digital marketing.  


Internet per gli insegnanti  


Contribuire ad alimentare le competenze digitali dei docenti è un passaggio fondamentale per accelerare il processo di innovazione digitale della scuola, soprattutto in questa fase particolare. L’iniziativa “Internet per gli Insegnanti” prevede l’organizzazione di webinar e corsi online che saranno disponibili gratuitamente sul canale YouTube del WMF, che da anni dialoga con le scuole e le Università di tutta Italia per avvicinare il mondo dell’Istruzione, i docenti e gli alunni al digitale e all’innovazione.  


Agli insegnanti verrà offerto supporto per continuare a fare lezione in queste settimane e per tutte le fasi della progettazione della didattica in modalità e-learning: dall’utilizzo dell’hardware di base, dei software e delle piattaforme di didattica online (Gsuite for education, Google Classroom ecc..) alle attività di coordinamento e di pianificazione della didattica per tutto il corpo docente (ad esempio Google Meet). L’iniziativa si rivolge inoltre anche a formatori e docenti che vogliono mettere a disposizione il loro know how per contribuire alla formazione del corpo docenti scolastico.  


Nelle prossime settimane, inoltre, verranno comunicate le nuove attività sviluppate dalla collaborazione tra i vari attori per contribuire ad affrontare la situazione determinatasi dal COVID-19.


WMF - Il più grande Festival sull’Innovazione Digitale e Sociale


Con oltre 21.000 presenze registrate in tre giorni nella passata edizione, 500 espositori e partner e 500 speaker da tutto il mondo, il WMF è il più grande Festival sull’Innovazione Digitale e Sociale. L’8ª edizione del WMF esplorerà a fondo l’universo dell’innovazione attraverso eventi di formazione, show, intrattenimento, business e networking.  

> Spot TV: https://youtu.be/QHd7eNYJ-Ic

> Servizio TV La7: https://youtu.be/a1qjeEjfgSE  

> Ufficio Stampa WMF: press@ilfestival.it / Tel: 051 0951294