Scuola, istruzione e lavoro

Un saggio sulla Disobbedienza cognitiva nell’apprendimento

Il 22 maggio scorso, per i tipi di Amazon-Kdp, è stato pubblicato un libro dal titolo "D.S.A. come DiSobbedienza Apprenditiva". È stato scritto da Vincenzo Rocco Lacava, un insegnante di Italiano Storia e Geografia della Scuola Secondaria il quale vive (e lavora) a Crotone. Le motivazioni che stanno alla base del saggio sono diverse, prima fra tutte, la ferma idea che ciascuno di noi, siano i cosiddetti normo-dotati o meno, presenta -in forme più o meno marcate- quelli che un po' sbrigativamente vengono definiti Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Questa considerazione porta l’autore a dichiarare che tutti, dall’insegnante più severo a quello più comprensivo, dall’alunno più brillante a quello più in difficoltà, sono portatori di Bisogni Educativi Speciali. Bisogni che sarebbero, in fondo, l’indizio più naturale dell’irriducibilità e irripetibilità individuale di ciascuno di noi, oltre che il segno della potenzialità creativa e innovativa del genere umano nella sua evoluzione passata, presente e futura.

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